The R.U.N.I. comeback: what can we say? Seven pieces of madness, seven steps inside a "pastiche" of kraut rock/noise/electro/prog/avant.
The band recycles and invent sounds from the post-modern era, they sing "siamo scemi" and maybe is true.
Fula Fula Fular is a mini album, available only in 10" vinyl, a very brave idea. But maybe this is the future, cd is out, vinyl is in! We cannot define R.U.N.I. as demential, they are only (devoluted) rock'n'roll. And we like it.
R.U.N.I. / Fula Fula Fular / Wallace records
Che il 2008 sia l’anno dei ritorni inaspettati? Cinque anni separano Fula Fula Fular dal precedente Ipercapnia in Capannone K, e nel frattempo anche SuccoAcido è stato assente per un bel po’.
Cosa ci riserva la rentrée dei R.U.N.I., benvenuta e graditissima anzichenò? Sette squarci sulla follia, traboccanti influenze e immediatamente riconoscibili come “roba loro”.
L’evoluzione sonora c’è stata, ma con i R.U.N.I. valgono regole diverse da quelle solite: il pasticcio krauto/noise/electro/prog/avant è da sempre la loro specialità, di volta in volta addizionata di scorie d’ogni genere, filtrate sempre, però, dalla loro personale concezione di riciclaggio rifiuti.
Fula Fula Fular parte col botto, La Marcia Della Merce Marcia, tra giochi e fiumi di parole in libertà, annuncia “Siamo scemi” e ruba l’attenzione con un ritmo circolare scandito da tastiere e chitarre. Ciascun episodio sembra riassumere un aspetto della band: il lato più elettronico in Dimmi Che E’ Inchiostro Simpatico, la voglia di pop in Eppure Mi Cambio Le Mutande Tutti I Giorni (il pezzo più melodico mai scritto dai R.U.N.I., nonché il più attuale), la filastrocca nonsense in Cacca Malata, che termina in una sfuriata hardcore, che trova compimento in Guerriero Polacco, omaggio ai bergamaschi Anticlockwise (se non ho capito male).
Chiude il mini album la suite Ti Piace l’Upupa, un tripudio di colori, voci spiritate, suoni che si stratificano fino a tramutarsi in orgiastica danza della pioggia, acida naturalmente!
Che non si dica che sono demenziali, i R.U.N.I. conoscono bene il confine fra il reale e l’assurdo, per questo lo valicano volentieri portando con sé ogni volta dei buffi souvenir.
Potrebbe essere folle la scelta di pubblicare questo mini (27 minuti) solo in vinile 10”, ma di questi tempi, che il cd sembra aver già fatto storia per lasciar posto a formati più evanescenti, paradossalmente potrebbe rivelarsi un’idea azzeccata. Anche il vinile sta tornando di moda, l’era runiana, invece, è appena iniziata.
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in the next days...
Please be patience.
It will be available as soon as possibile, thanks.
De Dieux /\ SuccoAcido