MANIFESTA 7. Biennale Europea di Arte Contemporanea
Il 15 maggio nella splendida cornice della Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano è stata presentata in anteprima la settima edizione della Biennale Europea di Arte Contemporanea Manifesta che quest’anno sarà ospitata dalla Regione Trentino Alto Adige/Sudtirol dal 19 Luglio al 2 Novembre. Per la prima volta in Italia. Per la prima volta nell’ambito di un intero territorio regionale. 4 città (Fortezza, Bolzano, Trento, Rovereto), 150 km di mostre visitabili su tutto il territorio, più di 100 eventi paralleli tra mostre, eventi, performances e concerti, più di 180 artisti presenti, 3 cataloghi.
All’appuntamento milanese ha dato il benvenuto la padrona di casa e sorella di Arnaldo Pomodoro che ha presentato al pubblico i relatori: Hedwig Fijen (Presidente Comitato Manifesta 7 e Direttore International Foundation manifesta di Amsterdam), Fabio Cavallucci (Coordinatore di Manifesta 7 a Trento), Andreas Hapkemeyer (Coordinatore di Manifesta 7 a Bolzano), Anselm Franke/Hila Peleg (curatori della sede espositiva di Trento), Catterina Seia (Responsabile progetto UniCredit & Art), Paolo Cellini (Direttore Internet Gruppo Seat Pagine Gialle), Dario Cimorelli (Direttore generale Silvana Editoriale).
Dopo i saluti , i ringraziamenti e le presentazioni istituzionali, è stato letto da Hila Peleg il programma curatoriale del progetto The Soul.
Allestito presso il Palazzo delle Poste di Trento, edificio razionalista progettato nel 1929 da Angelo Mazzoni e ristrutturato per l’occasione, ospiterà le opere di oltre 30 artisti che lavorano in Europa, Usa, Canada e Middle East, che sono stati chiamati per dar forma a questo progetto che vuole esaminare l’Europa di oggi non come un’entità geopolitica in espansione ma dal punto di vista della sua psiche o della sua anima.
La mostra è stata pensata come una serie di musei in miniatura che abbozzano dei racconti incompleti, o alternativi, racconti possibili della psiche e dell’anima. Gli studi esibiti indagano l’incarnazione del potere e le sue dimensioni affettive e cognitive, sperimentano la tradizione museale e portano a galla i paradossi della “normalità europea”, la relazione tra l’anima e l’immagine, la pedagogia non fonetica, le strutture dei sentimenti, la logica dei desideri, i test della personalità psicologica e la storia dell’antipsichiatria. E Trento fornisce lo sfondo immediato a questo maestoso scenario artistico, perché come sottolinea la Peleg “ Trento è una città importante non solo perché legata ai conflitti di culture ma per gli eventi che hanno influenzato i cambiamenti e gli sviluppi che hanno portato all’Europa di oggi”. Infatti Trento nel XVI secolo è stata sede del Concilio di Trento dove si articolò e si definì la dottrina della Chiesa.
Le altre mostre presenti e gli eventi collaterali vengono introdotti da Fabio Cavallucci.
Fortezza – situata tra il Passo del Brennero e Bolzano su una delle vie di comunicazione più importanti d’Europa – sarà il teatro del progetto espositivo Projected Scenarios che mira a trasformare lo straordinario sito in uno spazio di scrittura con registrazioni voce, testi, luce e paesaggio per alterare la nostra idea di come scenari immaginari formino la nostra comprensione del passato e del futuro, dei fatti e delle possibilità. Scrittori provenienti da differenti parti del mondo forniranno dei testi elaborati appositamente per questo contesto.
Bolzano ospita il progetto del collettivo artistico Raqs Media Collective The Rest of Low, basato sul concetto di residuo, inteso come accumulazione di tutto ciò che è lasciato da parte quando il valore viene ricavato. 50 gli artisti invitati a partecipare, tra cui anche qualche nome italiano: Candida TV, Francesco Gennari, Prof.Bad Trip.
Per Rovereto e per l’edificio industriale novecentesco ex Peterlini e l’ottocentesca Manifattura Tabacchi, Adam Budak ha ideato il progetto espositivo Principle Hope che si focalizza sulla mappatura e sull’analisi dell’ecologia, sia culturale sia politica, dello spazio e del suo carattere pubblico.
Manifesta7 sarà documentata e accompagnata dalla pubblicazione di tre cataloghi editi da Silvana Editoriale, editore ufficiale della manifestazione.
Una Guide Book che avrà il compito di presentare le quattro sedi della Biennale e di far conoscere il lavoro degli artisti coinvolti, con una sezione specifica contenente le biografie in lingua inglese.
Una Companion Book; ovvero un testo di approfondimento teorico che accoglierà saggi, riflessioni e studi sulle esposizioni e sui progetti artistici delle sedi di Rovereto, Trento e Bolzano e infine una Monografia dedicata all’evento di Fortezza: il volume conterrà la trasposizione degli interventi audio degli artisti, documenterà i video e le installazioni presenti nel forte. Tutte le tre guide sono in un formato maneggevole e facile da portarsi in giro e costituiranno non solo il catalogo della manifestazione ma un vero e proprio punto di riferimento per gli studiosi e appassionati di arte contemporanea.
Ma la carta stampata non sarà l’unico strumento a disposizione di visitatori, curiosi e critici. Da Luglio sarà on line il sito realizzato appositamente da SEAT Pagine Gialle. Gli utenti potranno avere informazioni sugli artisti, location, orari, prezzi e saranno guidati attraverso mappe, cartine tra i 150 km dell’esposizione.
E ora non ci resta altro che aspettare il 19 Luglio e vedere, come aveva confidato Edwig Fjen a Roma per l’anteprima stampa di Marzo, se il sogno è stato realizzato.
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