November 21 2024 | Last Update on 16/03/2024 20:18:13
Sitemap | Support succoacido.net | Feed Rss |
Sei stato registrato come ospite. ( Accedi | registrati )
Ci sono 0 altri utenti online (-1 registrati, 1 ospite). 
SuccoAcido.net
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Latest | Musicians | Music Labels | Focus | Music Festivals | CD Reviews | Live Reports | Charts | Biblio | News | Links
Music - Musicians - Interview | by SuccoAcido in Music - Musicians on 29/03/2004 - Comments (0)
 
 
 
Lalli

Ci sono milioni di persone che "sanno" cantare. Pochissimi sono gli "interpreti". Un interprete è un musicista che sa entrare in una empatia emotiva con l’ascoltatore, che sa catturare l’essenza del mezzo usato e attraversarlo con la propria poetica. A volte è un appoggio di vocale, un respiro, una blue note, una esitazione. Lalli, cantante e autrice astigiana, dall’inizio con i Franti (gruppo dei primi anni ’80, ponte tra la canzone d’autore, il rock storto degli Stormy Six/Area e il nuovo dell’epoca punk/new wave), attraverso realtà quali Ishi, Howth Castle e Environs; fino alla carriera solista dei primi ’90, includendo la costante collaborazione con Miguel Acosta in un repertorio di tanghi e autori sud-americani, è tra le pochissime interpreti in lingua italiana. Parere personale, certo. I suoi album (e quelli relativi al periodo precedente) si trovano. Nei negozi, presso Il Manifesto oppure presso la Rivista Anarchica. Io non sono un critico musicale per cui il mio consiglio è semplicemente quello di cercare questi materiali e, possibilmente, ascoltare Lalli dal vivo con la sua emozionante orchestra. Potreste comunque iniziare visitando il bellissimo sito www.lalli-info.it

 
 

SA: Paragona questi tre dischi a tre film, usando al massimo 27 parole:
Luna Nera (Franti)
Tempo di vento (primo album di Lalli)
All’improvviso nella mia stanza (secondo album di Lalli)

Lalli: "Luna nera" è sicuramente "Zabriskie Point" di Antonioni, una finestra dalla quale guardare il mondo che prima per me non c’era e, insieme, una storia d’amore, di malinconia e di liberta’.
"Tempo di vento" è "Silkwood", un film del quale non ricordo il regista, ma la cui sceneggiatura è ispirata alla vera storia di una donna americana, interpretata da Meryl Streep, che lavora in una centrale nucleare e che paga di persona la sua presa di coscienza e il suo desiderio di non tacere. Il mio primo disco da sola; la decisione di giocarmi per quello che ero, unita all’urgenza di raccontare la mia finestra, dalla quale guardare quegli ultimi dieci anni per paura che nessuno li raccontasse mai.
"All’Improvviso, nella mia stanza" si avvicina a "Le cose che so di lei" di Rodrigo Garcia, figlio dello scrittore Garcia Marquez, dove si intrecciano le storie di quattro donne, raccontate con una delicatezza e una poesia, una profondità, ma sempre con una leggerezza di tratti davvero inusuali, soprattutto da parte di un uomo. È il disco del racconto, storie spesso tristi che spero essere riuscita a rendere visibili con leggerezza.

SA: Secondo quale processo, secondo te, una canzone può ancora toccare la vita personale di qualcuno? Cosa pensi avvenga tra lo scrivere e, mesi o anni dopo, qualcuno che ascolta quelle parole?

Lalli: Credo che lo spazio di cui si avverte la presenza, cioè il tempo che intercorre fra quando scrivi e quando poi ti arriva il riscontro di qualcuno che ha ascoltato, sia essenzialmente lo scarto di tempo che esisteva un tempo quando si scrivevano le lettere a mano, poi bisognava imbucarle, sperare che arrivassero a destinazione e poi che l’interlocutore trovasse il tempo di scrivere a sua volta, di imbucare e, finalmente, la risposta arrivare alla casa di partenza. Quindi è un ritrovare un tuo presente nelle parole di qualcun altro, ridare uno spazio presente alle tue parole che per te stanno in un passato ma che aspettavano una risposta. Se poi le canzoni possano ancora toccare la vita personale di qualcuno, beh penso proprio di si, ma quando dico "toccare" intendo "sfiorare", quindi le canzoni sono un alito di vento che può raccontare, avvolgerti, insegnarti, impaurirti o infastidirti. Io sono cresciuta in un tempo nel quale si credeva fortemente che anche una canzone poteva contribuire a cambiare il mondo, a renderlo migliore. E in parte ci credo ancora ma oggi nel bombardamento mediatico cui siamo sottoposti quotidianamente la parola, detta o cantata, trova molte difficoltà ad essere veramente ascoltata. Credo pero'che valga la pena sempre di parlare al cuore delle persone, porgere una piccola canzone, una piccola storia, una goccia nel mare. Perché prima o poi qualcosa arriva e allora la risposta che ne hai è importante, sincera. La differenza fra le canzoni di oggi e quelle di più "antica" tradizione cantautorale (Baez, Dylan, DeAndrè, Phil Ochs, Victor Jara, Violeta Parra, Lennon e altri) consista nel fatto che quelle canzoni stavano dentro un contesto sociale che esprimeva un forte bisogno di cambiamento e le persone lo esprimevano quotidianamente nei fatti della vita; le canzoni, insomma, facevano parte di quella quotidianità. Blowing in the wind o Imagine parlano di sentimenti universali come la pace, la fratellanza, l’essere tutti uguali e nel contempo fanno riferimento a precisi fatti o persone o sentimenti quotidiani di allora e le persone usavano quelle canzoni per creare un comune terreno di conoscenza. Oggi le canzoni possono sfiorare, come dicevo prima, la vita delle persone e sicuramente raccontano. Penso anzi che nella situazione attuale, dove si cresce in un universo di conflittualità e di carrierismo, con un comune denominatore e cioè la seria difficoltà di avere rapporti umani e sociali buoni e soddisfacenti, dove la solitudine la fa da padrone, ebbene, una canzone possa ancora arrivare dritta alle sensibilità delle persone, la scommessa sta nel riuscire ad incontrarsi.

SA: Potresti dirci quale percorso emotivo e poetico sta dietro a queste canzoni: Testa Storta / La mia faccia / Acqua di luna

Lalli: "Quello la’ è proprio una testa storta", sente dire di lui un adolescente del Sud che, per un caso come tanti, viene mandato a Torino a lavorare presso una Comunità, più attaccata ai libri che alle persone o almeno cosi’ sembra. Arriva l’amicizia con un suo coetaneo del Nord e nell’incontro delle loro solitudini, dei disagi scaturiti da condizioni e sensibilità diverse, emerge un bisogno comune dei due di affetto. Li porta ad avere bisogno uno dell’altro e come spesso succede quello dei due che sembra partire svantaggiato è quello più forte interiormente, quello che ha più cose positive da proporre. Quindi, Testa Storta, scritta appositamente per la colonna sonora del film "Preferisco il rumore del mare" del regista Mimmo Calopresti, sostanzialmente cerca di raccontare un po’ tutto questo, fin dal suo arrivo alla stazione di Porta Nuova di Torino, dalle luci e dai colori così diversi da quelli a cui lui è abituato.
"La mia faccia" invece fa parte in tutto e per tutto, sia per le cose che cerca di raccontare che per le emozioni che ne scaturiscono, del CD Tempo di vento. Infatti tutto il disco è incentrato sul bisogno di raccontare a mio modo quegli ultimi dieci ani per la paura che nessuno li raccontasse mai e questa canzone ne è forse il manifesto: se tu volessi avermi al tuo fianco sappi che io ci sono, questa vecchia faccia, con le rughe, i dolori e le gioie scolpiti nei suoi tratti e le ombre negli occhi, ebbene se tu vuoi, non significano nulla o possono essere semplicemente cose utili, foto rubate, impresse negli angoli degli occhi come segni di luna.
"Acqua di luna", espressione rubata al film "Un anno vissuto pericolosamente", ambientato a Giakarta, significa che quando ogni cosa sembra perduta e non ci sono più risorse, devi avere fiducia in lei e allora l’acqua di luna sgorgherà e ti porterà altrove. E nei momenti di maggiore difficoltà io mi rifugio in riva al mio fiume, per cercare, nella sua calma e nella sicurezza della sua presenza, che sgorghi per me, in qualche modo, la mia acqua di luna.

SA: Il fatidico "progetti futuri" ti tocca a questo punto.

Lalli: Il primo progetto futuro è che Pietro (Salizzoni) ed io speriamo di poter far uscire alla fine di quest’anno un nuovo CD contenente tutte le cover che facciamo dal vivo e che non hanno mai trovato spazio su disco. Il 13 gennaio uscirà il primo disco solista di Massimo Zamboni, "Sorella sconfitta", per RadioFandango, nel quale ho dato la voce a quattro brani. Per quanto riguarda il film, devo spendere qualche parola in più. È proprio vero che la vita riserva a volte anche delle bellissime sorprese e in questo caso si tratta del fatto che mi è stata offerta la possibilità di recitare una parte nel prossimo film del regista torinese Daniele Gaglianone, dal titolo "Nemmeno il destino", tratto dal romanzo omonimo dello scrittore Gianfranco Bettin. Il film è ancora in fase di montaggio e conseguentemente la sua uscita nelle sale è ancora incerta. Posso solo dire che se venisse accettato al Festival di Cannes (o in concorso o nelle sezioni a latere) l’uscita sarebbe successiva a questo evento, ma ancora nulla è definito.

SA: Cosa ascoltate sul furgone quando andate a suonare, a parte "Tutto il calcio minuto per minuto"?

Lalli: Belle e Sebastyan, Yo la Tengo, Derek Ann (cantautrice francese molto interessante), Nick Drake, DeAndrè, Sophia, Lenine (cantautore brasiliano), Brel, ecc, ecc. Grazie, alla prossima.

 


© 2001, 2014 SuccoAcido - All Rights Reserved
Reg. Court of Palermo (Italy) n°21, 19.10.2001
All images, photographs and illustrations are copyright of respective authors.
Copyright in Italy and abroad is held by the publisher Edizioni De Dieux or by freelance contributors. Edizioni De Dieux does not necessarily share the views expressed from respective contributors.

Bibliography, links, notes:

pen: Stefano Giaccone

link: http://www.lalli-info.it/

 

 
 
  Register to post comments 
  Other articles in archive from SuccoAcido 
  Send it to a friend
  Printable version


To subscribe and receive 4 SuccoAcido issues
onpaper >>>

To distribute in your city SuccoAcido onpaper >>>

To submit articles in SuccoAcido magazine >>>

 
photos: Viola Berlanda
............................................................................................
photos: Viola Berlanda
............................................................................................
photos: Viola Berlanda
............................................................................................
FRIENDS

Your control panel.
 
Old Admin control not available
waiting new website
in the next days...
Please be patience.
It will be available as soon as possibile, thanks.
De Dieux /\ SuccoAcido

SuccoAcido #3 .:. Summer 2013
 
SA onpaper .:. back issues
 

Today's SuccoAcido Users.
 
Today's News.
 
Succoacido Manifesto.
 
SuccoAcido Home Pages.
 

Art >>>

Cinema >>>

Comics >>>

Music >>>

Theatre >>>

Writing >>>

Editorials >>>

Editorials.
 
EDIZIONI DE DIEUX
Today's Links.
 
FRIENDS
SuccoAcido Back Issues.
 
Projects.
 
SuccoAcido Newsletter.
 
SUCCOACIDO COMMUNITY
Contributors.
 
Contacts.
 
Latest SuccoAcido Users.
 
De Dieux/\SuccoAcido records.
 
Stats.
 
today's users
today's page view
view complete stats
BECOME A DISTRIBUTOR
SuccoAcido Social.