La saturazione di timbri melodie e rumori e' solo una normale stratificazione di esperienze, odori e immagini che cosi possono continuare ad accompagnarmi.
SA: Sei un massimalista di prima categoria come musicista...Anche come persona? Vuoi parlarci della tua camera?
La mia camera e' un po' un casotto ,ma all'interno ci scovo ordini anche non programmati,e quando succede non so se gridare "eureka"o "che botta di vita". Comunque questo non mi distrae dal pensare che sono una persona ordinatamente caotica , in tutto quello che faccio non riesco a perdere la via dell'istinto.
SA: Hai fatto un lavoro complesso e raffinato, sopraffino, tutto da solo, non ci avrai messo dentro troppa roba? E oggi come suona alle tue orecchie?
Il cd Almanacco Moderno, che solo ora vedra' una prima pubblicazione ufficiale per Madcap Records (e' stato a suo tempo venduto e regalato sotto varie forme inclusa quella di quadruplo minicd colorato) e' finalmente compiuto. Tutti I suoni al suo interno hanno un significato per me paragonabile ad un diario di quasi 6 anni della mia vita.La saturazione di timbri melodie e rumori e' solo una normale stratificazione di esperienze ,odori e immagini che cosi possono continuare ad accompagnarmi. Per questo e' stato fatto.
SA: Ma quanto materiale hai in archivio? E come hai predisposto la cernita per questo disco?
La cernita per il cd e' stata fatta su una ventina di cd-r registrati da me nello studio delle camerette in cui ho vissuto dal 1998 al 2002,tritati, sputati, digeriti male ,vomitatifuori, e poi incollati dalla fortuna casuale.
SA: Mi diresti quali sono le cose minimali, a livello sonoro, che più soddisfano la tua mente?
Ho una passione per i rumori ordinati prodotti da qualsiasi non strumento musicale che inseriti in contesti musicali hanno una espressivita' originale e spesso sorpendente e si addattano alla diffusione in qualsiasi ambiente.
SA: A quali etichette hai mai proposto i tuoi lavori?
Purtroppo solo un etichetta (Snowdonia) con cui ho fatto un bellissima collaborazione(con i Maisie) come arrangiatore ma che poi non e' sfociata in pubblicazione dei miei lavori . In effetti questo aspetto della mia attivita' deve essere ancora ben affrontato, infatti avrei decisamente bisogno di una figura che si occupi della promozione di quello che faccio.Purtroppo l'impossibilita' di portare dal vivo le mie musiche mi taglia fuori dai classici contratti discografici,ed una abbondate dose di pigrizia fa il resto.
SA: Quale musiche preferisci tra quelle a cavallo degli anni sessanta /70?
Non nascondo un interesse profondo per gli arrangiamenti di Brian Wilson del periodo PetsoundsSmile e per le musiche da film di Nino Rota e Morricone .Una cotta da menzionare e' anche per Motown,e le soluzioni sonore di Doors,Velvet Underground e Genesis (Gabrielati) .
SA: Cosa ne pensi del folk fatto dagli italiani ma cantato in inglese? La tua attuale etichetta , la madcap records , lo pratica con molta disinvoltura, naturalmente...
Il folksinger per me e piu' vicino ad un cantastorie che gorgheggia la sua vita, esperienze ed insegnamenti da scemo del villaggio e la lingua scelta e' solamente un mezzo che agevola la disinvoltura dell'esecutore.
SA: Che testi immagini per le tue prossime musiche?
Non ho ancora considerato il cantato come viene comunemente usato nella forma canzone ma sto lavorando a frammenti per le mie nuove musiche che elaborino il linguaggio, sia cantato che parlato approffitando degli ignari sconosciuti e della fonifera e prolifera televisione.
SA: Secondo te oggi è troppo facile produrre un CD?
Penso che poter registrare con pochi mezzi molto accessibili sia un punto in favore all'arte e svantaggioso per chi sfrutta la musica come mero tramite economico:credo quindi che maggiori siano le possibilita' e i canali di espressione musicale e cinematografica ,migliore sia la stessa coscienza artistica degli autori che possono oggigiorno far girare le proprie creazioni senza doverci rimettere un capitale e assicurandosi un confronto comunque istruttivo con pubblico ed addetti al settore.
SA: Quali cose teoriche e pratiche avranno a che fare con il John Cage del futuro?
Beh,personalmente mi piacerebbe che la natura fosse la nuova frontiera di ricerca e che le nuove ricerche anche in campo musicale in futuro abbandonino l'artificialita' , la banale provocazione e si aprano nuovamente all'insintetizzabile emotivita'.
SA: Vorresti dirci dal tuo punto di vista un autore , un etichetta , una band e un disco usciti nell'ultimo lustro per mettere a fuoco questo passaggio di millenni?
Come autore scelgo Oval che rappresenta per me un pittore sonoro di quello che si puo provare a vivere ai nostri giorni, a volte la sua musica sparisce del tutto nei rumori del luogo in cui mi trovo.
Come etichetta direi la Madcap Records, perche' e' l'unica che ho visto nascere e crescere in tutta la mia vita.Valore affettivo. I due dischi che ho consumato negli ultimi anni sono Movietone (blossom filled streets) e Novak: due piccoli tesori entrambi da Birmingham.
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