È nella nostra stessa natura di evolvere adattandosi a i cambiamenti… spirito di sopravvivenza. Così si chiama… il sale della vita … così si dice! Ed è così che ci integriamo in questo mondo cattivo…. Cercando di dosare bene il sale. Mantenendo un sorriso d’apparenza così che sembri che tutto vada bene.
SPETTACOLI TEATRALI
"IL CATTIVO"
di Michele Santeramo regia Michele Bia con Danilo De Summa
In un mondo globale dominato dalla violenza… le notizie di cronaca si affollano sui notiziari e nei tg… le morti bianche, le esplosioni.. gli stupri.. i viaggi della speranza… i corpi galleggianti…. La pedofilìa viviamo in un mondo violento e noi ci adattiamo.
È nella nostra stessa natura di evolvere adattandosi ai cambiamenti… spirito di sopravvivenza. Così si chiama… il sale della vita … così si dice!
Ed è così che ci integriamo in questo mondo cattivo…. Cercando di dosare bene il sale. Mantenendo un sorriso d’apparenza così che sembri che tutto vada bene.
“voi non ve lo volete nemmeno immaginare che capita a voi che una mattina vi svegliate e non capite mai più il sale” è così che dice il protagonista di questa storia.
È Estate. Caserma dei carabinieri di un piccolo paese del sud affacciato sul mare. Un uomo sta raccontando ad un brigadiere ciò che ha fatto e il perché lo ha fatto.
È un personaggio strano, piuttosto trasandato nel vestire, ma ben pettinato. È incriminato di un orrendo delitto.
Nella spontanea confessione, tra divagazioni e fatti lasciati a metà, “il cattivo” rivela la sua verità e il suo problema: per farsi accettare nell’ambito familiare e nel mondo deve capire quanto sale si mette nelle cose da cucinare. È una grande responsabilità questa, perché se impara a mettere il sale, lui diventa grande e può far parte del mondo civile ed essere utile alla società.
La salatura è una cosa seria, “non devi sottovalutare… tu sottovaluti e sbagli” dice. Ciò che non riesce a spiegare a se stesso è: perché è lì? …lui non è cattivo… non ha fatto niente di male… deve solo capire il sale… e procurarsi la carne “che costa assai” .
Ci vuole una idea… è per questo che va al mare.. “perchè è dal mare che ti arrivano in braccio le idee ….soffiate dall’africa.”
Questo è una sorta di tragicomico percorso nella mente dello scemo di un villaggio che cerca di capire la salatura della carne per meglio integrarsi in una società violenta…
“ …loro hanno questo problema che sono morti, io ho il problema del sale. Immigrati loro, italiano io. Sta scritto sui giornali che siamo tutti diversi. Ognuno coi problemi suoi. Quindi?… non c’è niente di male… niente che Dio non può perdonare. Ci sono cose più cattive al mondo, è scritto tutti i giorni sui giornali.”
INGRESSO 7 euro mercoledì 15 E giovedì 16 ottobre / h 21:30
LINK >>> http://www.rialtosantambrogio.org/evento/654
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