di e con Gianluca Di Lauro regia e drammaturgia di Marcela Serli
Don Giovanni si nasce o si diventa? Si diventa. No, si nasce. Un po’ tutt’e due, è la vita che ti ci porta, se tu sei disposto, naturalmente. Don Giovanni vive anche nel XXI secolo, eccome se ci vive, nonostante le encicliche papali, nonostante ogni sera finisca all’inferno attraverso la botola di un palcoscenico, nonostante tutto.
Giovanni vive sulla frontiera, è un borderliner; un ottimo interlocutore per chiunque voglia un confronto sui temi del rapporto tra tempo ed eternità, del confine tra identità ed alterità, della relazione tra i precetti cattolici e la laica affermazione della ragione e delle concezioni di amore, passione, seduzione, sessualità e libertà.
Giovanni crede che due più due fa quattro. E basta.
Giovanni seduce le donne. E le donne vogliono farsi sedurre da Giovanni.
Giovanni vuole accasarsi una volta per tutte, ma odia troppo i centri commerciali.
Giovanni non ti cede il passo, agisce con urgenza e per urgenza.
Giovanni si trasforma.
Giovanni non cerca di cambiarti, tu non cercare di cambiare lui.
Giovanni è ipocrita e quindi alla moda, come gran parte del mondo.
Giovanni è un dissoluto in attesa di giudizio.
Gianluca Di Lauro, attore ed autore milanese, dopo l’esperienza decennale con Teatrinviaggio, è per la prima volta in scena con un monologo coprodotto da APARTE – ali per l’arte e Mauro Bosio.
Marcela Serli, attrice e regista argentina, impegnata in un percorso di ricerca condotto attraverso una composizione drammaturgica libera e visionaria. Laureata in drammaturgia, da alcuni anni lavora con la compagnia teatrale Atir diretta da Serena Sinigaglia.
Lo spettacolo viene presentato nell’ambito di Anteprima 89, un progetto che nasce dalla volontà di ospitare più spettacoli teatrali in un luogo nuovo e dinamico come Spazio89. E nuovo e dinamico intende anche essere il cartellone di Anteprima 89: alcuni spettacoli all’anno ospitati nella loro fase più delicata, ovvero dagli ultimi giorni di prova al debutto con il pubblico. Spettacoli scelti tra proposte che si contraddistinguono per essere novità rispetto alla drammaturgia o alla regia o agli interpreti ed ancora dinamici in quanto scaturiti da incontri e collaborazioni tra artisti di diversa provenienza. Senza dimenticare che Spazio89 si trova in periferia e i luoghi di passaggio e di frontiera sono per natura crogiuolo di nuove etnie: Anteprima 89 vuole essere il luogo dove fare nascere nuove specie teatrali.
Biglietteria: c/o Cooperativa Edificatrice Ferruccio Degradi Via Caldera 111, Milano (orario di ufficio)
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