Lo scottante tema dell’energia nucleare viene trattato giovedì 15, alle 18,30 presso l’Oratorio di San Filippo, Via Lomellini 12, nel centro storico genovese, nell’ambito della conferenza-aperitivo “Nucleare si, nucleare no”. A confrontarsi sul tema nucleare, tra sostenitori e detrattori, intervengono Roberto Adinolfi dell’Associazione Italiana Nucleare, Paola Girdinio, docente alla facoltà d’Ingegneria dell’Università di Genova, Alex Sorokin direttore di InterEnergy, società operante nello sviluppo sostenibile nel campo energetico e Maria Rosa Zerega, assessore alla Città Partecipata del Comune di Genova, con moderazione del giornalista e conduttore televisivo Patrizio Roversi. Il tema del nucleare presso l’Oratorio di San Filippo viene trattato anche alle 21 di giovedì, quando va in scena lo spettacolo “Storie di scorie” di e con Ulderico Pesce, direttore del Centro Mediterraneo delle Arti. La storia dell’avvento dell’industria nucleare italiana, le modalità di funzionamento di una centrale ed i pericoli ad essa legati nello spettacolo s’intrecciano alla storia del protagonista, sullo sfondo dei principali siti nucleari italiani, Scanzano, Saluggia, Casaccia di Roma, Latina e Rotondella: con questo spettacolo Ulderico Pesce ha ricevuto il Premio Nazionale Legambiente 2005. Protagonista lo specchio di mare di Porto Antico venerdì 16 quando alle 18,30 da Ponte Spinola, banchina dell’Acquario, salpa il battello che ospita la conferenza “Sole e vento, a vele spiegate con Patrizio Roversi”: Roversi è moderatore dell’incontro, che si svolge in mare mentre il battello compie un ampio giro del porto genovese, e tratta il tema dell’energia eolica e fotovoltaica, argomento trattato da Claudio Taboga, ingegnere esperto di energia eolica, e Stefania Menguzzato, consulente ambientale, esperta di sostenibilità e fonti energetiche alternative. Il biglietto per partecipare alla conferenza-evento costa 7€. Lo splendido Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale ospita venerdì alle 21 “Ecologia, follia e dintorni”, conferenza-spettacolo di e con Jacopo Fo. Jacopo propone uno spettacolo dove ironia e scienza si sposano, col fine di sensibilizzare il pubblico sui temi ambientali e promuovendo atteggiamenti eco-virtuosi. L’artista, sottolineando la criticità della situazione ambientale, nel procedere dello spettacolo si chiede se, visto che sono state le cosiddette “persone serie” a condurre il pianeta ad un passo dal collasso, ora non possano essere i comici a salvarne in qualche modo le sorti. Ancora un’altra giornata densa di appuntamenti sabato 17 maggio, con vari eventi tra cui, alle 18,30 presso la ala Chierici della Biblioteca Berio, la conferenza-aperitivo sul tema “Acna di Cengio: il disastro, la bonifica, l’A.I.A. e il Reach”, moderata da Roversi e con l’intervento di Ilvo Barbiero, presidente dell’associazione culturale Valbormida ed Alessandro Hellman, musicista e scrittore, autore di “Cent’anni di veleno”, testo che racconta casi d’inquinamento e di morti rimasti senza autori ufficiali e per questo impuniti. Dal libro di Hellmann è tratto lo spettacolo teatrale “Il fiume rubato”, di Narramondo, in scena alla biblioteca Berio alle 21, che propone la tragedia ambientale ed umana della Val Bormida e dell’Acna di Cengio. Sempre sabato a partire dalle 19, nell’ambito della notte genovese dei musei, gran festa a Castello D’Albertis per l’inaugurazione della maloca, capanna tipica costruita dagli Indios Krenak di Minais Gerais, nazione del Brasile. Gli Indios Krenak, appartenenti ad una popolazione già data per estinta che invece è riuscita a sopravvivere grazie ad un accorto utilizzo delle risorse a propria disposizione, presentano la loro piccola e preziosa civiltà con racconti, musica, canti e danze alla festa, che conta la partecipazione delle rappresentanti del coordinamento ligure delle donne latino-americane e del giornalista Patrizio Roversi, e dov’è possibile degustare anche cibi tradizionali ed acquistare oggetti d’artigianato tipici. Nel corso della festa l’ingresso al museo ha un costo di 4,50€. Tutti gli eventi segnalati, eccetto la conferenza in battello e l’ingresso al museo D’Albertis, sono ad ingresso libero e gratuito, prenotazione consigliata telefonando a Teatro Cargo, 010 694240. Per ulteriori info sulla manifestazione: www.teatrocargo.it
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