Libri come
a cura di Marino Sinibaldi
con la collaborazione di Michele De Mieri e Rosa Polacco
Quattro giorni, dal 14 al 17 marzo, promossi e organizzati dalla Fondazione Musica per Roma, e che quest'anno avranno come tema principale quello dell'Europa. Dal lavoro alla crisi, passando per l'infanzia, lo sport, la scienza e la scrittura, si arriverà ai temi continentali più dibattuti: l'Euro, il governo europeo, l'espropriazione dei governi nazionali, le politiche europee sul lavoro e la rappresentanza politica. Uno spazio a sé sarà invece rappresentato dal focus sulla Grecia: un'opportunità per conoscere più approfonditamente le penne impegnate a raccontare le recenti contraddizioni di un paese allo sbando. (David Ceccarelli)
Dopo il ciclo delle anteprime, con Serge Latouche, Javier Marías, Mario Monti - Sylvie Goulard e Wilbur Smith, ecco al via la quarta edizione di Libri come, una fitta serie di oltre cento appuntamenti che animerà ogni spazio dell’Auditorium Parco della Musica: dalle sale tradizionali al reinventato Spazio Garage con le sue tre officine. Conferenze, dialoghi, tavole rotonde, reading, video e mostre sono alcune delle forme attraverso le quali si svolgerà il racconto delle idee suscitato dai libri più interessanti di questi mesi. Il racconto della scrittura e della lettura resta, anche in questa edizione, uno dei percorsi principali che attraversa molto del programma della Festa del Libro e della Lettura ma c’è un tema, dettato dalla recente storia del nostro tempo, che possiamo considerare il tema principale di Libri come 2013: l'Europa, la sua crisi economica, le trasformazioni politiche e soprattutto la dimensione culturale e letteraria. Insomma è il nostro destino comune di europei che abbiamo affidato alle riflessioni di una pattuglia di scrittori del vecchio continente: Javier Cercas, Petros Markaris, Fernando Savater, Catherine Dunne, Uwe Timm, Frank Westerman, Miljenko Jergović, Dragan Velikić, Matti Rönkä. Oltre alle conferenze, due “maratone” sono dedicate alle sfide che attendono l‘Europa: una affidata agli scrittori e un'altra saperi tecnici di economisti e sociologi. L’arco della settimana di Libri come si apre in realtà domenica 10 con David Grossman, il potere della letteratura di fronte al dolore, e si conclude la domenica successiva con Salman Rushdie, il potere della letteratura di fronte al potere tout-court. In mezzo le mattinate dedicate alle scuole con lezioni sul giornalismo e sulla lingua italiana. I grandi autori italiani, da Aldo Busi ad Andrea Camilleri, le lezioni d’autore di Giorgio Agamben, Roberto Calasso, Massimo Cacciari e Massimo Recalcati, i dialoghi tra uno dei più importanti narratori americani, Richard Ford, con Sandro Veronesi, quelli tra Alessandro Piperno e Walter Siti sul realismo in letteratura, e ancora Umberto Galimberti su cristianesimo e modernità, tra Marco Malvaldi e Maurizio De Giovanni su come nascono le loro storie, la serata noir con Massimo Carlotto, Gianrico Carofiglio e Giancarlo De Cataldo. Il romanzo familiare è il perno del dialogo fra Simonetta Agnello Hornby e l’israeliana Zeruya Shalev. Due autori e attori come Nanni Moretti e Fabrizio Gifuni terranno due reading a partire dal loro incontro di lettori con Goffredo Parise e Carlo Emilio Gadda. Le ormai puntuali tavole rotonde dedicate al futuro del libro e dell’editoria, quella dedicata agli esordienti. E infine l’incontro con un maestro come Ermanno Olmi, la lezione d’arte di Peter Greenaway le tante presentazioni, reading e tavole rotonde che affolleranno il Garage, dove saranno presentati in anteprima alcuni fra i romanzi più importanti della stagione.
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