Galleria 291 est organizza la terza edizione di ex-libris: un appuntamento diventato ormai consuetudine. Dettato dell’esigenza di soddisfare un pubblico affezionato, alla scoperta delle novità del settore, questo appuntamento vuole dare visibilità a ciò che nel panorama internazionale è un ramo estremamente vivace della grafica d’arte. La rarità dell’evento sul territorio romano invita quasi ad un mondo di mirabilia. Infatti sono insolite le mostre in cui il fruitore senta la necessità di soffermarsi a guardare un’opera con una lente d’ingrandimento per un tempo così prolungato: è proprio nella loro caratteristica dimensione di piccole opere d’arte che si cela tutta la preziosità di un lavoro meticoloso. Le lenti diventano così il mezzo indispensabile per svelare l’arcano anche ai profani. L’ex libris, svestendosi dell’originaria funzione di referenza al libro, rappresenta, a oggi, una nuova dimensione artistica e pubblica. L’attestata curiosità verso questi piccoli pezzi d’arte è sintomatica di un rinnovato fermento all’interno del modo della grafica d’arte: ciò si denota a partire dai molteplici concorsi e incontri internazionali dedicati agli addetti del settore. Un fenomeno che spinge a interrogarsi, ad indagare, a scoprire cosa spinge gli artisti verso questo tipo di produzione: il vincolo rappresentato dalle tematiche dettate dalla committenza diventano il cardine stesso del gioco creativo, e proprio il rispetto delle regole che storicamente costituiscono l’essenza stessa dell’ex-libris sono la spinta verso la più libera sperimentazione delle tecniche calcografiche e dei linguaggi poetici. E, non da ultimo, il pretesto per far rivivere il gusto quasi antico del dialogo diretto committente-artista, un rapporto cioè non mediato da un mercato che fa dell’arte solo un sistema di investimenti, ma che ricerca intrinsecamente una connessione, in cui conta il confronto tra due sensibilità, il gusto e il fare artistico, su di un terreno il cui mercato può essere più autonomo e più sostenibile. D’altronde non si pretende di raccontare il mondo degli ex-libris, ma di utilizzarli quali veicoli per la promozione della grafica incisa. Pertanto la mostra non si rivolge esclusivamente ai collezionisti di ex-libris, ma a tutti coloro che amano o praticano la calcografia. Infatti la scelta di ospitare questo tipo di esposizione è legata all’intenzione di fornire stimoli per chi ha già sperimentato la calcografia, per chi la ammira, per chi tentenna nell’approccio e per chi ancora la ignora: il vero obiettivo sta nel tentativo di far crescere un pubblico nuovo che grazie alla fruizione, alla comprensione e alla pratica dell’opera incisa, ne determini un ulteriore valorizzazione. A tal fine Galleria 291 offre una iniziativa collaterale: un laboratorio calcografico, Galleria 291 INC., dove le tecniche incisorie possono essere praticate direttamente. E proprio qui, oltre ai pezzi presenti presso lo spazio espositivo di Galleria 291 EST, è possibile osservare ed acquistare anche la produzione di artisti che collaborano con Galleria 291 INC., laboratorio romano impegnato anche nella promozione di materiali ecosostenibili nelle pratiche incisorie.
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