Dopo dieci edizioni e pochi soldi, considerati spesso unoZero da parte delle istituzioni, vogliamo ripartire daccapo e fare ciò che altri non fanno: dare spazio al Teatro Fisico. Anche per questo motivo la 10ª edizione di quinte(S)senza è unoZero. L’idea è quella di presentare dei lavori che hanno in comune la commistione di linguaggi e le relazioni possibili che questi possono stabilire in un percorso interattivo fra corpo, parola, suono e immagine, come metafora delle interconnessioni fra individui stanchi dell’isolamento che l’ eccessivo consumo e la sopraffazione del finto benessere hanno generato fin qui. Gli artisti manifestano il bisogno delle persone di condividere desideri, spazi di vita, progettualità comuni. Attraverso la possibilità che la rassegna offre ad artisti che amano la sperimentazione, si coglie un filo rosso che ha le sue radici nella realtà politico-sociale, il bisogno di nuova socialità, di connessione di intenti, di concorso di idee, di partecipazione attiva ad una trasformazione della realtà incerta, liquida e frammentaria quale essa si presenta ai nostri occhi.
Lo spettacolo "03:00" con Alice Tatge, Silivia Giuffrè e Giuseppe Rizzo in scena insieme alla video installazione di Alessandro Librio, ha come soggetto il tempo in relazione alla rottura della consequenzialità, in cui la frammentazione di eventi generati dal corpo e dal suono trova un ricongiungimento nella video installazione, la quale permette agli elementi di reintegrarsi in uno stato di naturale e originaria interezza.
"Peau d’âme" primo studio monologante e non definitivo di e con Giovanna Amarù è un’indagine sul tempo come dimensione per stadi progressivi del divenire, che percorre con una diversa incidenza il corpo, dalla pelle infantile fino alla giovinezza dei muscoli ed alla maturità delle ossa.
"Calmacqua" di e con Carlomauro Maggiore è uno studio che parte dalla tematica della condizione della calma dell’acqua e dalla sua materiale e quieta presenza, per scivolare gradualmente in strati più profondi di significato e pensiero. Non è uno studio sull’acqua, ma sul suo stato di calma, rendendo l’acqua simbolo, altro da sé.
Il lavoro "Synaptica #1", lo stato fluttuante con Alessandra Luberti, Sayoko Onishi e Domenico Scjaino, propone un approccio arbitrario e intuitivo ai sistemi di funzionamento e sviluppo del cervello e della mente, lasciando emergere una forma di relazione continua e di influenza costante reciproca fra l’esperienza del corpo, del suono e dell’immagine così come in realtà avviene fra eredità genetica, ambiente e relazioni interpersonali nella continua mutazione dei circuiti cerebrali.
"Sulla passione" nasce dalla collaborazione dei coreografi Emma Scialfa e Pucci Romeo e vede in scena giovani danzatori siciliani. Il lavoro ricrea la vita che passa, dentro le case, le mura, le piazze, dando vita a scenari pubblici di una “pubblica intimità” in cui il farsi avviene scambiando culture e simboli in grado di interpretare l’armonia dei luoghi di appartenenza.
In una continua oscillazione fra tradizione e sperimentazione ricorrono gli ambiti che riguardano lo spazio, sia esso mentale che concreto e il tempo inteso come memoria che da individuale diventa collettiva e genera un presente-futuro condivisibile attraverso l’interconnessione. L’arte quindi, come è sempre stato, raccoglie i bisogni di un’epoca, diventa tentativo di organizzare una realtà che sfugge, che precipita nell’incertezza ma che contiene già il seme futuro.
21 marzo unoZero parole, musica, azioni per l’apertura di quinte(S)senza 2012 performance di Luna Benassai, Federica Marullo, Ilaria Palermo, Cinzia Tartamella musiche dal vivo Good Falafel (Vincenzo Schillaci, Laura Messina, Salvo Palmeri) dj set Marco Basciano La partenza di una rassegna necessita un evento pensato ad hoc! unoZero vuole essere il punto di partenza: uno spettacolo in cui il pubblico gioca con gli artisti presenti e diventa protagonista di una serata vista come una grande festa! Msica elettronica, con i Good Felafel per un concerto inframezzato dalle performance di quattro giovani artiste palermitane e per concludere danza fino a notte fonda con il dj set di Marco Basciano.
27 marzo Compagnia Omonia contemporary arts, Trapani 03:00 concept, regia e installazione Alice Tatge con Silvia Giuffrè e Alice Tatge video Alessandro Librio coreografia Alice Tatge in collaborazione con Silvia Giuffrè musica dal vivo Giuseppe Rizzo “Il presente contiene niente di più che il passato, e ciò che si trova nell’effetto era già nella causa “ (Henri Bergson). La performance è un viaggio attraverso una serie di flash-back, associazioni mentali, impronte visive, tracce di suono e movimento. Partendo dalla video installazione dell’artista Alessandro Librio la pièce elabora la possibilità di racchiudere in sè tutto ciò che è accaduto “prima” e “dopo” l’evento rappresentato nel video. Il tema cardine del lavoro è quello della “rottura”, sia degli elementi compositivi utilizzati che del concetto stesso di tempo.Tutto quello che accade è infatti già accaduto in un altro momento, in un un altro spazio: tracce di passato presente e futuro sono continuamente spezzate per poi essere ricomposte in un altro ordine di frammentarietà.
4 aprile Compagnia Nuda Veritas, Palermo Peau D’âme studio e stratigrafia del corpo-tempo
ovvero veglia asinina per una trasfigurazione di e con Giovanna Amarù musiche Terry Riley, Jan Garbarek/Hilliard Ensemble La creazione “Peau d’âme” è la terza parte di un progetto intitolato “Trilogia della luce”, di cui gli spettacoli “Canto Scuro” e “ Being Back”, compongono le prime due tappe, rispettivamente rivolte all’incidenza significante costituita dal nome e dal volto. In questo primo studio monologante e non definitivo, si indaga sul tempo, come dimensione per stadi progressivi del divenire percorre con una diversa influenza il corpo, metamorfosando la figura, ovvero trasfigurando. La pelle dell’anima, con orecchie animali, affiora in una cronologia musicale, nel silenzio trova misura.
Centro Feldenkrais Carlomauro Maggiore Calmacqua studio di e con Carlo Mauro Maggiore musiche Matthias Graf “Acqua calma, luogo di pensiero e di memoria; imperturbata-imperturbabile, specchio non giudicante; sacra solo per la contemplazione a cui induce; rituale per tutti i simboli che si rispecchiano in essa … Nella calma noi siamo pensiero e memoria imperturbabili, noi specchio di noi stessi, noi sacri e rituali … Noi siamo acqua e noi possiamo essere calma acqua. Calmacqua indaga ciò che ci appartiene in quanto esseri umani, ciò di cui siamo fatti, dal materico al non materico, ma che contraddittoriamente ci appare distante e inafferrabile. Un punto di vista sul divino nella sua immanente concretezza umana.
11 aprile Compagnia Esse p.a., Antitesi, Officine Ouragan, Palermo Synaptica #1 lo stato fluttuante performance interattiva fra danza, musica elettronica e video di Alessandra Luberti, Domenico Scjaino coreografia e danza Alessandra Luberti, Sayoko Onishi elaborazione musica e video live Domenico Scjaino un grazie particolare alla Forma Mentis Fitness Club, via S.Scrofani 36, Palermo
La performance Synaptica #1 prende in prestito suggestioni e spunti dalle neuroscienze che indagano il funzionamento del cervello e della mente osservando i fattori che ne determinano plasticità e mutamento. L’approccio arbitrario e intuitivo al funzionamento e allo sviluppo dei circuiti cerebrali, che in sostanza determinano la natura peculiare di ognuno, lascia emergere una forma di relazione continua e di influenza costante reciproca fra l’esperienza del corpo, del suono e dell’immagine che confluiscono in un campo vibrazionale, in modo che la struttura di base sia sempre fluttuante, sensibile e possa manifestarsi in aree che sempre rinnovano la loro forma visibile mantenendo le loro caratteristiche iniziali.
18 aprile Majazè – Magazzino Culturale, Motomimetico Ass. Culturale, Catania Sulla Passione di Emma Scialfa, Pucci Romeo con Alessandro Caruso, Giuliana Cocuzza, Simona Fichera, Giada Scuderi, Alessandro Sollima, Melissa Gramaglia ideazione luci Emma Scialfa “La vita passa, dentro le case, le mura, le piazze, scenari pubblici di una “pubblica intimità”. La vita che abita gli spazi, le Agorà di gioie condivise in solitudine ma non più timidamente, perché libere di esprimersi anche nella folla, collettivamente. Il mercato, il sagrato, la piazza politica, come luoghi che contaminano le emozioni, mescolano l’umano, fuori dal soggettivo puro e, come in una sorta di perdizione alcolica, rendono il tutto plausibilmente condiviso. Il luogo nostro come proprio, perché di appartenenza comune. Le vite che inscenano il proprio passaggio nel luogo voyeristico di una piazza, si scambiano elementi restando se stesse, uniche, irripetibili. Sulla Passione, spettacolo vincitore del concorso “Lungo la via Francigena, un viaggio del corpo e dell'anima, Siena”. Presentato nel quadro del progetto “Avvertenza Danza” presso L’Accademia di danza, Roma e nel “Festival Nuovi Movimenti 2009” al Teatro Piscator, Catania e nel quadro del progetto “Focus” on del Festival Bolzano Danza 2011.
3 maggio Saldi di fine stagione un progetto di Giuseppe Cutino Non uno spettacolo a se stante, ma una necessità: provocare per “protestare” contro una situazione culturale sempre più stagnante con le armi che ci sono proprie : il nostro lavoro di artisti. Saldi di fine stagione una svendita di artisti che, per pochi spiccioli, si esibiscono contemporaneamente, ognuno in un proprio microluogo, dinnanzi a pochissime persone per volta e solo per pochi minuti; il tutto in un unico grande spazio che diventa una grande fiera dello spettacolo; è un non teatro dove un pubblico, disposto ad acquistare più fiches, si costruisce da sé la propria serata teatrale; la fiera del teatro, della danza, della musica, tutto contemporaneamente per assistere anche a solo 5 minuti di arte.
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