Cari concittadini, egregio sig. Sindaco, chi scrive è un comitato creatosi spontaneamente che crede si sia oltrepassato il limite della decenza per il modo con il quale, per l’ennesima volta, si vuole fare pubblicità alla sagra del cannolo e conseguentemente al nostro paese. Lo chiariamo subito, consideriamo inappropriata, inopportuna e non gradita la presenza di Lele Mora, e delle sue soubrette, domenica 8 maggio a Piana degli Albanesi. Riteniamo sia troppo diverso quel che questo personaggio rappresenta, per il ruolo che ha rivestito e riveste sulla scena del gossip nazionale, dalla nostra Comunità e dalla nostra Cultura. Non vogliamo esprimere giudizi sommari ma crediamo di meritare di più e di meglio, anche per un'ordinaria sagra paesana.
Lo scopo che si è sempre voluto raggiungere invitando gente di questo genere, e che è stato raggiunto, è il trafiletto sui giornali con la polemica e la provocazione. Questo modo di fare ci ha indignato in passato e abbiamo taciuto, ci indigna oggi e troviamo il coraggio di dirlo: la spregiudicata commercializzazione di un paese che è tanto rinomato per la sua tradizione, per i suoi usi e costumi, per il suo paesaggio, non ha nessun bisogno di presunte showgirl fotografate, cannolo in mano, in pose inequivocabilmente e volgarmente erotiche, non ha alcun bisogno di personaggi ambigui o puntate speciali sulle tv nazionali che nulla dicono della ricchezza della nostra gente.
Il paese è di chi lo vive e non di chi lo governa.
Il periodo che si affronta a livello nazionale e internazionale è drammatico, abbiamo bisogno di esempi positivi che aiutino a risollevare il livello di degrado civile, morale, politico, culturale chetocchiamo con mano, altro che Lele Mora e le sue amiche!
Crediamo che debbano essere ben diversi i momenti di festa, di incontro, di cultura, di svago che un’amministrazione dovrebbe organizzare con i soldi di tutti.
Lo scatto di orgoglio per la difesa della reputazione del nostro paese non può essere lasciato ad uno sparuto gruppo di persone di buona volontà, ognuno è chiamato a fare la propria parte per non rendersi complice di questo scempio.
Chiediamo a tutti i nostri concittadini di manifestare il proprio dissenso, invitiamo tutti ad appendere al proprio balcone un lenzuolo con una frase che esprima la propria critica per l’operato del sindaco e della sua giunta.
Chiediamo, al sindaco, con forza, un ripensamento di ogni decisione già presa in merito alla sagra del cannolo ed il dirottamento delle risorse economiche impegnate verso più sane e significative manifestazioni culturali.
Infine, con spirito costruttivo invitiamo i nostri concittadini, le forze sociali e le associazioni di volontariato presenti sul territorio, l’Unione dei Comuni Besa, l’Eparchia, le Istituzioni Scolastiche ed il corpo Docente a partecipare all’assemblea pubblica che si terrà giovedì 5 maggio alle ore 18.00 in piazza V. Emanuele.
Non rassegniamoci o sarà la fine.
Urliamo con forza: Il suo sindaco e la sua maggioranza non agiscono in nome nostro!
I fatti, la protesta Nei giorni 6, 7 e 8 Maggio a Piana degli Albanesi, lungo il viale “8 Marzo” si terrà l’annuale manifestazione “Cannoli & Friends”, la sagra del cannolo, che ogni anno va degradandosi sempre più e perdendo ogni possibile contatto con la cultura Arbëreshë.
Quest’anno è in progetto la comparsa della showgirl Francesca Cipriani e di Lele Mora, due soggetti che nulla hanno a che fare con le nostre tradizioni.
Le contestazioni non si sono fatte attendere ed il dissenso dei cittadini ha portato ad una prima vittoria: l’inaugurazione dell’affresco presentata da Lele Mora a Portella della Ginestra è stata tolta dal programma della festa del cannolo. Ciò nonostante resta il fatto che c’è un ingente spreco di denaro pubblico per retribuire i 2 “ospiti”. Non è concepibile uno sperpero di tali dimensioni per una mera apparizione. Questa è un’umiliazione nei confronti delle reali esigenze del paese e delle personalità che più degnamente potrebbero essere ospitate al loro posto.
Negli anni scorsi, le iniziative attuate per manifestare il dissenso sono state diverse, spesso non sono state ascoltate, come la raccolta firme contro la privatizzazione del cimitero. In quest’occasione vogliamo essere più concreti e proporre un’iniziativa più incisiva contro questa provocazione, l’inaugurazione dell’affresco dedicato alle vittime della strage di Portella della Ginestra, luogo dell’eccidio, simbolo dei lavoratori e del 1° Maggio non è accostabile ad alcun evento goliardico!
Ultimo sgradevole episodio, ma non per importanza, è stata la sanzione pecuniaria a carico di 2 ragazzi che d’impeto hanno espresso il loro dissenso nei confronti dello “scopritore” di talenti. Pur nel rispetto delle regole comuni siamo convinti che le forme di manifestazione della libertà di espressione, come sancito dall’ART.21 della Costituzione, vanno sempre garantite.
A Mario e Totò va la nostra solidarietà, cui si aggiungono diverse attestazioni provenienti da più parti, non solo del nostro paese.
Infine, a tutti i nostri concittadini è rivolto l’invito a partecipare al comitato popolare, formatosi spontaneamente per fare sentire la voce del paese!
Giovedì 5 maggio 2011 in piazza V. Emanuele si terrà un’assemblea pubblica per catalizzare il dissenso e proporre ulteriori iniziative comuni. |