TEATRO LIBERO INCONTROAZIONE stabile d’innovazione della sicilia
dal 9 al 12 dicembre ore 21.15
CANTI DI PIETRA thàlassa di suoni, di danza, parole, d’immagini.
regia di Enza Lauricella
Il canto popolare è sicuramente il “distillato” delle stratificazioni culturali di un popolo e si rivela nei secoli un grumo ( pietra ) di verità incontestabile. Ed è attraverso i CANTI divenuti PIETRA che Enza Lauricella sembra volerci strappare il “ plasticume” che inesorabilmente ci avvolge e ci azzoppa ad ogni bivio, ad ogni passo verso l’altro e gli altri come entità sociale. E‘ questo il tema dello spettacolo: l’impossibilità fisica – metafisica – sociale- storica che strema il cuore dell’uomo nell’andare verso l’altro uomo e la volontà antistorica di continuare ad esigere questo “sogno”, unico traguardo estremo. In “CANTI DI PIETRA” ribollono frammenti di immagini legate all’origine dell’universo e dell’uomo, alle ragioni stesse del vivere, del morire e del rinascere, all’universalità del linguaggio musicale, come ponte fra le nazioni, come abbraccio fra i popoli, come viaggio per rivivere atmosfere e luoghi dimenticati. Ed è straordinario come questo patrimonio dei “padri ” fatto di melodie e parole , possa aiutarci a piangere ed elaborare il lutto dei nostri morti ammazzati dalla categoria tempo o dal “cancro trinacrio” per riappropiarci della generosa, primitiva istintualità e naturalità umana che nessuna insensatezza, nemmeno la guerra, ha mai definitivamente cancellato.
NOTE DI REGIA Lo spettacolo si svolge sulla tessitura di un video di Momò Calascibetta sui “rifiuti come lato oscuro dell’abbondanza” e utilizza le immagini pittoriche dei suoi“ bambini sulle strade del mondo” che , avendo perduto il riferimento familiare come modello da imitare, riflettono senza mediazione le perversioni dell’attuale sistema della società moderna e il semplice, definitivo ed incosciente atto d'accusa contro “l'homo economicus”, rivelatosi produttore di follia, esclusione, miseria, fame e ingiustizia. Tutto lo spettacolo è concepito come una partitura musicale dove canto,immagini, danza e parole trovano opportuno luogo ed espressione. I testi letterari utilizzati sono di P.P.Pasolini e di Vincenzo Consolo, gli arrangiamenti musicali di Nino Agrusa
L' INTERPRETE Enza Lauricella, magistrale interprete del più schietto respiro siciliano, fa parte con Rosa Balistrieri e Ciccio Busacca , del gruppo storico del canto popolare dell' isola. Aldilà della sua voce definita tragica e struggente e della qualità dei canti, è lei il vero personaggio che fa spettacolo nel senso più alto del termine, con il suo magnetismo, con la sua gestualità intensa e drammatica, con la sua voce che nel rompersi e ricomporsi riesce sempre a scorticare il cuore di chi ascolta fino a produrre anche nello spettatore più smaliziato un tipo di partecipazione viscerale. Enza Lauricella potrebbe indifferentemente essere una donna, anzi "fimmina"spagnola o greca o tunisina, o ancora come in effetti è, di Canicattì. La sua è una straordinaria figura di autentica figlia del Mediterraneo.......( Gigi Razete)
con
ENZA LAURICELLA
Nino Agrusa (chitarra, contrabbasso) Salvatore Orlando (percussioni e tamorra), Michele Piccione (percussione,ance e zampogna) Michele Orlando (mandolino, organetto e flauto arabo) Momò Calascibetta (video e immagini) Enzo Caruso (danza e coreografia) Clelia Cucco (voce recitante ) Lia Chiappara (costumi) Fiorenza Dado (luci e suoni) |