Il progetto di Laboratorio Teatrale nel Carcere di Volterra nasce nell'agosto del 1988, a cura di Carte Blanche sotto la direzione di Armando Punzo. Oggi la compagnia ha il contributo di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Provincia Di Pisa, Comune Di Volterra, Azienda Usl Volterra, Fondazione Cassa Di Risparmio Di Volterra Da allora la Compagnia della Fortezza composta dai detenuti-attori del carcere di Volterra ha prodotto circa ogni anno uno spettacolo nuovo. A partire dal 1993 gli spettacoli della Compagnia della Fortezza sono stati rappresentati fuori dal carcere e sono stati invitati nei principali teatri e festival italiani, numerosi inviti sono giunti anche dai maggiori festival internazionali. Nel 1994 è stato costituito il primo Centro Teatro e Carcere basato su un accordo di programma tra Regione Toscana, Provincia di Pisa e comune di Volterra. Nel 1998 il dipartimento dello Spettacolo presso la presidenza del Consiglio dei Ministri e l'Ente Teatrale Italiano sono intervenuti con un contributo a sostegno del progetto di laboratorio teatrale all'interno del carcere. Dal dicembre 1996 Carte Blanche gestisce il Teatro San Pietro di Volterra. Dal 1997 Carte Blanche ha ottenuto la direzione artistica e organizzativa del Festival Volterrateatro nel quale ha proposto per 5 anni consecutivi il progetto I Teatri dell'Impossibile. Il 21 Luglio 2000 è stato firmato un protocollo d'intesa per l'istituzione del "Centro Nazionale Teatro e Carcere" dal Ministero della Giustizia dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, la Regione Toscana, la Provincia di Pisa, il Comune di Volterra e l'Ente Teatrale Italiano. Al fine di perseguire, sviluppare e potenziare l'esperienza sinora maturata, gli organismi firmatari del protocollo d'intesa intendono attuare i seguenti obiettivi:
* Riconoscimento alla Compagnia della Fortezza del ruolo di esperienza pilota nell'ambito del sistema penitenziario per i risultati raggiunti sia sul piano della funzione trattamentale che sul piano dell'espressione artistica. * Produzione di spettacoli della Compagnia della Fortezza. * Riconoscimento dell'attività teatrale e della dignità di lavoro. * Rappresentazioni degli spettacoli della Compagnia della Fortezza all'interno dell'Istituto di Volterra, aperti alla comunità esterna per favorire l'integrazione e la conoscenza delle problematiche poste della detenzione. * Previsione di tournèe degli spettacoli della Compagnia secondo modalità previste dall'Ordinamento Penitenziario. * Produzione di attività culturali: incontri, convegni, rassegne, mostre, pubblicazioni. * Collaborazioni con le Università e le scuole. * Confronto con altre significative esperienze artistiche. * Gemellaggi con analoghe realtà straniere attraverso lo scambio di esperienze e di informazioni su "Teatro e Carcere" e ricerca di finanziamenti europei per la realizzazione di progetti comuni. * Promozione e sostegno di spettacoli teatrali negli Istituti della Regione Toscana e del territorio nazionale. * Istituzione dell'Osservatorio Nazionale ed Europeo in collaborazione tra il Ministero dello Spettacolo Ente Teatrale Italiano. * Costituzione di un Comitato Scientifico per l'analisi e la valutazione delle produzioni artistiche e culturali al fine della loro valorizzazione e diffusione. * Attività di formazione congiunta tra gli operatori penitenziari ed i collaboratori esterni a livello nazionale e regionale al fine della migliore attuazione del progetto. * Attività di formazione teatrale e tecnica dei detenuti-attori. * Attività di sensibilità e promozione di opportunità lavorativa per i detenuti-attori nell'ambito della Compagnia della Fortezza e nel programma teatrale italiano.
HAMLICE saggio sulla fine di una civiltà
scene Alessandro Marzetti, costumi Emanuela Dall'Aglio movimenti di scena/ coreografie Pascale Piscina musiche originali e sound designer Andrea Salvadori collaborazione artistica e assistenza alla regia Stefano Cenci e Laura Cleri assistente ai costumi e decorazioni Silvia Bertoni video Lavinia Baroni pittura dal vivo Enrico Pantani organizzazione generale Cinzia de Felice
con i detenuti attori della Compagnia della Fortezza e con Stefano Cenci e la partecipazione straordinaria di Maurizio Rippa musiche dal vivo eseguite da Andrea Salvadori drammaturgia e regia ARMANDO PUNZO
"Da Amleto ad Alice nel Paese delle meraviglie, dalla tragedia del potere nel chiuso di un palazzo all’anarchia di Carroll, al suo mondo alla rovescia e ancora oltre, in un viaggio di cui non si conosce la fine. La trasformazione è la possibilità di sottrarsi al proprio ruolo definito per sempre. L'origine è nella realtà di questa compagnia che come un doppio sotterraneo offre una riflessione quotidiana su questo tema. E' come se lo spirito dei personaggi di Shakespeare potesse sottrarsi alla propria funzione sociale. Come spiriti pensanti, in perenne trasformazione, attraversano libri di altri autori, allontanandosi da quello che li conteneva come una prigione di ruoli immutabili.Quello che per altri è teatro per noi, per questi spiriti liberi, è vita negata. Cercano altre parole, altre azioni, un'altra possibilità, forse ancora non prevista, nemmeno ancora immaginata. "L'Essere inerme", il non ancora nato, il non ancora definito...
C'è un laghetto poco lontano da qui, nelle giornate luminose calme e senza vento riflette con infinita meraviglia la natura che si affaccia sulle sue rive, un'immagine doppia, appena velata, lontana da quella reale, eppure così fedele, ma cosa accade quando si solleva il vento e nulla è più in equilibrio...lo specchio s’infrange e della serena e rassicurante immagine si perdono i contorni ed emerge una rivolta degli elementi..."
(Armando Punzo, il regista)
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