Mercoledì 14 luglio a Roma presso il Doney Bar in Via Vittorio Veneto 141, già storico locale della Dolce Vita degli anni Sessanta, verrà presentata l'antologia di racconti "Il paese bello", del giovane esordiente romano Stefano Sgambati. Alle ore 19:30 aperitivo, alle ore 20 presentazione del libro con l'autore. STEFANO SGAMBATI Il paese bello Intermezzi, 2010 160 p. 11 Euro
Il libro: Abitudine, Omosessualità, Dipendenza, Violenza, Corruzione, Disoccupazione, Religione: sette “dannazioni quotidiane”.
Uomini che si ricordano al mattino di un maglione dimenticato altrove la sera prima, un giovane Holden “non più giovane” che somiglia a Johnny Depp, un orecchino di perla che scivola tra i rimpianti di una spensieratezza perduta, un marito che non sa di essere violento, una ragazza morta ammazzata pronta a tutto per ritornare in vita, una donna prigioniera di un divano, Eluana Englaro. Sette racconti come sette nuovi peccati capitali: intervallati da brevi intermezzi luminosi in cui l'autore riporta i suoi pensieri, queste storie costruiscono parola dopo parola una stretta prigione claustrofobica, densa di pessimismo e ironia amara, fino all'ultimo racconto che dà il titolo alla raccolta, un "what if" grottesco e politicamente scorretto che chiude il cerchio e la cella del nostro bel Paese. L'autore:Stefano Sgambati è nato a Napoli nel 1980, vive a Roma dove “fa” il giornalista: “esserlo” è un'altra questione che non gli interessa. Almeno così dice lui, avanzando strambe pretese ideologiche. Realizza documentari per RaiEducational. Entro la fine del 2010 è in uscita un altro suo libro per Castelvecchi Editore, ma questo è il suo esordio. Se dopo averlo letto volete litigare con lui, lo potrete sempre cercare su Facebook. |