Galleria 291 Est è lieta di presentare la personale di: Giuseppe Romeo amore e arte illuminano l’infinito delle nostre vite Amour et Art illuminent l’infini de nos vies
in mostra dal 29 Maggio al 12 Giugno 2010
Inaugurazione 29 Maggio 2010 ore 19,00 Galleria 291 est viale dello scalo san lorenzo, 45 roma A Pippo, amico artista
Le trame di artista tingono l’ordito della vita perfino la pietra si offre al tocco dell’anima cha la sfiora E i visi sentono il calore dell’aliso ritratto in un colpo d’olio o in battitura di scalpello
À Pippo, mon ami artiste
Les Trames d’artiste teintent les tissus de la vie la oierre même s’offre à la touché de l’âme qui l’effleure Et les visage sentent la chaleur du souffle incarné dans un trait d’uile ou dans un coup de ciseau
Paola Pinna, marzo 2010
Giuseppe Romeo, pittore, scultore, artista siciliano, ha plasmato immagini catturate dal suo sguardo attento e curioso. La sua vita e carriera a cavallo tra Italia e Francia, ha generato una ricca produzione artistica che, oggi, il nostro sguardo può nuovamente ammirare in una personale che raccoglie alcune tra le sue opere più rappresentative. Attraverso le sue tele scopriamo un mondo fatto di colori netti, di vibrazioni sonore e profonda devozione alla materia. Le opere rappresentano parte del percorso intrapreso da un eclettico, curioso ed intellettualmente vivace artista che con grande maestria ed originalità è stato capace di accettare, metabolizzare ed utilizzare i linguaggi nati nei diversi movimenti artistici da lui attraversati. Dall’astrattismo alla pop art, dall’action painting al figurativo, Romeo mostra tutta la sua profonda necessità di comunicare e di esplorare nuovi linguaggi , alla ricerca di pozioni vitalizzanti , adrenalina pittorica capace di animare la sua ricerca cromatica e plastica. Nelle sue opere spesso il contorno delle figure è inesistente, i colori sono messi in diretta comunicazione l’uno con l’altro, in uno scontro armonioso di contrasi e accordi. La sua espressione passa quindi attraverso la rappresentazione dei miti in quanto “racconti” capaci di universalità, esternazione degli archetipi umani. Nella sua produzione scultorea, l’artista parte dalla rappresentazione del mito, ma si lascia guidare dalla materia: l’alabastro. Le sue venature, il suo andamento, le sue fragilità diventano l’elemeto creativo che guida la mano dell’autore verso la concretizzazione del mito rappresentato. “…operare in una società in continua evoluzione significa rinnovarsi continuamente, mantenedo però integra la propria sensibilità e la propria coscienza.” – Giuseppe Romeo Vania Caruso
Profilo Giuseppe Romeo (1928-2007)
Artista, originario di Zafferana Etnea (provincia di Catania), coltiva l’interesse per l’arte fin da giovane. Nel 1955 prende parte alla sua prima esposizione in occasione di una mostra di giovani artisti catanesi, ricevendo un’ottima recensione da Dino Caruso sul Corriere di Sicilia. Terminati gli studi a Catania Romeo si trasferisce a Milano per poi stabilirsi definitivamente a Roma. Nella sua vita, Romeo ha insegnato discipline pittoriche negli Istituti superiori del Lazio ed ha partecipato a mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero, in particolare in Francia (al “Salon d’automne” di Parigi nel 1993 con l’opera “Tournsol à Arles” e al “Salon des Independants” con “Mystère et Réalité de la Communication” e “Liaisons”). Romeo, nella propria opera, ha elaborato soggetti con modalità differenti attraverso la una versatile ricerca espressiva. Sia su una costruzione informale sia su composizioni costruite attraverso linee sintetiche che indagano sulla struttura delle cosa, sottolinea le forme essenziali. Dal suo viaggio nel prodigioso universo nella natura e dei misteri dell’anima nasce una sensibilità cromatica che si configura nel dare al colore ed alla luce il significato di linguaggio, colore come memoria, come rivelazione di carattere, come simbolo di energia vitale. Espressivo e descrittivo tra i tanti esempi il Gialli non compatto nei suoi “campi di Colza” della Provenza è caldo di mistero e di nostalgia, di eros e di purezza. Per quanto riguarda la scultura, l’artista ha lavorato fin da giovane diversi materiali per poi approdare al alabastro. Opaco o trasparente, puro o venato di giallo, in questo minerale l’artista racchiude il soggetto del Mito, sia esso parte del mondo classico o religioso, (Venere, Medea, Leda e il cigno, Adamo ed Eva) o archetipo del quotidiano (La Maternità, Il Filosofo, Gli Amanti, La Lotta). Giuseppe Romeo è stato perennemente in ascolto di quelle voci interiori che hanno originato ed alimentato la sua realtà poetica, una coscienza del relae con numerosi risvolti. |