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Cinema - Players - Interview | by Adriana La Porta in Cinema - Players on 12/02/2014 - Comments (0)
 
 
Luciano Federico: Sicilia-Barcelona solo ida

Luciano Federico, autor y actor de origen siciliano que emigró a España, se dice para SuccoAcido. Su último trabajo en el cine es el corto hecho con Hans Hansen, "Siempre Vuelves en Barcelona", basado Sobre la leyenda de la Font de Canaletes. En el corto, se habla de la ciudad que le ha dado la bienvenida, y al que, al parecer, hay que ir.

 
 

SA: En el tramo de La Rambla llamada Rambla de Canaletes,existe una fuente llamada “Font de Canaletes” y la leyenda dice que si un turista bebe de esa fuente tarde o temprano regresa a Barcelona. Entonces todos los turistas, los que naturalmente están al corriente de esa leyenda, beben de esa fuente.
El Corto , grabado con una camera de fotos Canon EOS 20D que ofrece una velocidad de disparo de 5 Fotogramas por segundo, describe la historia de un Turista que vuelve a Barcelona, y para dar esa sensación de “ Volver” anda de espaldas.
Lo vemos cruzar, de espaldas, Plaza Catalunya, llega a la Font de Canaletes, siempre de espaldas, bebe, y en ese momento vemos como ese Turista vuelve a beber de la fuente ya cambiado de look, y vuelve a cambiar de look una y otra vez, hasta que para un taxi y se larga.
Es el mismo turista en diferentes épocas que regresa a esa increíble y hermosa ciudad que es Barcelona!
Para regresar a Roma que dicen es suficiente para lanzar una moneda a la Fontana de Trevi. Es obvio que usted no lo ha hecho, pero que sin duda has bebido de la fuente mágica de Cataluña. ¿Puede decirnos lo que te hizo elegir España como su país de adopción?

LF: Sí que he tirado una moneda en la fuente di Trevi en Roma! Y...Otra... y Otra!
de Hecho, he vuelto varias veces a Roma, en una de ella he rodado con Giuseppe Tornatore el film de Malena.
Un día tiré una moneda en el Neptuno della Plaza de Bologna, al rato me encontré, después de dos años, con Una Mora-Valenciana-Francesa, que vivía en Barcelona, y..... y aquí seguí la escuela de teatro de Barcelona y como era normal en la vida de un teatrero empecé a improvisar en la Rambla … una Escuela Estupenda!

SA: Usted ha jugado para los directores italianos, españoles, franceses. ¿Quién te gusta más trabajo? Un papel que le queda en su corazón?
LF: Con Giuseppe Tornatore me he sentido muy cómodo, es un director que te escucha y te deja improvisar.
Con Enrique Urbizo, en la peli " La caja 507" , también me he sentido arropado.
Él también es un director que sabe lo que quiere y deja que investigues a gusto.
Y con Josiane Balasko, en el film, L' Ex Femme de Ma Vie . Una directora fantástica! y una actriz generosa!

SA: ¿Qué consejo le darías a los que se dedican hoy su propia carrera?
LF: Bah!, Lo primero que hay que tomar de amor de aventurarse en los caminos que llevan la búsqueda, búsqueda curiosa a través del espacio y el tiempo.
Llegando a rozar el "Atemporal ", llenarse de algo de esa esencia y lanzarse all'avventura! La vida te irá guiando! Sobretodo , Mucha Rambla
Y en los momentos difíciles, que hay muchos, Mucha fuerza, Fuerza y...como se dice por aquí en el mundo farandulero, Mucha Mierda!
Esta frase proviene de la comedia del arte en las calles, así como diversos eventos teatrales, o los mercados donde se venden todo. Cuando todo había terminado la gente en casa, en el espacio que quedaba era una gran cantidad de suciedad variatissime de las cosas, creo que también a los animales ya la mierda también. Aparte de la mierda de la gente.Este fue el síntoma exacto que definen estas cosas habían ido bien. Lo mismo es cierto para los actores.

SA: ¿Cómo ha cambiado la vida socio-cultural española desde que estabas en España? La "crisis" infame ha afectado su área?
LF: Yo Diría que los artistas en general y hasta los artesanos artistas , hemos luchado siempre por l' Amor all'Arte, en este campo todo los Artistas del mundo tenemos algo en común que nos caracteriza, luego es un continuo dar y recibir, el uno aprende del otro... Y se forma Tu Yo interior gracias a ese flujo de intercambios, por tus vivencias.
En cuanto a la "Crisis", siempre se le concedió poco interés all'Arte en época de decadencia energética cultural,  por esa razón surgió en el siglo XVI la Commedia dell' Arte.
La "Crisis ha Colpito Ancora" en España, Educación, Cultura y Deporte... Un único Ministerio!

SA: Lugares y patrones culturales particularmente virtuosos en su ciudad y en los lugares en los que has trabajado?
LF: Barcelona es un Bombón de ciudad, me encuentro a gusto entre los Catalanes y el mar, como isleño no podía faltar en mi vida.

SA: Además de film've celebrada también papeles en televisión nuerosi. ¿Cómo percibe el italiano por la televisión italiana en el extranjero?
LF: Sí, un periodo he actuado bastante para la tele española , la francesa, la argentina...
Me quedo con la francesa, meno tele-basura. Ciao!

 
Luciano Federico: Sicilia-Barcelona solo andata

Luciano Federico, autore-attore di origini siciliane emigrato in Spagna si racconta a SuccoAcido. Il suo ultimo lavoro cinematografico, il corto girato con Hans Hansen, “ Siempre vuelves a Barcelona”, basato sulla leggenda della Font de Canaletes, parla proprio della città che lo ha accolto e alla quale, a quanto pare, bisogna tornare.

 
 

SA: Nella sezione de La Rambla chiamata Rambla de Pagaie, c'è una fontana chiamata "Canaletes". La leggenda narra che se un turista beve da quella fonte alla fine torna a Barcellona. Tutti i turisti che conoscono questa leggenda si recano quindi a bere dalla fonte.
Il corto, registrato con una macchina fotografica Canon EOS 20D che offre una velocità di scatto di 5 fotogrammi al secondo, descrive la storia di un turista che torna a Barcelona, e per dare quella sensazione di "Volver" tornare indietro, lo vediamo camminare indietro da Plaza Catalunya, raggiungere Canaletes e, di nuovo, un altro turista e un altro ancora finchè non arriva un taxi che si allontana.
E' lo stesso turista in tempi diversi che torna in questa città incredibile e bellissima che è Barcelona!
Per tornare a Roma dicono basti gettare una moneta dentro la fontana di Trevi. E' evidente che tu non lo hai fatto, ma hai sicuramente bevuto alla magica fonte catalana. Puoi raccontarci cosa ti ha fatto scegliere la Spagna quale tua patria adottiva?
LF: Sì, ho gettato una moneta nella fontana di Trevi a Roma! E un' altro e un'altra ancora!
Infatti, sono tornato diverse volte a Roma, e una di queste volte ho girato il film Malena con il regista Giuseppe Tornatore.
Un giorno ho anche buttato una moneta nella fontana di Nettuno di Piazza Bologna, e dopo un pò, circa due anni,ho incontrato una Mora-Valenciana-Francese che viveva a Barcellona, e ..... e qui, a Barcelona, ho seguito la scuola di recitazione e, come era normale nella vita di un attore ho cominciato ad improvvisare sulla Rambla ... una grande scuola!

SA: Hai recitato per registi italiani, spagnoli, francesi. Con chi ti è piaciuto di più lavorare? Un ruolo che ti è rimasto nel cuore?
LF: Con Giuseppe Tornatore mi sentivo molto bene, è un regista che ti ascolta e ti permette di improvvisare.
Con Enrique Urbizo, nel film "Box 507", mi sono ugualmente sentito a mio agio, anche perchè è un regista che sa quello che vuole e permette agli attori di indagare.
Josiane Balasko E, nel film, L'Ex Femme de Ma Vie è stata una regista fantastica e un'attrice generosa!

SA: Che consiglio ti sentiresti di dare a chi intraprende oggi la tua stessa carriera?
LF: Bah, la prima cosa da fare è avere l'amore di avventurarsi nella ricerca, la ricerca curiosa attraverso lo spazio e il tempo.
Raggiungere e toccare il "Timeless", l'atemporale e lanciarsi all'aventura! La vita ti guiderà! Nel complesso, Mucha Rambla
E in tempi difficili ci vuole molta, molta resistenza, forza e ... come si dice qui nel nostro mondo, Mucha Merda!
Questa frase proviene dalla commedia dell'arte nelle strade, ed anche dai mercati dove si vendeva di tutto. Quando tutto era finito e la gente tornava a casa, quello che rimaneva sul luogo era molta sporcizia anche di animali ed escrementi umani, a parte la merda della gente.
Tutto questo, tuttavia, significava che le cose erano andate bene. Per questo i teatranti, per dirsi buona fortuna o in bocca al lupo...usano questa espressione "Mucha Mierda", con la quale si augurano che verrá gente in piazza e vedrà lo spettacolo.

SA: Come è cambiata la vita socio-culturale spagnola per gli artisiti da quando sei in Spagna? La famigerata "crisi" ha colpito anche il tuo campo?
LF: Direi che gli artisti in generale e gli attori in particolare hanno sempre agito per amore dell'arte. In questo senso, tutti gli artisti del mondo hanno qualcosa in comune che li distingue, che li sprona a un continuo dare e prendere, imparare gli uni dagli altri. E' così che il proprio sé interiore si costruisce attraverso gli scambi e le proprie esperienze.
Per quanto riguarda la "Crisi" è stato sempre concesso all'Arte molto poco interesse in tempi difficili, per questo motivo nel XVI secolo emerse la Commedia dell 'Arte.
La "crisi ha colpito ancora" in Spagna, così some in Italia, e ha coinvolto anche educazione, cultura e sport ... Un Ministero unico!

SA: Posti e modelli culturali particolarmente virtuosi nella tua città e nei luoghi in cui hai lavorato?
LF: Barcellona è una città in fiore, mi sento a casa tra i catalani
e il mare, come isolano, non poteva mancare nella mia vita.

SA: Oltre al cinema hai ricoperto anche numerosi ruoli televisivi. Come percepisci la Tv italiana da italiano all'estero?
LF: Sì, ho recitato abbastanza per la TV spagnola, la francese e l'Argentina All'italiana preferisco la televisione francese, meno tv-spazzatura. Ciao!

 


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Reg. Court of Palermo (Italy) n°21, 19.10.2001
All images, photographs and illustrations are copyright of respective authors.
Copyright in Italy and abroad is held by the publisher Edizioni De Dieux or by freelance contributors. Edizioni De Dieux does not necessarily share the views expressed from respective contributors.

Bibliography, links, notes:

pen, translation: Adriana La Porta

link: www.lucianofederico.com

 
 
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