Dal 3 al 5 giugno, gli spazi di Palazzo Steri, uno dei poli strategici dell’offerta culturale e turistica della città di Palermo, si sono aperti ad ospitare gli eventi a ingresso libero di “Una Marina di libri”, diventando centro di socialità, incontri e circolazione delle idee attorno a editori ed autori di oltre 30 piccole e medie case editrici italiane.
Dal 3 al 5 giugno, gli spazi di Palazzo Steri, uno dei poli strategici dell’offerta culturale e turistica della città di Palermo, si sono aperti ad ospitare gli eventi a ingresso libero di “Una Marina di libri”, diventando centro di socialità, incontri e circolazione delle idee attorno a editori ed autori di oltre 30 piccole e medie case editrici italiane.
La manifestazione, che ha coniugato l’attività fieristica al primo festival dell’editoria indipendente, è stata realizzata con un budget ridottissimo e senza sponsors istituzionali, salvo il sostegno dell’Università degli Studi di Palermo.
SuccoAcido ha seguito la tre giorni cogliendo l’invito con cui i promotori - Maria Giambruno, presidente del Consorzio Centro Commerciale Naturale Piazza Marina & Dintorni, e Ottavio Navarra per Navarra Editore – hanno scelto di inaugurare il festival, senza nessuna cerimonia e neanche il taglio formale del nastro: godere dell’opportunità di accostarsi, in un clima festoso, ad una proposta editoriale lontana dai grandi circuiti di distribuzione, riflettendo su questioni quali la qualità, le nuove prospettive tecnologiche e il consumo critico del libro.
Sin dalle prime ore, “Una Marina di libri” ha registrato una buona partecipazione da parte di appassionati, studenti ma anche semplici curiosi, accolti con entusiasmo, gentilezza e impegno dal team dei 35 giovani volontari che si sono avvicendati per mettere nelle condizioni gli ospiti e il pubblico di vivere tranquillamente la rassegna. Un’importante opportunità per conoscere protagonisti e retroscena del festival sono state le dirette streaming giornaliere, curate da Assaggi Letterari e da Insegnalo.it, mentre Ottavio Navarra e il suo staff hanno coordinato con attenzione i lavori.
Tra gli appuntamenti, sono stati particolarmente seguiti “Scritture di donne”, il dibattito tematico con Emma Dante, Viola Di Grado, Annalisa Maniscalco, Beatrice Monroy e Veronica Tomassini, e il reading “Eresia” di Pierpaolo Capovilla sul poeta e drammaturgo Vladimir Majakovskij.
Massiccia la maggioranza degli studenti presenti ai tre workshop, organizzati insieme al MdU, sullo stato attuale dell’editoria italiana, sull’editoria digitale e sulla traduzione letteraria. Buona anche la partecipazione ai laboratori artistico-creativi per bambini, al Libro Game ed allo speaker’s corner libero.
Per lo più collegate alla fiera, le presentazioni sono state un’occasione per far conoscere le nuove uscite editoriali, come “Ho fame di giustizia. La rivolta delle donne a Palermo contro la mafia” a cura di Angela Lanza, edito da Navarra, e “Uno. Doppio ritratto di Franco Lucentini” di Domenico Scarpa edito da :duepunti, ma anche per riproporre opere come “L’anno delle ceneri”, l’acclamato romanzo di Giuseppe Schillaci edito da Nutrimenti.
Presenti alla fiera alcune tra le realtà editoriali più interessanti del panorama nazionale – :duepunti, Nutrimenti, CaratteriMobili e Ad est dell’equatore, insieme a Laurana e Gruppo Perdisa-Perdisa Pop delle quali però non sono intervenuti gli editori – mentre l’associazione culturale Oliver ha curato la sezione rappresentativa dell’editoria per ragazzi, con i volumi di BabaLibri, Topipittori, Orecchio Acerbo, Arte Bambini, Kalandraka Italia e della portoghese Planeta Tangerina. Non è mancato uno spazio riservato alla letteratura migrante, grazie alla partecipazione della Compagnia delle lettere.
Con “Una Marina di Libri”, inoltre, è arrivata a Palermo la mostra “Cannoli & Sex”, ideata da Elena Ferrara e Gianpiero Caldarella e inaugurata a Piana degli Albanesi in occasione della manifestazione “Cannoli & Friends” 2011, che aveva suscitato forti polemiche per la scelta di invitare, in qualità di special guest, Lele Mora.
Un esordio riuscito quello di “Una Marina di Libri”, cui hanno partecipato oltre settemila persone provenienti dalla Sicilia, ma non solo. Più di cento iniziative hanno coinvolto visitatori di tutte le età, in contemporanea alla fiera che ha avuto un buon riscontro di vendite.
Il concorso per booktrailer è stato vinto da “Animal Farm”, premiato con un ebook reader, offerto da Discovery Edition in collaborazione con Ultima Books. La giuria era composta da Antonio Bellia, Igor d’India, Gennaro Schembri, un rappresentante di Navarra Editore e un rappresentante del MdU. Il premio del pubblico, invece, è andato a “Io e te”, che ha vinto un pacchetto di libri offerto dalle case editrici presenti al festival e 2 abbonamenti alla nuova rassegna cinematografica dell’associazione Fuori Piove.
Inconvenienti tecnici a parte – dai ritardi dell’inizio di alcune presentazioni ai momentanei disturbi dell’audio causati dalla sovrapposizione tra le voci e i suoni provenienti dal palco e quelli delle sale -, qualche perplessità ci è rimasta in merito alla scelta di concentrare nella stessa fascia oraria una serie eterogenea di eventi, come ad esempio i dibattiti tematici nella Sala delle Armi in contemporanea alle proiezioni delle Docu-inchieste nella Chiesetta, e allo svantaggio di una parte degli editori coinvolti nella fiera, dovuto alla mancanza di segnalazioni evidenti della loro presenza al secondo piano dello Steri.
La sfida che, probabilmente, attende la seconda edizione di “Una Marina di Libri” è quella di fare di Palermo il terzo centro in Italia delle fiere editoriali, dopo Torino e Roma, superando il localismo che, per certi aspetti, ha caratterizzato il suo debutto, anche a causa delle limitate risorse finanziarie, ma mantenendo nello stesso tempo la freschezza e l’indipendenza del festival.
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De Dieux /\ SuccoAcido