"What would be worse? Live as a monster or die as a respectable man?" And if you were told that everything you've seen yet is totally different in the end?
"What would be worse? Live as a monster o die as a respectable man?". A seemingly normal sentences, who wonders about life and the way in which a man should live, but for those who have seen Shutter Island, however, means much more.
We are in 1954, federal agents Edward "Teddy Daniels (Leonardo DiCaprio) and Chuck Aule (Mark Ruffalo) come to Shutter Island, home to the Ashecliff Hospital, specializing in the treatment of mentally ill criminals. The two agents are called to investigate the mysterious disappearance of a child-patient, probably escaped from a vault, Rachel Solando. The woman, according to the director, Dr. Cawley, has been looking all over the island, without success, in addition the doctor with whom she was in care, is no longer on the island and left for the holidays. The plot thickens when, forced by a hurricane to stay longer on the island, strange events take place. Teddy tells Chuck to have accepted the case because the criminal Laeddis Andrew, head of the fire in which his wife died after being transferred all'Ashecliff, disappeared. His wife appears many times in dream to Teddy, revealing that not only Solando is alive, but that the arsonist is too, and both are on the island. Continuing in the movie, the island is not really what it seems and even those who are there who should personifies. Teddy will realize soon that Shutter Island conceals horrific crimes and tries to bring to light the ghosts that the past has tried to remove.
And if you were told that everything you've read yet is totally different in the end? Released in 2010 and arrived in Italian cinemas on 05/03 of that year, the fantastic psychological thriller directed by Martin Scorsese has been intrigued the lovers of the "Big Screen".
The plot is intertwined and flows so cumbersome and complex, confusing at times, and revealing his true nature only in the last half hour of the movie. Mental illness, the development of pain, etc. are used to create one of the most fascinating stories of modern cinema. Alternate plot twists, flashbacks perfectly realized, several key interpretive almost make it impossible for spectators to distinguish reality from psychosis, between past and present. The viewer finds himself immersed in Shutter Island, and in the dark and tense atmosphere that characterized his entire endurance. Worthy Interpretation of Oscar for Leonardo di Caprio that with the above-mentioned sentence has signed one of the most compelling movies and reasoned of last session of the International Cinema.
Shutter Island / Martin Scorsese / 2010 / 132'
“Cosa sarebbe peggio? Vivere da mostro o morire da uomo per bene?” E se vi si dicesse che tutto quello che finora avete visto risulti totalmente diverso alla fine?
“Cosa sarebbe peggio? Vivere da mostro o morire da uomo per bene?”. Una frase apparentemente normale, che si interroga sulla vita, e sul modo in cui un uomo dovrebbe viverla, ma, per chi ha visto Shutter Island, invece, significa ben altro.
È il 1954, gli agenti federali Edward “Teddy” Daniels (Leonardo di Caprio) e Chuck Aule (Mark Ruffalo) giungono a Shutter Island, dove si trova l'Ashecliff Hospital, specializzato nella cura di criminali malati di mente. I due agenti sono chiamati ad investigare sulla misteriosa scomparsa di una paziente infanticida, probabilmente evasa, da una camera blindata, Rachel Solando. La donna, a detta del direttore, il dottor Cawley, è stata cercata dappertutto sull’isola, senza successo; inoltre il dottore presso cui si trovava in cura, non è più sull’isola ed è partito per le ferie. La trama si infittisce quando, costretti da un uragano a prolungare la permanenza sull’isola, avvengono degli strani fatti. Teddy rivela a Chuck di avere accettato il caso perché il criminale Andrew Laeddis, responsabile dell’incendio in cui morì la moglie, dopo essere stato trasferito all’Ashecliff, scomparve. La moglie compare in sogno a Teddy rivelandogli che non solo la Solando è viva, ma che anche il piromane lo è, ed entrambi sono sull’isola. Proseguendo nella visione del film, l’isola risulta non essere realmente ciò che sembra e nemmeno chi si trova lì impersona chi dovrebbe. Teddy si renderà conto ben presto che Shutter Island cela delitti orribili e cerca di portare a galla fantasmi che il passato ha cercato di rimuovere.
E se vi si dicesse che tutto quello che finora avete letto risulti totalmente diverso alla fine? Uscito nel 2010 e arrivato nelle sale italiane il 05/03 dello stesso anno, il fantastico thriller psicologico del regista Martin Scorsese ha subito intrigato gli amanti del grande schermo.
La trama si intreccia e scorre in modo macchinoso e complesso, confondendo a volte, e rivelando la sua vera natura solo nell’ultima mezz’ora del film. La malattia mentale, l’elaborazione del dolore ecc vengono utilizzate per creare una delle storie più affascinanti del cinema moderno. Si alternano colpi di scena, flashback perfettamente realizzati, diverse chiavi interpretative quasi da rendere impossibile agli spettatori distinguere la realtà dalla psicosi, tra presente e passato. Chi guarda si ritrova immerso in Shutter Island e nell’atmosfera tetra e tesa che lo caratterizza per la sua intera durata. Interpretazione, a mio parere da Oscar, per Leonardo di Caprio che con la frase sopracitata ha firmato uno dei film più avvincenti e ragionati dell’ultimo periodo del Cinema internazionale.
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