Domenica a Siracusa... silenzioso lungomare di una silenziosa Ortigia. Un sole tiepido ma promettente riscalda gli animi di quattro anziani pescatori... uno di loro mi scopre incuriosito e mi spiega allegro che il mare è troppo chiaro e i pesci, accortisi dei piombini, fanno gli spiritosi.
Un giovane papà porta un figlio felice sulla canna della bicicletta.
E’ il posto giusto per rinfrancarmi lo spirito. Quel sole ha effetto anche su di me e mi vedo all’improvviso allegro pescatore anch’io, un po’ più giovane però. E’ bello essere giovani e alle prime armi con tutti quei bei pesciotti... si procede ignari e speranzosi con la canna ben tesa in avanti.
Con un sorriso lieve e lo sguardo scavato dalla salsedine, l’amico mi spiega che "un buon pescatore deve avere tanta pazienza e volontà"... "Si! Si! quelle le ho" gli dico sfogandomi, "ma se lumachine e tremolina mi sono finite che devo fare? Ah...come come? Devo tornare a cercarle?"... "e quelle si che si trovano facilmente, basta trovare il luogo giusto e lì, poi, ce le troverai sempre."
Aaaah...
Benissimo! Allora andiamo a cercare...cercarle...cercarci...si! Avanti a cercare...e in quale direzione vado ora? In quale direzione deve andare questo editoriale?... Si! Un buon editoriale deve dare una direzione o perlomeno lasciarla intuire.
Ora vi dirò una cosa: io non lo so! Sarà che ho un limite oggi ma niente direzione in questo editoriale picciotti. Questo editoriale è adirezionato e non direzionabile... né di qui, né di lì, né in alto, né in basso: riposatevi dunque! Godetevi l’editoriale che non può far altro che rotearvi intorno e farvi rigirare dentro... ipnosi riposante ma forse non per tutti.
Non rimane che aspettare quelle notti buie e propizie riposando il più possibile in modo utile.
Il mare è troppo chiaro adesso e i pesci scappano.

Più mafioso che mai, contro tutte le mafie
Marc De Dieux