...a ruota libera tra una pizza pazza e una coca media
Davide Fabbri nasce, dove tuttora risiede con la moglie, a Forlì. Inizia a pubblicare professionalmente nel 1989 con la Casa Ed. Comic Art, rimanendoci fino al 1992, e nel contempo lavora anche per la Casa Ed. Star Comix. Nel '91 inizia la sua collaborazione con la Casa Ed. Granata Express. Prolifico e molto attivo è, anche, un abile illustratore che da anni realizza e pubblica per vari periodici fra i quali la rivista musicale "Rumore", la Collana "Gli Squali" delle Ed. Bompiani e per lo Studio Grafico Chia Lab. Ha illustrato le copertine delle riviste di letteratura fantascientifica "Isaac Asimov" e "Analog", copertine per Mondadori Junior collana Avventura. E' una colonna portante della Casa Ed. Phoenix nella quale, oltre a realizzare varie storie a fumetti, è l'illustratore copertinista degli albi di molte delle collane a fumetti pubblicati dalla Casa Ed. Dal 1995 collabora con lo studio Parente. Alla fine degli anni '90 si spalancano le porte del mercato americano, inizia realizzando le matite per una miniserie pubblicata dalle Edizioni Acclaim Comics, prosegue con due miniserie pubblicate dalla valida Casa Ed. Dark Horse. Sue sono le miniserie di "Starship Troopers", "Xena", "Guerrestellari", "Il Pianeta delle scimmie" e continua nell'essere alle prese con nuove miniserie.
Il lavoro
E' dal novembre del '99, che mi sto facendo un mazzo tanto. Lavoro e ancora lavoro, dalla sera alla mattina e dalla mattina alla sera, le tavole di Xena dovevano essere consegnate per fine anno. Nonostante i tempi sono state le migliori tavole che abbia realizzato, lo ha detto anche Daniele (Brolli)! Di seguito ho immediatamente avuto la prima miniserie di Guerre Stellari. Qui le scadenze per la consegna erano veramente pressanti, ma realizzando in Italia anche l'inchiostrazione (Crisatian era veramente in gran forma), si è potuto ammortizzare le consegne delle matite con quelle delle chine. Infatti, contemporaneamente ho disegnato uno story board per un telefilm pilota di fantascienza destinato alla RAI. Terminato Guerre Stellari ci siamo preparati a partire per la Comics Convention di San Diego, ma avevamo già in mano lo script della seconda miniserie di Star Wars.
L'Australia
Con la seconda miniserie i tempi di consegna sono stati più elastici, tanto che, anticipando alla consegna del secondo albo, mi sono ricavato un mese di disponibilità che ho destinato alle vacanze. A ottobre, infatti, sono partito con Angela (la moglie) alla volta dell'Australia. E' bella, specialmente le mete più classiche come Ayers rock e tutta la Barriera Corallina, o le città come Sydney o Melbourne, anche se personalmente trovo che sia un po' sopravvalutata. Gli aborigeni sono confinati nelle zone dell'Out Back e sono visti malissimo. Molti parchi sono raggiungibili solo se si noleggia dei costosissimi fuoristrada. La cosa che più mi ha destabilizzato sono stati i tempi degli australiani, tutto chiude alle sei del pomeriggio, interi centri commerciali, copisterie, ristoranti al banco (ottimi e poco costosi), i Motel chiudono alle otto di sera e i cinema fanno l'ultima proiezione alle 21.30: da impazzire. Viaggiando in macchina ci si creava dei seri problemi. D'accordo che viaggiare all'alba o al tramonto diventa pericoloso per via degli animali che ti possono attraversare la strada, ma se non si riusciva a trovare il cibo prima delle 18, si rischiava di non mangiare. In mezzo al deserto non trovi sempre un MacDonald's aperto. A proposito di animali, di canguri se ne vedono a migliaia ma solo morti, è una strage continua lungo le strade, le aquile ormai non cacciano più si limitano ad aspettare che il canguro finisca sotto il camion o l'auto di turno, poi agli avanzi ci pensano i dingo e i corvi. Ho potuto vedere un paio di koala e, credo, che io e mia moglie siamo stati gli unici due turisti a non vedere un solo coccodrillo in Australia. Comunque, in linea di massima, sono più divertenti gli Stati Uniti.
Il computer
E' da novembre che penso di comprare un P.C. ma ancora non ho avuto il tempo di farlo, di certo tra breve lo farò, devo prenderlo. Mi piacerebbe fare delle prove di colorazione, usare una tecnica mista, con base colorata a mano e successivamente intervenire con effetti grafici. L'unico problema saranno i tempi, passeranno mesi (o anni) prima che possa essere operativo, ma è solo una questione di pratica per impadronirsi del mezzo con cui si lavora. Questo vale anche per i coloristi digitali di professione che non sempre sanno usare gli strumenti manuali classici, come il pennello o l'aerografo, e si limitano a riempire gli spazi bianchi con i comandi del mouse e, di conseguenza, a volte non sapendo disegnare appiattiscono il lavoro del disegnatore-inchiostratore. La playstation? Mi diverto molto con i giochi d'avventura, tipo "Resident Evil". Non sono mai riuscito a terminare "Silent Hill"..., faceva troppo paura!
I cartoons
I Simpson sono una sintesi geniale, Matt Groening non teme di sprecare idee, in ogni racconto ci sono sempre più storie sviluppate parallelamente. Recentemente ho visto il lungometraggio di South Park, è piuttosto divertente, ma il vero capolavoro degli ultimi anni è "Il gigante di ferro" (The iron giant), spassoso, ben documentato, con una storia notevole e, finalmente, con nessuno che canta all'interno del film!
I fumetti
Del "Mago" comprai l'ultimo numero, mi ricordo che aveva in copertina un disegno di Vittorio Giardino. Per Nathan Newer le cose non sono chiare, vende ancora molto, ma con chiunque ne discuta le parole sono sempre le stesse: lo compro per abitudine ma non lo leggo. "Forse" si sta perdendo la meraviglia che una volta circondava i fumetti.
Serie televisive
Trovo molto più bella la serie dei telefilm UFO, piuttosto che Spazio 1999 anche se la prima serie non era niente male, poi con la seconda è peggiorata. Gundam è una delle serie a cartoni più belle che ricordi, mi rivedo quando da piccolo restavo affascinato a guardarlo davanti lo schermo televisivo. Una cosa che mi colpì molto fu che a differenza di tutte le altre serie Gundam proponeva storie più articolate, non la semplice e ripetuta lotta del bene contro il male, come veniva presentata da tutte le altre serie di robot, le sue erano storie più crude.
Internet
Ho avuto modo di riscontrare che Internet è una fonte di notizie inesauribile, infatti per Skat, il lavoro che viene pubblicato sul supplemento della Gazzetta dello Sport, quando mi sono servite le fotografie dei volti dei giocatori del Rooster di Varese le ho potute rintracciare e scaricare tramite il loro sito, altrimenti sarebbe sorto un problema. Se Napster funzionasse come radio sarebbe un discorso, oppure permettere di rintracciare pezzi ormai introvabili, però arrivare a consentire il prelievo gratuito di interi LP è ovvio che venga da domandarsi: e i diritti d'autore? Il discorso del problema sui diritti d'autore esiste. Se le case di produzione e la distribuzione fossero meno ingorde…fino a quando i Cd saranno venduti a questi prezzi sarà inevitabile tentare il tutto per risparmiare.
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