Al centro del lavoro degli autori viennesi Lois e Franziska Weinberger c’è l’idea di un giardino come “territorio provvisorio perfetto”. Inclini a ricerche di natura artistica, rivolgono la propria attenzione all’interazione tra le forze della crescita naturale e culturale. Le borse di materiali semplici e di uso quotidiano, alludono al tema del viaggio, della mobilità, della migrazione. I giardini spontanei sono il frutto di sementi in via di estinzione raccolte nell’Archivio della Memoria dei Weinberger; altre sono piante comuni che si trovano nei luoghi più dimenticati, ma pur sempre parte del verde urbano come cigli delle strade, bordi di ferrovie, rotonde, aiuole abbandonate, ecc……
Giunto alla sua settima edizione, Green Island è un laboratorio attivo, è il primo progetto per le vie del quartiere ISOLA, che si sviluppa tra le piccole botteghe artigiane che hanno iniziato la propria attività in via Pepe, di fianco a quelle già esistenti e a storici laboratori di fabbri, falegnami, liutai. Una creatività “pulviscolare e diffusa”, che si è andata ad aggiungere agli studi di artisti, architetti e designer, che da tempo hanno eletto come proprio quartiere questa area della città.
Green Island è un progetto collettivo, nato per il quartiere ISOLA e con il quartiere, senza creare fratture e tensioni come altre realtà.
A Green Island ad oggi hanno partecipato oltre centocinquanta tra artisti e teorici, incluso un progetto speciale dell’architetto Andrea Branzi “Oasi Verde Garibaldi”, proposta di un giardino pensile per la rinnovata Stazione Garibaldi.
GIARDINI MOBILI Da Venerdì 8 a Domenica 10 Maggio ore 10.30 – 20.30 TRIENNALE viale Alemagna 6, Milano www.incontemporanea.it www.amaze.it |