Domenico Bianchi, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Nunzio, Piero Pizzi Cannella, Marco Tirelli
Un omaggio all’ultima scuola romana, la generazione di artisti nati negli anni Cinquanta.
In occasione della rassegna espositiva “Italia contemporanea. Officina di San Lorenzo” organizzata dal Mart nella propria sede di Rovereto, OTTO Gallery fa un Omaggio all’ultima scuola romana. Questa generazione di artisti nati negli anni Cinquanta, è stata da sempre considerata l’ossatura fondamentale della galleria: Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Nunzio, Piero Pizzi Cannella, Marco Tirelli, Domenico Bianchi torneranno in via D’Azeglio 55 in una mostra collettiva. Le motivazioni della mostra vanno ricondotte alla volontà di sottolineare l’importanza che questi artisti hanno avuto nell’ambito dell’arte contemporanea e della storia della galleria: fin da principio infatti la OTTO ha esposto nelle sue sale le opere dei protagonisti dell’ultima scuola romana. Questi artisti sono riusciti a creare in una città come Roma il loro centro d’aggregazione, non in senso metaforico, quanto piuttosto come un luogo reale d’incontri e confronti. Questa nuova e ultima scuola romana è risultato di fermenti artistici che avevano scosso l’Urbe sin dagli anni Trenta con la Scuola di via Cavour e successivamente negli anni Sessanta con la Scuola di piazza del Popolo. Negli anni Settanta l’arte concettuale e mininal in unione all’abuso delle tecnologie, avevano reso saturo il panorama artistico. Alla luce di questo l’ultima scuola romana rappresenta una reazione di controtendenza a ai movimenti artistici dell’epoca, un segnale di rottura come pure lo era stata la Transavanguardia, seppur con risultati espressivi differenti. Questa fenditura e distacco s’incarna nelle opere degli artisti attraverso un ritorno al linguaggio della pittura e della scultura, rinnovato in chiave internazionale. All’insegna dell’imperativo che presupponeva la necessità di ritrovare una centralità dell’arte al di là dell’impegno sociale o ideologico, gli “ultimi” della scuola romana si sono adoperati nella ricerca di nuove soluzioni artistiche. Le opere assumono quindi caratteristiche proprie, dove ogni artista crea spinto dalla personale sensibilità trionfi di pittura e scultura, estremamente diversificate. Per ognuno di essi verranno esposte opere di dimensioni monumentali e rappresentative della loro carriera quasi tutte di collezione della Otto Gallery.
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