La mostra nasce immaginando quali pensieri e sensazioni possano suscitare le opere di artisti emergenti vicini o contrastanti per atmosfere e per temi. Questi artisti pur operando autonomamente dal punto di vista espressivo e contenutistico, rivelano una stessa finalità d'intenti, quella cioè di mostrare un elevato impegno, fiduciosi nel confronto dialettico, pur conservando l'istinto che li spinge costantemente verso una ricerca personalissima e quindi ben distinta. Agendo sul margine della fruizione personale, che genera idee ed emozioni, l’esposizione vuole omaggiare la finezza esecutiva e l’originalità delle opere presentate. Acrilici, vinilici, oli, tecniche miste su tela, fotografia, grafica sono alcune delle molteplici variazioni tecniche comunemente sperimentate dagli artisti che incontreremo in questa mostra. Troviamo, quindi, opere pittoriche che riutilizzano tecniche del passato e opere di artisti che amano la sperimentazione tecnica e fotografica. Nel complesso, tuttavia, l'impressione che sorge nel visitatore è che queste differenze negli artisti, anziché creare un disequilibrio, generino piuttosto un'interessante dialettica. L’arte, si sa, è in grado di esprimere la realtà in maniera universale. La dirompenza del suo linguaggio è sempre stata il risultato di un atteggiamento armonioso nella visione e comprensione del mondo.
Opere di: Gian Paolo Aquilanti e Leda Simonetti, Annamaria Biagini, Maestro Cascella, Camilla Franzoni, Manuela Giordani, Roberta Gherardi, Margherita Joy, Cristina Madini, Irene Magni, Valerio Petretto, Angela Policastro, Silvana Schittino, Valeria Tomasi.
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