Artaud, Van Gogh and the others whole on the scene to celebrate a rite, that in which the guilts of the human kind are proclaimed, what wrong and sick society that torments his similar, yesterday as today. A rite that here it becomes theatrical narration in an universe of music and words, text that becomes body that dances, voice that becomes sound, gesture that draws the scene
Gruppo Teatro Totem company presents "Artaud, Van Gogh e gli altri" directed by Maria Teresa de Sanctis Artaud, Van Gogh, two different figures from the rest of the humanity, a humanity today still more confused than yesterday, that has frustrated the teachings that could draw aside and (you are enough to think about the horrors of the second world war, not to go too much in there in the years, from the shoah to the atomic bomb, and still in more recent times Vietnam, the war in Kosovo, in Iraq, the recent war of Israel) then the others from the errors of the past, leaving the assignment to understand to the public who these other ones are. The performance considers Artaud, aware of the ugliness and of the evil with which the human kind, in how much wrong and sick society, torments his similar, from its whirling and violent feelings, and Van Gogh, artist able to see the reality in its essence. This way it is the man of theater, with a sort of cosmic, instinctive and desperate awareness and at the same time cold and rational, that faces a destiny not his, but that in reality it belongs as him can be believed. Artaud in fact alive and it feels in himself Van Gogh, artist in life not understood and confined for his own particular ability of recepire the reality, in an endless of which her "bestial conscience of the mass wants to appropriate" (they are words of Artaud). A choral reflection that, departing from the violent and desperate tones of Artaud, here it becomes theatrical narration. Palermo for "The Chandlers - Theater" at "The Chandlers" in 65, Chandlers street 3 and 4 March at 21.30 entry free contribution
In scene Maria Teresa de Sanctis Letitia Porcaro Consuelo Pancallo and Maria Stella Lo Bianco Donatella de Sanctis dancer and choreographer Teresa Di Lorenzo vocalist music and sound effects Ivan Cammarata (guitar) Francis Of Luisi (percussions and hangdrum) lights Guglielmo Davì director, scenes and customs Maria Teresa de Sanctis
Artaud, Van Gogh e gli altri
Artaud, Van Gogh e gli altri insieme sulla scena per celebrare un rito, quello nel quale si proclamano le colpe del genere umano, quale società sbagliata e malata che affligge i suoi simili, ieri come oggi. Un rito che qui diventa narrazione teatrale in un universo di musica e parole, testo che diventa corpo che danza, voce che diventa suono, gesto che disegna la scena.
Il Gruppo Teatro Totem presenta "Artaud, Van Gogh e gli altri" diretto da Maria Teresa de Sanctis Artaud, Van Gogh, due figure diverse dal resto dell’umanità, un’umanità oggi ancor più confusa di ieri, che ha vanificato gli insegnamenti che dagli errori del passato potevano trarsi (basti pensare agli orrori della seconda guerra mondiale, per non andare troppo in là negli anni, dalla shoah alla bomba atomica, e ancora in tempi più recenti il Vietnam, la guerra in Kosovo, in Iraq, la recentissima guerra d’Israele) e poi gli altri, lasciando al pubblico il compito di capire chi questi altri siano. Il lavoro parte da Artaud, consapevole delle brutture e dei mali coi quali il genere umano, in quanto società sbagliata e malata, affligge i suoi simili, dai suoi sentimenti turbinosi e violenti, e da Van Gogh, artista capace di vedere la realtà nella sua essenza. Così è l’uomo di teatro, portatore di una sorta di consapevolezza cosmica, istintiva e disperata e al tempo stesso fredda e razionale, che affronta un destino non suo, ma che in realtà gli appartiene più di quanto si possa credere. Artaud infatti vive e sente in sé Van Gogh, artista in vita non capito e confinato per la propria particolare capacità di recepire la realtà, in un infinito del quale la «coscienza bestiale della massa vuole impadronirsi» (sono parole di Artaud). Una riflessione corale che, partendo dai toni violenti e disperati di Artaud, qui diventa narrazione teatrale. A Palermo – “I Candelai – Teatro” A “I Candelai” in via Candelai, 65 il 3 e 4 marzo alle ore 21.30 ingresso contributo libero
In scena Maria Teresa de Sanctis Letizia Porcaro Consuelo Pancallo e Maria Stella Lo Bianco
Donatella de Sanctis danzatrice e coreografa Teresa Di Lorenzo vocalist
musiche ed effetti sonori Ivan Cammarata (chitarra) Francesco Di Luisi (percussioni e hangdrum)
luci Guglielmo Davì regia, scene e costumi Maria Teresa de Sanctis
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