Eugenio Tibaldi
My personal bridge

September 22-30 2008
Procida,Naples, Italy, Castello di Terra Murata

Opening September 22, at 7 pm

At the same time, with the beginning of this year’s Summer School, focusing on “Cultural enterprise in the Mediterranean Sea”, directed by the Osservatorio Euromediterraneo e del Mar Nero in Procida, at the Castello di Terra Murata, from Semptember 22 to 30, 2008, the My personal bridge art project by Eugenio Tibaldi, will be premiered.
Produced by Exposito, with the aid of the Osservatorio Euromediterraneo e del Mar Nero, and the cooperation of Platform Garanti, My personal bridge has its artistic birth and its reason to be in the Galata Bridge, in the heart of Istanbul; that’s a place of great symbolic meaning and the linking point of two highly important places of the city, both culturally and historically, the ancient Arab quarter of Eminonu and the more modern area of Beyoglu. Furthermore, the bridge stands in the point where two continents face off and the waters of the Marmara Sea meet those of the Bosphorus and the Golden Horn.
Taking a start from those informal dynamics shaping the socioeconomic landscape of both centers and peripheries, Eugenio Tibaldi started a truly innovative research about the fishermen community based on the Galata Bridge. Their informal activity eludes every bureaucratic and administrative rule; nonetheless this activity supports both tourism and production. Unlike those who perceive and live the bridge as a mere link, these fishermen use the place as a space of social interaction and economic exchange with the restaurants underneath.
In his first journey to Istanbul, in 2007, Eugenio Tibaldi observed the motions of this dynamic, entering its details, trading stories and information with the fishermen, joining their community for a day. Following this experience, the idea of projecting and building a stool was born, in order for the fishermen to rest, and to ideally “stabilize” the bridge’s activities.
In July 2008 the artist spent a week in Istanbul, during which he ordered a smith the building of the first stool. At the same time, he developed an interesting reflection on the signs this economy leaves on the bridge. Tibaldi chronicled the parapet’s surface, recording its various traces. The result of this artistic research are two long stripes of photos, recording various extents of the parapet, on which the carving of the cut baits follow the fishing instruments. Using white acrylic paint on these photos, the artist isolated the main elements of this economy, bearing witness to his vivacious extent and activities, so ubiquitously present and so economically important.
The photographic stripes and the first (prototype) stool will premiere in the My personal bridge show curated by Francesca Boenzi, in Procida, from September 22 to 30, 2008, in the Castello di Terra Murata. This artistic operation has been also chronicled in a moleskine catalog and an especially-realized video.
The presentation of the work carried out in Istanbul will follow; with the cooperation of Platform Garanti, a request has been presented to the City Council of Istanbul, to put and keep these stools on the bridge, so to permanently change its shape.


Further informations and images on Exposito's BLOG // International Art Residency Diary


My personal bridge
A project by Eugenio Tibaldi
curated by Francesca Boenzi
Project Manager Luca Borriello
Produced by Artèteca / Expòsito - Osservatorio Giovani Artisti Napoli
Supported by Osservatorio Euromediterraneo e del Mar Nero
In cooperation with Platform Garanti, Istanbul

Eugenio Tibaldi
My personal bridge

22-30 settembre 2008
Procida, Castello di Terra Murata

Inaugurazione 22 settembre, ore 19.00

In concomitanza con l’inizio dei lavori della summer school dedicata a “L’Impresa culturale nel Mediterraneo” organizzata dall’Osservatorio Euromediterraneo e del Mar Nero a Procida, presso il castello di Terra Murata, dal 22 al 30 settembre 2008, sarà presentato in anteprima il progetto My personal bridge, di Eugenio Tibaldi.
Prodotto da Exposito, con il sostegno dell’Osservatorio Euromediterraneo e del Mar Nero e in collaborazione con Platform Garanti, il progetto My personal bridge ha la propria origine ideativa e la propria ragion d’essere materiale sul ponte di Galata, nel cuore di Istanbul, luogo carico di valore simbolico ed elemento di congiunzione di aree culturalmente e storicamente significative della città – il centro arabo antico di Eminonu e quello più moderno di Beyoglu – situato altresì in quel punto in cui due continenti si fronteggiano ed il Mar di Marmara incontra le acque del Bosforo e il Corno d’Oro.
Partendo dal suo interesse per le dinamiche informali che agiscono sul paesaggio socio-economico di centri e periferie, Eugenio Tibaldi ha condotto una ricerca inedita sulla comunità di pescatori che opera sul ponte di Galata, la cui attività informale si svolge al di fuori di qualsiasi regolamentazione e controllo amministrativo e tuttavia sostiene il ciclo produttivo e il turismo. Diversamente a quanti vivono il ponte come semplice struttura di collegamento, tali pescatori utilizzano questo luogo come spazio di interazione sociale e scambi economici con i ristoranti ubicati al livello sottostante.
Durante un primo viaggio ad Istanbul nel 2007, Eugenio Tibaldi ha osservato lo svolgersi di questa dinamica, vi si è confrontato direttamente, ha scambiato informazioni con i pescatori, entrando a far parte per un giorno della loro comunità. Da questa esperienza, è nata l'idea di progettare uno sgabello che serva ai pescatori per riposare, sottolinei la funzione sociale del ponte e idealmente “stabilizzi” l’attività che vi si svolge.
Durante il luglio del 2008 l’artista ha trascorso una settimana ad Istanbul, durante la quale ha commissionato a un fabbro locale la produzione del primo sgabello. Parallelamente, ha sviluppato un’interessante riflessione sui segni che quest’economia informale rilascia sul ponte. Tibaldi ha documentato la superficie del parapetto, registrandone le tracce variegate. Il risultato sono due lunghe strisce fotografiche, che riproducono svariati metri di parapetto, su cui si susseguono le incisioni determinate dal taglio delle esche, accanto agli strumenti utilizzati per la pesca. Intervenendo quindi con l’acrilico bianco sulle foto, l’artista ha isolato gli unici elementi che confermano lo svolgersi intenso di quest’economia, testimoniando l’esistenza di un’attività informale così solidamente determinate e presente.
Le strisce fotografiche e il prototipo dello sgabello verranno presentati in anteprima nella mostra My personal bridge, a cura di Francesca Boenzi, a Procida, dal 22 al 30 settembre, nel Castello di Terra Murata, alla fine della presentazione generale della summer school. L’operazione è stata inoltre raccontata e documentata in un originale catalogo in formato moleskine e in un video, prodotti per l’occasione.
Seguirà la presentazione del lavoro nella città di Istanbul dove, con la collaborazione di Platform Garanti, si è inoltrata richiesta alla municipalità turca d’installare permanentemente lo sgabello sul ponte, operazione tesa a modificarne per sempre l’evidenza strutturale.

per maggiori informazioni consulta il BLOG di Exposito // International Art Residency Diary

My personal bridge
un progetto di Eugenio Tibaldi
a cura di Francesca Boenzi
project manager Luca Borriello
prodotto da Artèteca / Expòsito - Osservatorio Giovani Artisti Napoli
con il sostegno di Osservatorio Euromediterraneo e del Mar Nero
in collaborazione con Platform Garanti, Istanbul