MAD IN SICILY, MERCATI GENERALI & PEGASO
presentano
MAD IN SICILY FESTIVAL Club & Electronic Music
SABATO 13 SETTEMBRE 2008 PEGASO CLUB, CATANIA
ORE 22,00
CIRCUS STAGE
JOHN ACQUAVIVA (CANADA) THE BLOODY BEETROOTS (ITALIA) TECH RIDERS (GIAPPONE) RIVA STARR (UK/ITALIA) BLATTA & INESHA (ITALIA) HANGAR (ITALIA)
POOL STAGE
GENERAL LEVY+DJ AFGHAN+SOUL BOY (UK/ITALIA) REMO (ITALIA) GODZILLA (ITALY) SOGGIU (ITALY) SABOTAGE (ITALIA) INDIPENDANCE SOUND SYSTEM (ITALIA)
Visuals: Vj Kar
PREVENDITA € 15,00 BOTTEGHINO € 20,00
madinsicily.com, myspace.com/madinsicily
PREVENDITA A PREZZO RIDOTTO: CAFFE' NEVA - PIAZZA SAN FRANCESCO D'ASSISI N. 4 ( Via dei Crociferi) TEL 095 315545
“I am a man of my world” The Techniques
“Oggi nasce una nuova musica, che i vecchi strumenti non permettevano di esprimere né di comprendere, prodotta altrove e in un altro modo. Ma non è la musica, né il mondo che sono diventati incomprensibili. È il concetto di comprensione che è cambiato, il luogo della percezione delle cose che è spiazzato.” Jacques Attali - Rumori
Mad in Sicily Festival è la naturale evoluzione dell’omonima one night, organizzata dai dj e produttori Blatta & Inesha insieme al promoter Gianluca Runza (Soda Elettrica) e i Mercati Generali di Catania, che mensilmente la ospita da due anni. “In questi due anni, la one night è cresciuta in maniera esponenziale, andando anche ben oltre le nostre aspettative”, ci dicono, “così c’è sembrato opportuno e divertente provare a far crescere il giocattolo, e l’unica maniera era trasformarlo per una volta all’anno in un Festival. Il party nel solito formato da club andrà comunque avanti: quello resta la nostra base, il punto da dove tutto è cominciato. E poi ci divertiamo un sacco ogni volta, noi e la gente.” Due anni che hanno visto crescere l’importanza e le attenzioni, da parte del pubblico e degli addetti ai lavori (dj, produttori, stampa specializzata, promoter ecc.), nei confronti di una realtà assolutamente legata alla Sicilia eppure in grado di esprimere stimoli culturali e linguaggi generazionali comuni al sentire dei ragazzi e delle ragazze di ogni parte del mondo. Puntando su una realtà, quella dei club e della cultura del club, legata all’odierna musica dance: elettronica e realizzata da dj e produttori che in tutto il mondo abbiamo imparato a chiamare, con un’irriverenza che ricorda l’iconoclastia punk, “non musicisti”. Dove i giradischi e lo studio di registrazione sono diventati veri e propri strumenti subentrando ai tradizionali chitarra, basso, voce, batteria e la creatività ha preso il posto dell’uso secondo tradizione. Dove i dj coi loro dischi non sono più, per le loro qualità tecniche e per il loro grado di inventiva e immaginazione della costruzione, dei semplici e banali juke-box umani, ma dei veri e propri musicisti e artisti. Una cultura e un linguaggio che trovano riscontro nelle scene musicali di tutto il mondo: le superstar Chemical Brothers, Prodigy, Fatboy Slim o Daft Punk, per fare qualche esempio. Capaci negli ultimi dieci anni di radunare folle oceaniche e vendere milioni di dischi. Mad in Sicily è stata in grado di far ballare migliaia di persone, con una media in due anni di party di 1200 presenze a sera. L’autorevole rivista specializzata inglese DJ Mag (un’autorità nel mondo per quanto riguarda la musica elettronica e da club), così come i nazionali Rumore, Rockerilla o Blow Up hanno dedicato più volte attenzioni e articoli alla serata e ai suoi dj resident, Blatta & Inesha, ormai realtà riconosciuta e apprezzata anche oltre i confini nazionali. Finanche Rai 2, con il suo programma Scalo 76, se ne è interessata, intervistando e mandando in onda piccoli clip estratti dalle serate. Due anni in cui, in un coacervo di stili e linguaggi musicali, dall’electro all’house ai breaks, si sono esibiti alcuni fra i migliori nomi delle varie scene dance di ogni parte del globo: i giapponesi Tech Riders, l’australiano NùBreed, il danese Tomboy, i londinesi Tayo e Rob Reng, per dirne alcuni; così come gli italiani Santos, Mowgli e Riva Starr, punte di diamante della scena dance di casa nostra. Due anni che sono valsi anche una compilation, Mad in Sicily – electro breaks from the party island, pubblicata in tutto il mondo da Mantra Vibes, etichetta italiana premiata lo scorso anno come migliore etichetta breaks al mondo, e recensita da tutte le riviste specializzate italiane, con un’eco arrivata sino al Giappone, dove lo scorso Ottobre Blatta & Inesha si sono esibiti. “L’appuntamento è per Sabato 13 Settembre al Pegaso Club di Viale Kennedy a Catania.” L’occasione è di quelle importanti, come importanti sono i nomi che, su due palchi, il Circus al coperto, il Pool all’aperto, suoneranno: dalla leggenda techno John Acquaviva, a General Levy, uno dei padri della jungle, così come i chiaccheratissimi Bloody Beetroots (che fra le tante soddisfazioni raccolte nell’ultimo anno, adesso avranno anche una loro traccia, Harvest Time, inserita nella nuova edizione di CSI, senza troppi dubbi il serial TV più visto e conosciuto al mondo), la voce nuova dell’house, Riva Starr, così come i giapponesi Tech Riders. E poi Remo, voce house e italiano d’esportazione; Dj Afghan, fra i creatori della storica Drum’n’Bass Arena del Link e Soullee B (londinese, ma voce storica dell’hip hop più genuino realizzato in Italia: basterebbe ascoltare con attenzione SXM di Sangue Misto, il più importante disco hip hop mai fatto in Italia). Con loro un buon numero di nomi siciliani: dai Sabotage ad Hangar, Soggiu, Indipendance Sound System e Godzilla. Ai visual Vj Kar.
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