Prometeogallery is pleased to present the first solo exhibition in Italy by Sandra Vasquez de la Horra: El canto del desierto. The works, drawings and sculptures evoke popular myths and legends rooted in Afro-Latin American tradition of Yoruba mythology and draw from her personal repertoire of memories and experiences, in a continuous alternating of quotes and elements that recall European culture on one side and Latin American culture on the other. Despite choosing Europe as her adoptive home (she lives and works in Berlin), her work is deeply tied to the culture and to the iconographies of her land of origin, Chile. The projection of a mental image, of a place in the spirit, become icon capable of transcending individual sentiment and, through a universal language, speaks to man about his substantial indefiniteness.
Sandra Vásquez de la Horra
El canto del desierto
Inaugurazione 20 Gennaio 2016, ore 19.00 Opening January 20, 2016 7pm 20 Gennaio - 12 Marzo, 2016 / January 20 - March 12, 2016 Via Ventura, 3 Milan 20134 Italy
Prometeogallery is pleased to present the first solo exhibition in Italy by Sandra Vasquez de la Horra: El canto del desierto.
The works, drawings and sculptures evoke popular myths and legends rooted in Afro-Latin American tradition of Yoruba mythology and draw from her personal repertoire of memories and experiences, in a continuous alternating of quotes and elements that recall European culture on one side and Latin American culture on the other. Despite choosing Europe as her adoptive home (she lives and works in Berlin), her work is deeply tied to the culture and to the iconographies of her land of origin, Chile. Through her work, the artist intends overcoming the concept of historical and anthropological testimony, graphically expressing the complexity of her inner self, her sense of ambiguity, by drawing figures whose identity remains trapped in a sort of incompleteness; creatures morphologically and intimately destabilizing to the eye of the spectator, located somewhere between dream and vision, sacred and profane. Characters that are sometimes grotesque and caricatured, other times graceful and delicate. The production process of her drawings is in itself very suggestive. The artist dips the sheets of paper inside bees’ wax as if it were a magical ritual that strengthens the evocative power of what is depicted and confers to the image the material substance and symbolic value of a relic while at the same time crystallizing the sentiment from which the work itself is born.
The projection of a mental image, of a place in the spirit, become icon capable of transcending individual sentiment and, through a universal language, speaks to man about his substantial indefiniteness.
El Canto del Desierto
Prometeogallery è lieta di presentare la prima mostra personale in Italia di Sandra Vasquez de la Horra: El canto del desierto. Le opere, disegni e sculture rievocano miti e leggende popolari che provengono dalla tradizione afro-latinoamericana della mitologia Yoruba e attingono al repertorio personale delle memorie e del vissuto dell’artista, in un alternarsi continuo di citazioni ed elementi che richiamano alla cultura europea da una parte e a quella latinoamericana dall'altra. Nonostante abbia scelto l'Europa come sua patria elettiva l’ opera di Sandra Vasquez de la Horra è profondamente legata alla cultura e all'iconografia della sua terra di origine, il Cile.
Sandra Vásquez de la Horra
El canto del desierto
Inaugurazione 20 Gennaio 2016, ore 19.00 Opening January 20, 2016 7pm 20 Gennaio - 12 Marzo, 2016 / January 20 - March 12, 2016 Via Ventura, 3 Milan 20134 Italy
Prometeogallery è lieta di presentare la prima mostra personale in Italia di Sandra Vasquez de la Horra: El canto del desierto.
Le opere, disegni e sculture rievocano miti e leggende popolari che provengono dalla tradizione afro-latinoamericana della mitologia Yoruba e attingono al repertorio personale delle memorie e del vissuto dell’artista, in un alternarsi continuo di citazioni ed elementi che richiamano alla cultura europea da una parte e a quella latinoamericana dall'altra. Nonostante abbia scelto l'Europa come sua patria elettiva l’ opera di Sandra Vasquez de la Horra è profondamente legata alla cultura e all'iconografia della sua terra di origine, il Cile. Con la sua opera l' artista intende superare il concetto di testimonianza storica e antropologica: esprime graficamente la complessità del proprio intimo, il senso di ambiguità, disegnando figure la cui identità resta intrappolata in una sorta di incompiutezza ; esseri morfologicamente e intimamente destabilizzanti all'occhio dello spettatore, situati tra il sogno e la visione, il sacro e il profano, a volte grotteschi e caricaturali, altre volte leggiadri e delicati. Il processo di produzione dei suoi disegni è esso stesso molto suggestivo. L'artista immerge infatti i fogli di carta nella cera d'api, come fosse un rituale magico che rafforza il potere evocativo di ciò che è rappresentato, e conferisce all'immagine la sostanza materiale e il valore simbolico della reliquia e allo stesso tempo cristallizza il sentimento da cui scaturisce l'opera stessa.
La proiezione di un'immagine mentale, di un luogo dello spirito, diviene icona, capace di trascendere il sentimento individuale della sua indefinitezza sostanziale.
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