Nell’anno in cui ricorrono i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri e in occasione della XV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, l’Istituto Italiano di Cultura di Seoul ha organizzato l’esposizione dell’opera di Anna Onesti “Il sole e le altre stelle”. L’opera, composta da due grandi stendardi, sarà allestita all’interno della “Fiera Internazionale del Libro, Seoul 2015”, evento in programma dal 7 all’11 ottobre che vede l’Italia presente come paese ospite d’onore. L’allestimento avrà un risalto notevole anche perché l’opera verrà presentata all’interno della mostra “Dante: Vita, Opere, Fortuna”, esposizione promossa dall’IIC-Seoul in collaborazione con la Società Dantesca Italiana, MIBACT e MAECI. L’opera di Anna Onesti “Il sole e le altre stelle” s’ispira al dipinto di Dante Gabriele Rossetti “Dantis Amor”, che a sua volta trae ispirazione dalla Vita Nova - l’opera che Dante Alighieri, scrisse tra il 1293 ed il 1295 in cui narra del suo amore per Beatrice Portinari -, un testo che Rossetti tradusse in inglese e pubblicò nel 1861. Gli stendardi rimandano anche all’ultimo verso della Divina Commedia: “l’amor che move il sole e l’altre stelle”. L’opera è stata realizzata nel 1984 in occasione della mostra “Triangolare”, allestita nello storico spazio del Mulino Feyles di Torino. Di questa opera così ha scritto Maria Teresa Roberto: “Anna Onesti interviene nell’ambiente con l’autorità della sottigliezza inalberando su una colonna di ghisa due simmetrici stendardi notturni, in un’ironica mimesi del medievalismo ottocentesco, romantico e preraffaellita. La sua pittura analitica si converte in emblema, abbandonando la marginalità per segnalare con forza la propria presenza”.
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