Si svolgerà dal 15 al 19 aprile il Festival del giornalismo di Perugia, organizzato da Arianna Ciccone e Chris Potter, con un ricchissimo ed entusiasmante programma, confermandosi un momento imperdibile per addetti ai lavori ma anche per appassionati di giornalismo e comunicazione.
In questi anni di cambiamento profondo del mondo giornalistico, in cui la carta stampata è in crisi, le possibilità di fare giornalismo, in modo migliore, sono aumentate. Il Festival di Perugia è diventato un appuntamento atteso da molti in tutto il mondo, in cui per cinque giorni si incontrano le diversissime voci di chi fa questo mestiere, dei professionisti dell’informazione, di chi si occupa di comunicazione, del pubblico che desidera partecipare. Qualcuno lo ha definito “un social network live”. E’ proprio la condivisione di saperi e competenze il cuore del Festival ed è per questo che lo slogan dell’edizione di quest’anno è: #ijf15 everybody learning from everybody else. Tutti possono imparare da tutti.
Come sempre, arriveranno inoltre da tutto il mondo i volontari del Festival, studenti, aspiranti giornalisti, fotografi provenienti da 26 Paesi diversi. Un gruppo di competenti aiutanti selezionati per merito accademico e professionale.
A sostenere I J Festival quest’anno, in qualità di main sponsor, ci sono Amazon e Tim e in qualità di sponsor istituzionale la Regione Umbria, con cui il team ha realizzato un racconto digitale dell’Umbria e dei luoghi dell’evento, per promuovere il territorio e le sue bellezze (umbria.festivaldelgiornalismo.com e umbria.journalismfest.com). Grazie anche alla partecipazione e sponsorizzazione di Google, Nestlè e Sky e della Commissione Europea Rappresentanza in Italia, sono in programma oltre 200 eventi, tra cui tanti momenti di formazione, con più di 500 speaker da tutto il mondo e rigorosamente ad ingresso libero.
L’evento speciale del Festival internazionale del giornalismo di Perugia 2015. Come comunicato in conferenza stampa a Roma, l’evento speciale del Festival 2015 sarà un dibattito su sorveglianza e privacy. Per la prima volta, in Italia, infatti, si terrà un dibattito che vedrà la partecipazione di Edward Snowden, il whistleblower che ha rivelato l’enorme portata delle pratiche di sorveglianza digitale nella NSA negli Stati Uniti, Laura Poitras, la regista recentemente vincitrice del premio Oscar per il documentario Citizenfour, in cui ha ripreso le riunioni avvenute tra Snowden e i giornalisti, e di un premio Pulitzer per l’inchiesta giornalistica che ha divulgato la storia. L’avvocato di Snowden, Ben Wizner (ACLU), e il direttore della neonata Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili, Andrea Menapace, analizzeranno le implicazioni della vicenda sui diritti umani. “La privacy è un diritto umano sotto attacco” ha detto Menapace alla stampa. “Le rivelazioni di Snowden non sono state affrontate in profondità dai media italiani e il nostro obbiettivo è proprio dare l’avvio a un dibattito pubblico sul tema. Senza un bilanciamento tra privacy e sicurezza le libertà dei cittadini sono a rischio. Finché non ci sarà un dibattito su questo argomento, i cittadini non potranno capire cosa c’è davvero in gioco”. Edward Snowden, non sarà chiaramente presente fisicamente a Perugia, ma parteciperà attraverso un collegamento dalla Russia, unico paese deciso ad ospitarlo, dove la scorsa estate gli è stato rinnovato un permesso di asilo. Se tornasse negli Stati Uniti rischierebbe lunghi anni di carcere.
Ma non si parlerà solo di privacy e sorveglianza, altro tema affrontato nei giorni del Festival sarà quello della libertà d’informazione. Si discuterà di giornalismo in Messico, in Russia, ma senza dimenticare il nostro paese che comunque vede a rischio spesso la libertà per via delle pressioni politiche e delle querele, senza considerare poi che l’indipendenza viene minata anche dal lavoro troppo spesso sottopagato dei giornalisti freelance. Per quanto riguarda il problema della criminalità organizzata e delle minacce che quest’ultima riserva al mondo dell’informazione interverrà il giornalista esperto Lirio Abate, purtroppo sotto scorta. Una giornata sarà poi dedicata a Charlie Hebdo e alla satira che, dopo la strage parigina, è stata messa in discussione nella sua funzione sociale e culturale, oltre ad essersi sentita fortemente minacciata. Altro tema affrontato a Perugia sarà quello del business mobile, l’avanzata del web e la crisi dei giornali cartacei.
Moltissimi gli ospiti, tra cui, per i momenti a metà tra informazione ed intrattenimento, Niccolò Ammaniti, Walter Veltroni, Diego Bianchi e il gruppo dell’amatissimo programma tv Gazebo, Beppe Severgnini, Marco Travaglio, Chef Rubio e il fumettista Zerocalcare. |