Tra gli espositori presenti a questa nuova edizione di MiArt per la prima volta un’istituzione internazionale impegnata nella tutela e nella promozione della creatività femminile di tutti i tempi. Il National Museum of Women in the Arts (NMWA), con sede a Washington D.C., attraverso l’Associazione italiana degli Amici del NMWA presenta la propria attività e il concorso Women to Watch 2015.
La partecipazione del National Museum of Women in the Arts a MiArt 2015 attraverso la sua delegazione italiana, è un’iniziativa organizzata da Nicoletta Rusconi Art Projects che si svolge grazie al sostegno di Vhernier, marchio italiano di alta gioielleria artigianale.
Il National Museum of Women in the Arts (NMWA) nasce nel 1987 dalla passione e dall’impegno di Wilhelmina Cole Holladay e del marito Wallace F. Holladay, che a partire dagli anni '60 e per oltre vent'anni collezionarono in maniera pioneristica opere di donne artiste. Con un corpo di più di tremila opere realizzate dal Rinascimento fino ad oggi, il NMWA è uno dei principali interlocutori privati nel circuito artistico americano e internazionale, e unica istituzione al mondo dedicata al riconoscimento dell’opera delle artiste di ogni epoca e nazionalità. Per raggiungere i suoi obiettivi, il NMWA conserva ed espone una collezione permanente, allestisce mostre, svolge programmi educativi e gestisce una biblioteca specialistica, oltre a pubblicare una rivista quadrimestrale, monografie e libri d’artista (www.nmwa.org). Women to Watch 2015 Organic Matters
Ogni due anni circa il NMWA allestisce una mostra tematica, che ospita opere di artiste emergenti provenienti dai paesi in cui il museo è presente con comitati nazionali, che attraverso la stretta collaborazione con un'Istituzione pubblica propongono una rosa di cinque artiste, delle quali una viene selezionata dai curatori del museo. L’obiettivo finale è stimolare una risposta critica verso i lavori di artiste promettenti e meritevoli di attenzione a livello internazionale. Il titolo dell'edizione del 2015 (dal 5 giugno al 13 settembre), a cura di Virginia Trenor, è Organic matters, e da risalto al lavoro di artiste che partono dalla “natura” intesa nella sua più ampia accezione, come termine di riflessione su tematiche ambientali, sessualità o politiche di genere. Il comitato italiano degli Amici del NMWA ha scelto di collaborare per quest'occasione con il Museo del Novecento di Milano, che attraverso una selezione operata dalla curatrice Iolanda Ratti ha candidato le seguenti artiste: Gabriella Ciancimino, Amalia del Ponte, Cleo Fariselli, Goldschmied & Chiari, Claudia Losi. Il comitato curatoriale dell'NMWA ha selezionato come rappresentanti italiane le artiste del “duo” Goldschmied & Chiari (Sara Goldschmied e Eleonora Chiari), che esporranno l'opera Nympheas#12 (2007, Lambda print, cm 125x333), ironica e poetica rivisitazione dell'immaginario impressionistico di Claude Monet, che combina un registro aulico e uno più popolare, non tralasciando una riflessione su tematiche ambientali e di genere.
In occasione della partecipazione del National Museum of Women in the Arts a MiArt 2015 le artiste espongono in anteprima due opere dal titolo Medusa Mirrors (digital print on mirror, cm 135x225) risultato di una ricerca sul tema dello specchio come strumento d'illusione, ispirata anche alle suggestioni del cinema surrealista.
Giovedì 9 aprile alle ore 16.30, presso lo stand del NMWA (ST1) si terrà un incontro che vedrà la presenza di Claudia Pensotti Mosca, presidentessa dell’associazione italiana degli Amici del NMWA e le artiste Goldschmied & Chiari. L’incontro è promosso da Vhernier, azienda da sempre vicina al mondo dell’arte. Dichiara Carlo Traglio, presidente di Vhernier: “Siamo molto orgogliosi di poter promuovere il National Museum of Women in the Arts. Quello dell’arte è il territorio ideale in cui ritroviamo i valori di innovazione, contemporaneità, unicità che ci ispirano e che da sempre contraddistinguono le nostre creazioni. Riteniamo che la visione femminile dell’arte debba essere valorizzata, poiché centrale nell’esplorare il presente e creare le premesse per il futuro”.
L’associazione italiana Amici del National Museum of Women in the Arts è stata costituita a Milano nel 2004, grazie all’impegno del fondatore e primo presidente Vittorio Mosca. Lo scopo dell’associazione è di sostenere la mission del NMWA sul territorio italiano, attraverso iniziative di valorizzazione della creatività femminile, supporto formativo, comunicazione degli aspetti sinergici tra il National Museum of Women in the Arts e la realtà museale italiana. Tra gli obbiettivi dell’Associazione figurano iniziative di ricerca che mettano in luce i talenti femminili nell’ambito del patrimonio artistico, sia storico che contemporaneo, attraverso l’organizzazione di incontri d’arte, visite guidate a mostre ed esposizioni, conferenze, conversazioni con artiste, storici dell'arte e rappresentanti del mondo dello spettacolo e dell’editoria, ma anche serate conviviali all’insegna della creatività femminile. Per promuovere e sostenere la formazione femminile nelle arti e nei mestieri d’arte, sono appositamente ideati progetti di sostegno per le artiste, oltre alla comunicazione, tutela e conservazione della loro opera (www.gliamicidelnmwa.com).
I comitati nazionali e internazionali del NMWA sono organizzazioni di volontariato che supportano gli obiettivi del Museo nei loro rispettivi paesi, e permettono al National Museum of Women in the Arts di essere un’istituzione davvero globale.
Goldschmied & Chiari, Sara Goldschmied (1975) e Eleonora Chiari (1971), dal 2001 hanno lavorato come “duo artistico” con il nome goldiechiari. Vivono tra Roma e Milano. Attraverso installazioni, video e fotografia la loro pratica artistica esplora i concetti di natura, storia e memoria, focalizzandosi su temi come amnesia, annientamento/ricostruzione e riflessione. Recentemente hanno analizzato momenti specifici della recente storia politica per dimostrare l’opacità della memoria, insieme con le strategie impiegate per cancellare la verità o ricrearne una fittizia. Centrale, nel lavoro di Goldschmied & Chiari è stata anche l’esplorazione della sessualità e identità femminile, che di solito esse propongono come il prodotto di esperienze reali e immaginarie, imposte dalla società e dalla cultura circostante.
Nicoletta Rusconi Art Projects è una realtà imprenditoriale che opera in campo artistico e culturale occupandosi della realizzazione di progetti indipendenti, in collaborazione con artisti di fama internazionale e imprese italiane interessate a investire nella produzione di opere, mostre e iniziative culturali. Nicoletta Rusconi Art Projects realizza iniziative speciali nel campo dell'arte. Facendo tesoro delle esperienze maturate in passato, con il lavoro delle gallerie Fotografia Italiana e Nicoletta Rusconi Arte Contemporanea, ma mettendo in campo nuove idee, energie e risorse, si occupa di ideazione di progetti site specific, di art advisoring, fundraising, consulenza per la creazione di collezioni private, iniziative editoriali, promozione e comunicazione (www.nicolettarusconi.com).
Vhernier, nata a Valenza nel 1984 come laboratorio di arte orafa, è oggi un marchio internazionale che mantiene intatta la storia e la tradizione artigianale che da sempre l’hanno contraddistinta. Ogni gioiello è un pezzo unico, lavorato a mano, influenzato nelle forme dalla passione per l’arte contemporanea e l’architettura, che fanno parte del patrimonio culturale dell’azienda. I volumi si sposano con armonia ai materiali preziosi e a quelli più insoliti lavorati con perizia artigianale che rende ogni pezzo sempre irripetibile. I gioielli Vhernier sono accomunati, infatti, dall’unicità dei dettagli, dalla scelta di pietre rare e ricercate e dalle sue particolari lavorazioni. Con sede principale a Milano, Vhernier è presente con le sue boutique nelle località più prestigiose di tutto il mondo.(www.vhernier.com)
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