COMUNICATO STAMPA Mangia con la Testa di Laura Zeni
Mostra d’arte e design perché nutrirsi è anche una scelta Spazio Tadini, via Jommelli, 24, Milano A cura di Melina Scalise e Francesco Tadini da 11 marzo al 3 aprile inaugurazione mercoledì 11 marzo dalle ore 18:30 apertura dalle 15.30 alle 19 da martedì a sabato
Siamo ciò che mangiamo. Mai come nell'anno di Expo ci si è interrogati sul futuro partendo da un bisogno primario come la nutrizione. Non c'è programma politico che non provi a rispondere a una domanda che non nasce solo dal problema terribile della fame nel mondo, ma anche dalla crescente convivenza, nonostante tutto, di popoli, tradizioni e religioni differenti. Un melting pot che innesca nuovi bisogni e che rinnova ogni aspetto della vita quotidiana. A questo si aggiunge una nuova consapevolezza sul rapporto uomo-natura, tecnologia e sfruttamento o rispetto delle risorse naturali. In questo universo in accelerazione alcuni artisti provano a rappresentare il cambiamento. L'italianissima Laura Zeni è tra gli artisti più impegnati sul fronte della sostenibilità. Dopo le recenti mostre alla Triennale, al DAI Studio di Roma e la prolungata esposizione nei grandi spazi di Eataly a Milano, la Zeni torna alla Casa Museo Spazio Tadini con “Mangia con la Testa”. Con la serie di opere Teste e Radar l'artista compie uno sforzo equiparabile a La Comédie humaine di Honoré de Balzac: "fare concorrenza allo stato civile" racchiudendovi tutta la propria epoca. Le 137 opere di Balzac, comprendenti romanzi, racconti e saggi diventano, quasi duecento anni dopo, i mille profili di Laura Zeni: un affresco d'epoca che richiama l’icona di Facebook e, allo stesso tempo, ricerca nelle mille sfaccettature dell'identità individuale, i tempi della rete globale attraverso il semplice tratto di un pennarello. Sul cibo, l’invito dell’artista è quello di attribuirgli non solo un valore di nutrimento, ma anche di comunione ed equilibrio con la natura. Un lavoro rappresentato da teste che richiamano, talvolta, in chiave stilizzata l’Arcimboldo a cui si aggiunge una vera e propria declinazione del suo tratto in oggetti che vanno ad impreziosire la tavola dalla tovaglia al centrotavola, dal piatto edito con Porcellanosa, ai prodotti Lazenart. Joseph Beuys, con il contributo essenziale che diede alla fondazione del movimento dei Verdi in Germania, sapeva quanto l’arte possa tendere alla ricerca di un’armonia superiore tra uomo e natura. Oggi, altri artisti fondano il proprio lavoro sullo sviluppo di queste tematiche. Un esempio, tra gli altri, è racchiuso nell'idea del Terzo Paradiso di Pistoletto. Laura Zeni propone una diffusione del suo lavoro artistico sulle tavole degli italiani con disegni e oggetti semplici, d’immediata comprensione e inequivocabilmente invitanti a Mangiare, bere etc …con la testa.
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