Sabato 11 ottobre a Pianoro, in via dell’Artigiano 16 alle ore 16.00
Si rinnova l’invito alla passeggiata fra le installazioni realizzate nell’area industriale di via dell’artigiano (Laura Bisotti con Simona Paladino, Anna Rossi, Gabriella Presutto, Francesca Acerbi, Natalja Tribajlova) e si apre l’attività espositiva del capannone che è stato gentilmente dato in uso all’Associazione Cuore di pietra dall’Officina Morotti. Il capannone sarà operativo come centro di esposizione di nuovi interventi, di materiali di archivio, come laboratorio, base operativa e “studio” per la realizzazione del film “Lavoro ad arte”, una produzione Cuore di pietra-Ethnos Film.
Per l’occasione Laura Bisotti e Simona Paladino presentano Note al margine. Mappa del vissuto industriale, la mappa cartacea che riporta frammenti delle narrazioni raccolte nel corso degli incontri con abitanti, artigiani, operai e imprenditori, preparatori all’installazione permanente realizzata in giugno lungo il marciapiede di via dell’Artigiano e via del Lavoro. Giovanna Caimmi ripresenta il video Respiro di ferro, in cui le tracce di memoria del luogo affiorano dalla pelle scrostata di un container abbandonato; Alessandra Carta con Il gioco dell’oca Guizzardina invita ad un gioco che permette di ripercorrere la storia delle varie imprese presenti o ormai dismesse di una delle prime aree industriali di Pianoro in via dell’Artigiano e via del Lavoro. Laura Giovannardi propone Lavori in corso in cui oggetti di recupero e donati dagli abitanti, insieme a pezzi destrutturati di oggetti di produzione industriale, vengono riproposti come le unità di composizione di nuove strutture effimere e ritrasformabili all’infinito. Guoyin Jiang presenta l’instant book Lavoro del momento: rapidi schizzi a china, realizzati nelle fabbriche e nei luoghi di lavoro si alternano a scorci di paesaggio e ai rituali della piazza del paese; Mili Romano, riproporrà la performance “Italia”, sui comportamenti e le abitudini degli italiani, progettata e realizzata al MAMbo di Bologna in occasione delle celebrazioni dei centocinquant’anni dell’unità d’Italia, rinnovando nel capannone industriale l’ invito a seguirla e a sedersi su una sedia appartenuta ai suoi nonni, per leggere brevi brani scelti da libri il cui tema, in questa occasione, è il lavoro. Anna Rossi con il video Made in Pianoro. Frammenti e apparizioni conclude il percorso intrapreso in giugno raccogliendo scarti e oggetti significativi dell’identità delle imprese stravolgendoli nella visione attraverso un taumascopio. Daniela Spagna Musso rivive il luogo del lavoro sospeso nel capannone portando avanti per molti giorni, al suo interno, in una performance solitaria, la costruzione di un oggetto, una lunga catena, assemblando manualmente, con un filo dorato, materiali inutilizzati, che appartengono già a questo luogo, e qui riproposti in nuova forma, come nuovo desiderio.
|