Wildlife Photographer of the Year, torna anche quest’anno al Museo Minguzzi di Milano, in via Palermo 11, organizzata da Roberto Di Leo, presidente dell’Associazione culturale Radicediunopercento, e patrocinata dal Comune di Milano.
La mostra 2014 presenta le ultime 100 immagini premiate al prestigioso concorso di fotografia naturalistica, indetto dal Natural History Museum di Londra con il Bbc Wildlife Magazine e arrivate in Italia grazie all'esclusiva concessa dal Museo londinese alla PAS EVENTS di Torino.
Alla 49esima edizione del concorso hanno aderito 43.000 partecipanti, tra fotografi professionisti e amatoriali provenienti da 96 paesi, le cui fotografie sono state rigorosamente selezionate da una giuria internazionale di esperti, in base alla creatività, al valore artistico e alla complessità tecnica.
L’esposizione coglie la bellezza del pianeta, regalando un raro sguardo sugli aspetti più intriganti e spettacolari della natura. Immagini mozzafiato catturate grazie alla pazienza e all’abilità dei fotografi ma anche importante documentazione sui luoghi della terra che sono in costante evoluzione, al fine di preservarne la ricchezza e la diversità.
In mostra al Museo Minguzzi i vincitori e i premiati delle 18 categorie in gara, tra cui spicca il riconoscimento più ambito, The Wildlife Photographer of the Year, assegnato al fotografo sudafricano Greg du Toit, con il suo scatto Essence of Elephants, un ritratto di elefanti africani, misterioso e pieno di energia, scattato nella Nothern Tuli Game Riserve nel Botswana. Lo stesso premio per la categoria junior, 11-14 anni, The Young Wildlife Photographer of the Year è stato vinto dal quattordicenne Udayan Rao Pawar, con la foto Mother’s little headful, che mostra i coccodrilli gharial sulla riva del fiume Chambal. Importanti riconoscimenti anche per i fotografi italiani: Stanislao Basileo, secondo classificato nella categoria Natura in città con lo scatto che raffigura uno stambecco A spasso sulla diga, in sorprendente arrampicata a strapiombo sul lago Serrù, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso; Alessandro Bee che ha ricevuto una menzione speciale nella categoria Animali nel loro ambiente, con la foto Into the fall, un parrocchetto ripreso mentre vola radente alle impetuose cascate Iguaçu in Argentina; Valter Bernardeschi menzionato nella categoria Comportamento animale: Mammiferi, con la foto Fishing, realizzata guadando il gelido lago Curili nel Sud della Kamchatka, dove un orso bruno si avventa su una femmina di salmone gonfia di uova; e infine, Valter Binotto che ha ricevuto una menzione nella categoria Regni botanici, con lo scatto Dente di cane, un semplice fiore immortalato con effetto sfocato bokeh, di particolare magia e suggestione.
Durante il periodo della mostra, sono in programma proposte di approfondimento a cura di Radicediunopercento: venerdì 3 ottobre, imperdibile serata con Sea Shepherd, organizzazione internazionale di salvaguardia dell’ambiente, e inoltre incontri con i fotografi che raccontano la loro attività sul campo, come Alessandro Bee, Marco Colombo e il noto autore di reportage naturalistici Marco Urso, vincitore Primo Premio assoluto “la Bellezza della Natura” – medaglia d’oro FIAF 2014, che terrà anche due workshop di fotografia per chi desidera migliorare la propria tecnica.
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