While known to some as a writer and art critic, Robert C. Morgan has also maintained a career as an exhibiting artist for more than forty years. In 1970, he began painting abstract geometric shapes as a form of visual language while living in Santa Barbara, California. Conflating a Minimalist with a Constructivist approach to painting, Morgan rejected the large-scale format in favor of a modest scale that retained an architectural, often modular presence. While his metallic and graphite forms may reflect light, the burnt umber, ochre, and ultramarine absorbs it at the same moment. Upon moving to New York in 1989, he clarified his position as a Classical abstract painter in the Eastern sense, thinking of space as void (sunyata), and light as energy. Meaning is derived through syntax in which the modular shapes function equally together through form, light and the application of brushwork.
Robert Morgan has shown at the Institute of Contemporary Art in Boston (1972, 1974), the Whitney Museum of American Art in New York (1976), Artists Space in New York (1976, 1977). More recently he has had solo exhibitions at Bjorn Ressle Fine Arts in New York (2009), Sideshow Gallery in Brooklyn, (2010), and Rooster Fine Art in the Lower East Side (2013). His work is included in many public and private collections. He is the author of numerous books and catalogs focused on modern and contemporary art in relation to alternative cultural issues. He lives and works in New York City.


Ufficio stampa Susanna Fabiani(susy@galleriailponte.com) - dettagli e materiale fotografico disponibili su richiesta.

Mentre è noto ad alcuni come scrittore e critico d'arte, Robert C. Morgan ha sostenuto anche un personale percorso di artista, esponendo le sue opere per oltre quaranta anni. Nel 1970, mentre viveva a Santa Barbara in California, cominciò dipingendo forme astratto geometriche quale forma di linguaggio visuale. Fondendo un approccio alla pittura costruttivista con uno minimalista, Morgan ha respinto il formato su larga scala per privilegiarne uno più piccolo, che conserva un aspetto architettonico, spesso modulare. Mentre le sue forme dipinte con colori a grafite e metallici possono riflettere la luce, allo stesso tempo la terra d'ombra bruciata, l'ocra e il blu oltremare l'assorbono. Col trasferimento a New York nel 1989, Morgan ha chiarito la sua posizione quale pittore classicalabstract (astratto-classico) in senso orientale, pensando lo spazio come vuoto (sunyata), e la luce come energia. Il senso è ricavato attraverso una sintassi nella quale le forme modulari funzionano insieme in egual misura attraverso forma, luce e modalità pittorica.

Robert Morgan ha esposto presso l'Institute of Contemporary Art di Boston (1972, 1974), il Whitney Museum of American Art di New York (1976), l'Artists Space di New York (1976, 1977). Più recentemente ha tenuto mostre personali alla Bjorn Ressle Fine Arts di New York (2009), alla Sideshow Gallery a Brooklyn (2010) e alla Rooster Fine Art nel Lower East Side (2013). Le sue opere si trovano in molte collezioni pubbliche e private. E' autore di numerosi libri e cataloghi incentrati sull'arte moderna e contemporanea in relazione a temi culturali alternativi. Vive e lavora a New York.

Ufficio stampa Susanna Fabiani(susy@galleriailponte.com) - dettagli e materiale fotografico disponibili su richiesta.