Prendendo a prestito una frase di Adolfo Wildt, si può affermare che Claudio Nardulli nelle sue opere sia tutto proteso a “far palpitare la vita nella nobiltà e nella terribilità del sasso
dalle ore 18 alle 21
di: Claudio Nardulli
cura: Caterina Napoleone
testi: Caterina Napoleone | Rodolfo Guzzi | Giorgio Blanco | Felice Ragazzo | Claudio Presta | Carmen Andriani
fotografie: Silvia Massotti
Prendendo a prestito una frase di Adolfo Wildt, si può affermare che Claudio Nardulli nelle sue opere sia tutto proteso a “far palpitare la vita nella nobiltà e nella terribilità del sasso”.
Il 9 e il 10 maggio 2014 l’Associazione Culturale TRAleVOLTE, ospiterà la mostra intitolata: I Paradossi della Pietra, con le sculture dell’artista romano Claudio Nardulli.
Le opere sono realizzate in marmo bianco e grigio e nelle loro linee idro-aerodinamiche instaurano un’armonia di proporzioni ed equilibrio; l’artista è artefice del difficile quanto riuscito tentativo di rendere il marmo non solo leggero, ma addirittura dinamico e veloce al punto che l’osservatore, toccando le opere, può farle ruotare.
Il suo lavoro è una perfetta combinazione di arte e scienza, con spunti filosofici tratti dai numerosi
viaggi-studio compiuti in Grecia, dove nel passato scienza e filosofia s’identificavano; non a caso le opere sono intitolate con le lettere dell’alfabeto greco, omaggio alla geometria.
La formazione dell’artista si giova della frequentazione di figure di spicco del panorama artistico quali: Edo Janich, Fabrizio Clerici, Tito Amodei, Alessandro Anselmi, e dei preziosi suggerimenti del critico Giuseppe Appella.
La mostra è aperta al pubblico dalle ore 18 alle 21; Ingresso libero. Press Office: alephpress.communication@gmail.com paradossidellapietra@gmail.com 333 1687980 clnardulli@libero.it
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