As part of the her first personal show in Italy promoted by MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna from 28th October 2012 to 6th January 2013 in the exhibition spaces of the Permanent Collection, the South African artist, Bridget Baker presents the first preview of the two-channel video work entitled The Remains of the Father – Fragments of a Trilogy (Transhumance) (2012, 24').
The event fits into the Visual Arts programme of the tenth edition of Gender Bender Festival (Bologna, 27 October - 3 November 2012).

Influenced by her biography as a white South African living there during and after Apartheid, Bridget Baker focuses her investigation on subtle dynamics of power and domination between peoples, questioning the legitimacy of official historical reconstruction by calling the codes of their interpretation into question.

The Remains of the Father – Fragments of a Trilogy (Transhumance), from which the exhibition curated by Elisa Del Prete takes its name, represents the first part in a trilogy in which the artist undertakes a reflective and imaginative journey through a subject that has still been not received enough investigation, such as the Italian colonial history in Eritrea during the Fascist regime.

The work is the result of a residence programme undertaken by Bridget Baker in Bologna during the course of 2012 on the invitation of Nosadella.due – Independent Residency for Public Art, during which the artist developed her project based through various explorations of Italy's archives and libraries, meetings with historians, cinema experts, psychologists, sociologists, architects and exponents of eritrean community in Italy.

The extraordinary wealth of the materials collected suggested to the artist the idea of a visual narrative in which elements of fiction blend with traces of a real but forgotten history. Allowing to experience the threshold of reality and imagination, document and interpretation, the work questions the observer’s gaze concerning the role of imaginative knowledge in the perception of facts.

The press conference of the exhibition takes place on Thursday 25 October at 11 am. Will be present Gianfranco Maraniello (Director MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna), Elisa Del Prete (Curator), Bridget Baker.

The exhibition opens to the public on Saturday 27th October 2012 at 5 pm, with free entry to the Permanent Collection from 5 pm to 8 pm.

During a meeting with Bridget Baker to be held in the MAMbo Conference Room at 6 pm on Sunday 28th October, other video works previously unseen in Italy will be presented, illustrating the complexity of the artist’s work on the border between collective legacy and private imagery.

INCONTRI CON L'OPERA: BRIDGET BAKER, THE REMAINS OF THE FATHER (TRANSHUMANCE)

6 Dicembre 2012

In occasione della mostra personale dell’artista sudafricana Bridget Baker The Remains of the Father – Fragments of a Trilogy (Transhumance), in corso fino al 6 gennaio 2013, il MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna ospita un ciclo di incontri con l’opera per ripercorrere le tappe principali della ricerca che l’artista ha condotto durante la residenza a Bologna presso Nosadella.due – Independent Residency for Public Art.

I tre appuntamenti, in programma giovedì 6, giovedì 13 e domenica 16 dicembre 2012 alle ore 18.00, si muovono lungo il percorso tracciato dalla Baker nell’ideazione e produzione dell’opera: il confronto con gli storici dell’Africa, la collaborazione con la comunità eritrea di Bologna e lo scambio con i professionisti locali dell’archiviazione filmica.

The Remains of the Father – Fragments of a Trilogy (Transhumance) (2012, 24'), un’opera video di esplorazione delle vicende coloniali italiane in Eritrea ricostruite e svelate dalle visioni dell’artista, consente letture stratificate che verranno approfondite dalla curatrice, Elisa Del Prete, in dialogo con Giovanni Dore – storico e antropologo dell’Africa, Kidane Gaber – membro della comunità eritrea di Bologna, Paolo Simoni – fondatore dell’archivio Home Movies. Gli incontri, ad ingresso libero, si svolgono dalle ore 18.00 alle ore 20.00 nello spazio della Collezione Permanente dove è allestita la mostra e prevedono un'unica proiezione dell'opera video.

Calendario incontri:



Giovedì 6 dicembre 2012, Incontro con l’opera: Elisa Del Prete e Giovanni Dore

Giovanni Dore ha accompagnato Bridget Baker nell’esplorazione degli archivi storici e dei materiali documentaristici delle vicende coloniali italiane in Eritrea ed Etiopia, contribuendo in modo particolare alla ricerca sull’Archivio Ellero-Pezzoli. Insieme a Elisa Del Prete, esplorerà la natura degli spazi diasporici coloniali e post-coloniali che contraddistinguono le due dimensioni narrative dell’opera. Giovanni Dore ha condotto attività di ricerca e d'insegnamento presso l'Ateneo di Cagliari e, dal 1992, presso l'Università di Venezia Ca' Foscari dove ha insegnato Antropologia culturale, Storia della cultura materiale ed etnografia e Storia dell'Africa. Specialista di antropologia tecno-culturale, membro di istituti scientifici nazionali e internazionali sul Corno d'Africa, membro dello staff Erasmus del Master di African Studies della Dalarna Hoegskola (Svezia), coordinatore con Alessandro Triulzi di un network internazionale degli studiosi sul colonialismo italiano (www.approdi.org), conduce ricerche sulla storia dell'Etnologia italiana del Novecento, sull'Eritrea ed Etiopia d'età coloniale, e sulle nuove immigrazioni in Italia, in particolare sul tema “alimentazione e processi migratori”.

Giovedì 13 dicembre 2012, Incontro con l’opera: Elisa Del Prete e Kidane Gaber

Kidane Gaber, membro della comunità eritrea di Bologna, fondatore del primo ristorante africano della città e promotore della cultura africana a Bologna, è stato per l’artista un punto di riferimento nella ricostruzione di alcuni elementi culturali che sono diventati centrali nell’opera. Gaber è tra le voci che si possono ascoltare al programma radiofonico che viene trasmesso nel video dell'artista in cui viene discussa l'usanza dei proverbi in Etiopia e Eritrea. A partire dai segni ed eventi che appartengono alla tradizione e alla storia eritrea l'incontro si svilupperà poi in una conversazione sulla cultura attuale, sull'eccezionalità della comunità eritrea di Bologna, sede del Festival d'Eritrea per vent'anni e prima città in cui ha preso forma un'organizzazione socio-politica femminile. Kidane Gaber ha aperto il proprio ristorante all'inizio degli anni Novanta nel quartiere della Bolognina come ambiente accogliente in cui assaporare le specialità della cucina africana, ma anche come spazio culturale in cui proporre e incontrare l'espressione dell'arte e della cultura africane oltre che coltivare discussioni sull'attualità di interesse collettivo.

Domenica 16 dicembre 2012, Incontro con l’opera: Elisa Del Prete e Paolo Simoni

L'Archivio Home Movies di Bologna raccoglie una collezione unica di film amatoriali storici che Bridget Baker ha esplorato alla ricerca di tracce private e personali d'esperienze italiane nell'Africa Coloniale. Nata per salvaguardare le memorie filmiche private, conservarle e renderle fruibili per ricercatori e appassionati, la raccolta Home Movies di pellicole 9,5mm Pathé Baby, 16mm, 8mm, Super 8, girate principalmente in famiglia tra gli anni ’20 e ’80 del secolo scorso, offre un interessante punto di vista sul documento video come strumento di indagine storica. L'incontro con Paolo Simoni offrirà al pubblico un interessante approfondimento sull'immagine in movimento come linguaggio attraverso cui l'uomo, a partire dal Novecento, ha cercato di conservare e raccontare le sue memorie fino ai giorni nostri in cui il ruolo del video arriva ad essere abusato. Paolo Simoni è esperto cinematografico, professionista audiovisivo e fondatore dell’Archivio Home Movies di Bologna, unica organizzazione in Italia che svolge attività di raccolta delle pellicole su tutto il territorio nazionale.



Per ulteriori informazioni:

MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna

via Don Minzoni 14, Bologna

tel. +39 051 6496611

www.mambo-bologna.org