Miki Thérèse Pedro e Roberta Petrangeli si scontrano e si rincorrono, quasi come si trattasse di un’improvvisazione musicale, dove le creazioni più o meno ingenue dell’una rispondono alle battute sarcastiche dell’altra. Così, ad ogni gesto spontaneo della prima segue un’impressione istintiva della seconda, alle sfumature tenui dell’una si contrappongono sprazzi di rosso, di arancione e di giallo dell’altra, in una tendenza all’eterno e all’infinito, proprio come l’arte presenta infinite possibilità di ricerca.
COMUNICATO STAMPA
MIKI THERESE PEDRO – ROBERTA PETRANGELI MAGGESE
Oggetto: Mostra a quattro mani di Miki Thérèse Pedro e Roberta Petrangeli Catalogo: a cura di Marco Pezzali Presentazione in catalogo: Valentina Marin Luogo: Galleria della Tartaruga – via Sistina, 85/a – 00187 Roma Telefono/fax: 06 6788956 Sito web: www.galleriadellatartaruga.com E-mail: info@galleriadellatartaruga.com Inaugurazione: venerdì 14 febbraio 2014, ore 18.00 Durata della mostra: dal 14 al 24 febbraio 2014 Orario d’apertura: 10-13 e 16.30-19.30 - Chiuso i festivi ed il lunedì mattina
La Galleria della Tartaruga presenta la particolare mostra a quattro mani delle artiste Miki Thérèse Pedro e Roberta Petrangeli, saranno esposte circa venti tele eseguite dalle due pittrici che con umiltà e tenacia sono riuscite a collaborare per più di un anno riuscendo così con successo a realizzare un’esposizione assai interessante e sorprendente. Così infatti scrive Valentina Marin nella presentazione alla mostra: “Maggese è infatti prima di tutto il percorso sperimentale di due artiste molto diverse tra loro nell’esecuzione artistica, ma molto simili nell’obiettivo finale di allenare la propria mente ad oltrepassare qualsiasi limite convenzionale, nell’arte come nella vita. Le due pittrici si inventano artefici di un nuovo mondo, giocano maliziosamente a creare forme e ad imprimere loro un soffio vitale tramite le linee e i colori, in una collaborazione che ha piuttosto l’aspetto di un duello all’ultima pennellata. Miki Thérèse Pedro e Roberta Petrangeli si scontrano e si rincorrono, quasi come si trattasse di un’improvvisazione musicale, dove le creazioni più o meno ingenue dell’una rispondono alle battute sarcastiche dell’altra. Così, ad ogni gesto spontaneo della prima segue un’impressione istintiva della seconda, alle sfumature tenui dell’una si contrappongono sprazzi di rosso, di arancione e di giallo dell’altra, in una tendenza all’eterno e all’infinito, proprio come l’arte presenta infinite possibilità di ricerca.”
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