Call me Kuchu (dall’appellativo con cui si definisco gli omosessuali nel Paese) racconta la battaglia di David Kato, primo uomo dichiaratamente gay in Uganda, e di tutti gli attivisti LGBT contro questa legge e mostra la feroce persecuzione quotidiana dalla quale strenuamente si difendono.
Katherine Fairfax Wright e Malika Zouhali-Worrall hanno partecipato a 100 festival e hanno oltre ottenuto 20 riconoscimenti tra cui il Teddy Award per il miglior documentario al Festival di Berlino 2012, premio come miglior film al HOTDOCS 2012 e l’Amnesty International Human Rights Award al Festival di Duirban 2012. Fra gli altri premi, il film ha vinto inoltre ai Film Festival LGBT di Madrid, Austin, Seattle, Amburgo, Torino e Friburgo.

"Abbiamo iniziato ad interessarci alla situazione in Africa orientale dopo aver sentito della vicenda di Victor Musaka, un transgender ugandese che nel 2008 ha vinto contro la Corte Suprema dell’Uganda con una storica sentenza. Era troppo tardi per fare un film sul caso di Victor ma ci sembrava che fosse comunque necessario documentario sulla comunità LGBT nell’Africa dell’est, e così abbiamo iniziato a parlare telefonicamente con alcuni attivisti ,tra cui Davide Kato" spiegano le registe "quando abbiamo iniziato a trascorrere più tempo con lui, siamo rimaste sempre più affascinate dalla sua intelligenza e dalla sua passione impetuosa, e abbiamo capito che era uno degli attivisti più diretti e schietti della comunità. Divenne presto chiaro che era lui il protagonista di Call Me Kuchu"


Anteprima romana giovedì 6 febbraio alle ore 21:00; Casa del Cinema Largo Marcello Mastroianni, 1 a seguire incontro skype con le registe
BOLOGNA - Giovedì 6 febbraio ore 18.30
PALERMO – Venerdì 7 febbraio ore 16.00
NUORO – Venerdì 7 febbraio ore 19.00
ROMA –Replica sabato 8 febbraio ore 16.30 e 21.00