Nato quasi per caso, con la volontà di presentare la Maschera e la Commedia in un modo non consueto, accostando scene tradizionali strutturate a una affabulazione a braccio’, si è trasformato a poco a poco in un affresco di alcune figure storiche della Commedia all’Improvviso, attori che, ormai dimenticati, sono però stati le grandi ‘stars’ di quella gloriosa epopea del teatro. |
I segreti di Arlecchino
di e con Enrico Bonavera
La presentazione di brani classici dei personaggi di Zanni, Pantalone, Dottore, Capitano, Arlecchino, si alterna ad aneddoti, brevi sketches, a momenti di racconto, improvvisazione, e ‘svelamento’ di alcuni ‘segreti’ dell’ arte dell’ attore in maschera. “I SEGRETI DI ARLECCHINO” ha, e continua ad avere, una circuitazione basata essenzialmente sul ‘passaparola’, e quindi trova vita nell ‘incontro e nell ‘autentico gradimento del pubblico, con il quale l’attore ha spesso un rapporto diretto in scena.
Con il solo ausilio di un baule e di una sedia come scenografia, e delle splendide maschere di Amleto e Donato Sartori, lo spettacolo può essere allestito in qualsiasi teatro con la massima agilità. Ecco perché ha visitato il teatro più piccolo del mondo – il teatro Salvini di Pieve di Teco – come il Teatro Biondo di Palermo o il Teatro Carcano di Milano, ed ha trovato sede ideale in teatri storici come il Teatro Bibbiena a Mantova, il Teatro dello Scamozzi a Sabbioneta, il Cortile di Palazzo Rosso a Genova, Il Teatro Piccolo Il Sipario Strappato di Arenzano o l’antico Teatro Sacco di Savona. |