La mostra propone un progetto fotografico di Mauro Filippi (Alcamo, 1987): architetto, mosso da una forte passione per la rappresentazione dell’architettura, viaggia tra Palermo, Madrid, Bucarest, Strasburgo, Basilea, Santander, Tunisi, Ottawa, Montreal, Osaka … La macchina fotografica è una sorta di moleskine digitale: un’agenda di pixel sulla quale imprimere immagini urbane ed annotare paesaggi architettonici.
PAESAGGI COSTRUITI Straniamento e genius loci
mostra fotografica di Mauro Filippi a cura di Giusi Affronti
La mostra propone un progetto fotografico di Mauro Filippi (Alcamo, 1987): architetto, mosso da una forte passione per la rappresentazione dell’architettura, viaggia tra Palermo, Madrid, Bucarest, Strasburgo, Basilea, Santander, Tunisi, Ottawa, Montreal, Osaka … La macchina fotografica è una sorta di moleskine digitale: un’agenda di pixel sulla quale imprimere immagini urbane ed annotare paesaggi architettonici. Mauro Filippi studia i contesti urbani, indagando le loro stratificazioni storico-sociali e intercettando le loro contraddizioni. I suoi scorci cittadini, silenziosi e deserti, raccontano la decontestualizzazione dei luoghi: qui il “capriccio” delle vicende umane sembra aver trasgredito il genius loci generando una perdita d’identità. Così, lo spettatore, spiazzato davanti ad un punto di vista “insolito”, si diverte a riconoscere ora una città ora un’altra nella serie di dodici fotografie in mostra. A dare una visione “plurisensoriale” alle fotografie di paesaggio in mostra che ritraggono Palermo sarà un’installazione sonora a cura di Giulio Pirrotta, presidente dell'associazione ARS Nova Palermo e membro della Rete Siciliana per il Paesaggio Sonoro (RSPS). Il paesaggio sonoro sarà un elemento di continuità per la nuova stagione espositiva di neu [nòi] – spazio all’arte.
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