Sabato 18 gennaio 2014 ore 17:00 Palazzo Stella - inaugurazione
… DI VISTA mostra collettiva di Mario Anfosso, Enzo Consiglio, Christina Matteucci, Marina Minuto, Pina Morlino, Bruno Muran e Mara Taggiasco a cura di Mario Napoli
aperta fino al 2 febbraio 2014 da martedì a sabato ore 15:30 – 19:00
Genova, SATURA art gallery
S’inaugura sabato 18 gennaio 2014 alle ore 17:00 nelle suggestive sale di Palazzo Stella a Genova, la mostra “… di vista” di Mario Anfosso, Enzo Consiglio, Christina Matteucci, Marina Minuto, Pina Morlino, Bruno Muran e Mara Taggiasco a cura di Mario Napoli. La mostra resterà aperta fino al 2 febbraio 2014 con orario 15.30 – 19.00 dal martedì al sabato.
Quando la tendenza sociale è una globalizzazione uniformante funzionante a fasi alterne, l'arte ci ricorda che al suo interno c'è una “questione soggettiva” sempre sulla cresta dell'onda. Se esiste una certezza, oggi come ieri, è che l'arte - nella sua forma più concreta - può assimilarsi ad un universo composto principalmente da punti di vista; l'arte è tutta un punto di vista, che al suo interno racchiude una serie di visioni differenti per approccio stilistico, contenuti, metodo e quant'altro le concerne. Satura ha invitato otto artisti per un focus sull'arte visiva come espressione privata, che parte da una concezione polimorfica e individuale, e soprattutto priva di reazionarismi costruiti, per toccare la coscienza collettiva. Otto artisti a confronto in un rendez-vous senza limitazioni oggettive, dove la singolarità entra ed esce dalla composizione corale senza preclusioni e senza il bisogno inderogabile di ritrovarvi alcuna soluzione di continuità. Particolare valore è dato quindi alle opere in mostra, comprendenti gli scatti macrofotografici cui Mario Anfosso attribuisce un'attenzione di dettaglio e un certo potenziale metaforicamente astratto, l'iconografia primordiale di Marina Minuto e la poetica visione neo concettuale di Christine Matteucci; la semplicità evanescente di Bruno Muran e i panorami altrettanto semplici, ma incredibilmente carichi e gravosi, di Mara Taggiasco. Senza lasciare da parte il significato proprio della percezione materica, iconica per Enzo Consiglio e post-figurativa per Pina Morlino, dichiaratamente inserita in un sistema di ricerca ottica per Roberto Gervasoni. (Testo critico di Andrea Rossetti)
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