Il lavoro di Fanari si colloca a metà tra mondo reale e mondo immaginario. Propone soggetti ed elementi della vita quotidiana, estratti dal loro contesto originale e alleggeriti nella struttura. È come se l’artista disegnasse nell’aria e le sue linee acquisissero spontaneamente tridimensionalità.
La galleria Opere Scelte inaugura, giovedì 30 gennaio alle ore 18.30 in via Matteo Pescatore 11/D, la mostra personale di Roberto Fanari.
Il lavoro di Fanari si colloca a metà tra mondo reale e mondo immaginario. Propone soggetti ed elementi della vita quotidiana, estratti dal loro contesto originale e alleggeriti nella struttura. È come se l’artista disegnasse nell’aria e le sue linee acquisissero spontaneamente tridimensionalità.
Le sculture prendono forma nella fitta intelaiatura di fili di ferro e si intensificano laddove l’artista decide di creare dei dettagli che offrono riconoscibilità e caratterizzazione ai soggetti esposti.
Le opere in mostre da un lato conducono il visitatore in una Stanza delle meraviglie che, con una raccolta di oggetti straordinari, fa rivivere epoche passate. Dall’altra l’atmosfera è di una straniante classe di scolaretti sospesi nel tempo.
Ogni scultura domina lo spazio e, tra pieni e vuoti, si amalgama ad esso. Si crea così un perfetto equilibrio tra i pieni, i vuoti e le loro ombre che sono protagoniste tanto quanto la materia stessa. Le sculture, immerse in uno spazio sgombro, danno vita a contesti immaginari dove l’assenza assume un significato importante e quasi tangibile.
Roberto Fanari nasce a Cagliari nel 1984. Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Sassari e inizia ad esporre tra la sua terra d’origine e Milano, dove adesso vive e lavora.
Ha partecipato a diverse collettive importanti e si è classificato terzo al Premio Art Gallery 2013.
L’esposizione rimarrà allestita fino al 15 marzo 2014.
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