GIORNATA DI STUDI A cura di IMF Foundation in collaborazione con Nomas Foundation Con il sostegno del MiBACT PaBAAC - Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee
ore 11.30 -18.30 MACRO, Museo d’arte contemporanea Roma Sala Cinema, Via Nizza 138, Roma Ingresso libero
Attraverso il confronto di idee ed esperienze diverse, la giornata di studi intende riportare l’attenzione su alcuni degli interrogativi più importanti che l’arte pubblica ha tentato di affrontare nel corso degli anni: Qual è il ruolo e la funzione dell’arte negli spazi pubblici e quale invece quello degli artisti? Quale è la responsabilità del mediatore culturale? In che modo l’opera d’arte agisce sul territorio e sul tessuto sociale? Chi viene coinvolto? Quando e come agisce l’amministrazione pubblica?
Partendo dall’idea che l’ambiente urbano non possa essere utilizzato esclusivamente solo come sfondo o palcoscenico in cui collocare un’opera d’arte e che la creazione artistica non debba agire solo come decoro ambientale, l’incontro prenderà in considerazione le diverse modalità attraverso cui l’arte interagisce con lo spazio pubblico. La giornata di studi prenderà in considerazione una selezione di progetti che sottolineano le differenti modalità di lavoro degli artisti e dei mediatori culturali in rapporto allo spazio urbano, mettendo in rilievo la responsabilità di ascolto del territorio e una sua conseguente trasformazione: frutto di un dialogo e un confronto con i problemi e i desideri degli abitanti, e di relazioni tra committenti e istituzioni. I casi studio presi in esame dimostrano così la volontà di attivare comportamenti alternativi e nuove forme di scambio, mettendo in connessione comunità e luoghi differenti.
A partire da questo “nuovo genere” di arte pubblica, la giornata di studi si propone di ripensare l’immagine e la funzione della cultura, intesa come forma di condivisione, valorizzazione del territorio e appartenenza ad una comunità, ponendo l’idea di una nuova committenza pubblica come questione decisiva. Questo tipo di pratica aperta prevede attori diversi e all’artista viene affidato il compito di operare in rete con altri esperti, al di là di ogni mediazione, per un lavoro a metà strada tra processo creativo e laboratorio.
PROGRAMMA:
Keynote 11.30 Davide Ponzini, Ricercatore in Urbanistica, DAStU, Politecnico di Milano
Tavole rotonde
12.30 > 14 Arte Pubblica e processi di trasformazione del territorio Moderato da Martina Angelotti, Curatrice e critica d’arte
Marcello Maloberti, Artista
Fabiola Naldi, Curatore della Biennale del muro dipinto di Dozza Silvano Manganaro, Curatore Sezione Arte Parco Nomade, Fondazione VOLUME! Raffaella Spagna, Artista, associazione Diogene Roberta Tenconi, Assistente curatore Fondazione Nicola Trussardi
15 > 16.30 Arte pubblica e cambiamento sociale Moderato da Elisa Del Prete, Direttore Nosadella.due residenza indipendente per l'arte pubblica
Beatrice Catanzaro, Artista
Patrizia Ferri, Condirettore del CE.D.R.A.P. (Centro Documentazione e Ricerca sull’Arte Pubblica) Silvia Litardi, Curatore Space Metropoliz Paolo Naldini, Direttore artistico Città dell'Arte - Fondazione Pistoletto Laura Riva, Coordinatore progetti e responsabile Centro di Documentazione Arti Visive di Connecting Culture Andrea Zegna, Responsabile e curatore del progetto ALL’APERTO/Fondazione Zegna
16.45 > 18.15 Arte e amministrazioni pubbliche Moderato da Alessandra Pioselli, Direttrice Accademia di belle arti G. Carrara
Anna Scalfi Eghenter, Artista
Achille Bonito Oliva, Consulente artistico per Le Stazioni dell'Arte - Metropolitana di Napoli Paola Clerico, Curatore del progetto Un PO d’arte, Torino - Art at Work Francesco De Biase, Dirigente Servizio Arti Contemporanee Progetto Arte Pubblica Torino Anna Maria Montaldo, Direttore Musei civici di Cagliari, “Mondi Possibili – reinventing the city” Enrica Puggioni, Assessore alla Cultura - Comune di Cagliari
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