7 novembre RADIO BELICE (Giacomo Guarneri)
8 novembre NOTA< (Due.0)
9 novembre KRISISKIN (Quartiatri)
10 novembre TANDEM (Civilleri/LoSicco)


Restare se stessi e restare in ascolto. Per questo il nome “circuito discreto”: un circuito che a differenza di quello “integrato” mantiene sempre riconoscibili i singoli componenti, le singole voci. Un unico circuito che collega tutte le individualità e che esiste indipendentemente da queste. Allora può succedere che cambino i componenti, o anche che alcuni agiscano e altri no. Può succedere che si accenda un elemento e se ne spenga un altro, o che si accendano tutti insieme. O ancora che tutti quelli che compongono il circuito si mettano a lavoro, condividendo le proprie risorse professionali, perché un solo elemento lavori nel migliore dei modi. Il circuito rimane comunque vivo. È una questione di tracce e di tempo: trovare traccia del percorso creativo di qualcuno dentro di sé, in modo da generare su quel percorso altri percorsi, su quelle idee altre idee. Insieme, dare forma a un tempo spesso privo di significato, depurandolo dalla confusione della vita quotidiana. Rivendicando una fedeltà a se stessi e ai propri orizzonti, ma comprendendo che quegli orizzonti si possono raggiungere molto meglio unendosi. È una questione di tracce e tempo. Lasciare tracce del proprio progetto artistico nello spettatore ma anche nel proprio territorio. Dare forma a un tempo per capirlo ma anche per allungarlo, inseguendo un’idea che non dura il tempo delle quattro anteprime, che non si esaurisce nei giorni della manifestazione.