"The memory of the pain is the container body that can accommodate the experience and evoking its testimony, to convey harmony through the sharing of pain (Giancarlo Marcali)”.
It is an event not to be missed Thursday, September 19th at Marsiglione Arts Gallery, that will open its doors at 18.30 to contemporary art lovers and not only for a national preview, the presentation of "The body and the pain through the centuries", the art project conceived and organized by the gallery director, Salvatore Marsiglione, with Giancarlo Marcali milanese artist that since 2007 has exhibited his works in Italy and abroad, with considerable success with the public and critics.
A solo show that approach the comparison of the works executed by the artist especially for the event with some classic artworks through the centuries and offers the viewer a unique approach with the language and content of the art of Giancarlo Marcali.
Giancarlo Marcali develops his artistic research in a painful process of investigation of the moment. How many types of pain are tearing the human being? Infinite as the abyss of the soul. But they all leave a trace of their passage, a scar, visible or not. In spite of our differences, Giancarlo unites us all by virtue of our common essence, for the matter of which we are composed of light, reminding us that despite long distances we have a common origin and that the pain of everyone has the right to be expressed.
It's a compounded pain that does not seek the dramatic moment. It is the emphasis release of a man no longer prisoner of his own and others' fears that opens up with trust to others, showing the wounds of the soul. Finally, he learned that a pain shared is halved. Society is a mirror of culture, and the body, the epiphany of its civilization. This seems to assert Giancarlo Marcali through his work...
The exhibition opens with the transfiguration of a Venetian San Sebastian of the end of the fifteenth century, which, through the contemporary language of Marcali becomes female, transparent, inner and expressive. Next, installation of signs in which the artist re-writes a poem by Tony Fournier transforming it into forms that convey the succession of three stages full of pathos defined by a single female figure enclosed in three caskets and consists of pins. Perte, douleur, renaissance, this is the name of the installation to which Giancarlo combines the three expressions of "Sophonisba receiving the poisoned chalice" a copy of the eighteenth-century baroque masterpiece by Simon Vouet, preserved at the Museum Schloss Wilhelmshöhe in Kassel, Germany.
The exhibition then opens the vision of Ri(e)volution, installation built with X-rays reprocessed in digital format , that expresses the strength of the artist's conceptual soaring, light and delicate in its characteristic shape of a winged skeleton. Presented, for the occasion, with, at his feet, a female sculpture in a classical style, the installation provides a reference to the sacred imaginary of the Annunciation, where the sculpture idealizes the Blessed Virgin Mary and the winged skeleton the Archangel Gabriel.
Further, a French press neoclassical very raw and full of suffering that describes Michelangelo blind in his studio in the act of embracing one of his sculptures from the masculine musculature, is flanked to the delicate transparency of Ritual of my legs, which features a female figure in shades of pink in the same position of Michelangelo's sculpture, "enclosed" between the gloss of a mirror and the dark shadow of a radiographic image of a leg, the femur and the tibia, is engraved with a poem by Pablo Neruda which gives the title of the work itself.
Next is the path to the "Dying man", a work that will be published in the second volume dedicated to self- portrait by art critic Giorgio Bonomi, a re-reading of a drawing in pencil, dated 1944, of the great Maestro Luigi Russolo: the "snapshot" of the essence of the moment before his death, that death, which marked the search of Marcali. A work full of tension and drama of quiet: an installation created with stratified X-rays, the naked body of Marcali himself, a body raised in light, content and serene. "The memory of the pain is the container body that can accommodate the experience and evoking its testimony, to convey harmony through the sharing of pain (Giancarlo Marcali)”.
"The body and the pain through the centuries" an Art Project of Giancarlo Marcali Curated by Salvatore Marsiglione
From September 19th to October 27th. Opening hours: Tuesday - Saturday 10-13 | 15-19:30
- Thursday, September 19th 2013 from 18.30 Opening Party - Saturday, October 5th: Action art for the "Day of the contemporary" in collaboration with Hammock - Association of Italian Contemporary Art Museums. - Thursday, October 17th 19:00: Presentation of the novel by Alessandro Seri " FIL ROUGE " with acting and musical entertainment. In collaboration with CMR Grass - Sunday, October 27th 16:30: FINISSAGE and Tea hours with the presentation of the installations produced with input from the public in the contemporary day
MAG - Marsiglione Arts Gallery via Vitani, 31 22100 Como Tel: +39 328 7521463 info@marsiglioneartsgallery.comwww.magcomo.ithttps://www.facebook.com/MAGComo https://twitter.com/MAGcomo
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Il corpo e il dolore attraverso i secoli
“La memoria del dolore è il recipiente corporeo in grado di ospitare l’esperienza e restituirne la testimonianza, per trasmettere armonia attraverso la condivisione del dolore (Giancarlo Marcali) ”.
È un appuntamento da non perdere quello di giovedì 19 settembre presso la Marsiglione Arts Gallery, che dalle ore 18.30 aprirà le porte, agli appassionati d’arte contemporanea e non solo, per un’anteprima nazionale, la presentazione di “Il corpo e il dolore attraverso i secoli”, il progetto artistico ideato e organizzato dal direttore della galleria, Salvatore Marsiglione, con Giancarlo Marcali, artista milanese che dal 2007 espone le sue opere, in Italia e all’estero, riscuotendo notevole successo di pubblico e critica.
Una mostra personale che, nell’accostamento e nel confronto delle opere eseguite dall’artista appositamente per l’occasione, con alcune opere d’arte classica, attraversa i secoli e propone allo spettatore un approccio inedito con il linguaggio e i contenuti dell’arte di Giancarlo Marcali.
Giancarlo Marcali sviluppa la sua ricerca artistica in un percorso di indagine dell’attimo doloroso. Quanti tipi di dolore lacerano l'essere umano? Infiniti, quanto l'abisso dell'anima. Ma tutti lasciano una traccia del loro passaggio, una cicatrice, visibile o meno. A dispetto delle nostre diversità, Giancarlo ci riunisce tutti in virtù della nostra comune essenza, per la materia di luce di cui siamo composti, ricordandoci che malgrado lunghi percorsi abbiamo un'origine comune e che il dolore di ognuno ha il diritto di essere espresso.
È un dolore composto che non cerca il momento drammatico. È l’enfasi liberatoria di un uomo non più prigioniero di paure sue e altrui che si apre con fiducia al suo prossimo, mostrando anche le ferite dell’anima. Finalmente, ha imparato che un dolore condiviso viene dimezzato. La società è uno specchio della cultura; il corpo, l’epifania della sua civiltà. Questo pare asserire Giancarlo Marcali attraverso il suo lavoro...
In mostra, il percorso espositivo si apre con la trasfigurazione di un San Sebastiano veneto della fine del XV°sec. che, attraverso la contemporaneità del linguaggio di Marcali, diventa femmina, trasparente, interiore ed espressivo. A seguire, un’installazione segnica in cui l’artista riscrive una poesia di Tony Fournier trasformandola in forme che convogliano nella successione di tre momenti ricchi di pathos definiti da un'unica figura femminile racchiusa in tre teche e composta di spilli. Perte, douleur, renaissance, questo il nome dell’istallazione a cui Giancarlo accosta le tre espressioni di “Sophonisba riceve il calice avvelenato”, una copia settecentesca del capolavoro barocco di Simon Vouet, conservata al Schloss Wilhelmshöhe Museum di Kassel, Germania.
L'allestimento apre poi la visione a Ri(e)voluzione, installazione costruita con radiografie rielaborate in formato digitale, esprime tutta la forza concettuale del lavoro dell'artista librandosi in volo, leggera e delicata nella sua caratteristica forma di scheletro alato. Presentata, per l'occasione, con, ai suoi piedi, una scultura femminile in stile classico, l'installazione offre un rimando all'immaginario sacro, a un'Annunciazione, in cui la scultura idealizza la Beata Vergine Maria e lo scheletro alato l’Arcangelo Gabriele.
Proseguendo, una stampa francese neoclassica molto cruda e carica di sofferenza che descrive Michelangelo cieco nel suo studio nell’atto di abbracciare una sua scultura dalla muscolatura mascolina, è affiancata alle delicate trasparenze di Rituale delle mie gambe, che presenta una figura femminile dalle tonalità rosee, nella stessa posizione della scultura michelangiolesca, "racchiusa" tra la lucentezza di uno specchio e l’ombra scura di un’immagine radiografica di una gamba che, nel femore e nella tibia e perone, reca incisa la poesia di Pablo Neruda che dà il titolo all’opera stessa.
Chiude il percorso L’uomo morente, opera che sarà pubblicata nel secondo volume dedicato all’autoritratto dal critico Giorgio Bonomi, una rilettura di un disegno a matita, datato 1944, del grande Maestro Luigi Russolo: la "fotografia" dell’essenza del momento prima della morte, quella morte che tanto ha segnato la ricerca di Marcali. Un’opera carica di tensione e di pacata drammaticità: un'installazione realizzata con radiografiche stratificate del corpo nudo dello stesso Marcali, un corpo sollevato, leggero, appagato e sereno. “La memoria del dolore è il recipiente corporeo in grado di ospitare l’esperienza e restituirne la testimonianza, per trasmettere armonia attraverso la condivisione del dolore (Giancarlo Marcali) ”.
Il corpo e il dolore attraverso i secoli Progetto artistico di Giancarlo Marcali A cura di Salvatore Marsiglione
Dal 19 settembre al 27 ottobre 2013 Orari: martedì - sabato 10-13 | 15-19:30
- giovedì 19 settembre 2013 dalle 18.30 Opening Party - sabato 5 ottobre: Azione artistica per la “Giornata del contemporaneo” in collaborazione con AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiana. - giovedì 17 ottobre ore 19:00: presentazione del romanzo di Alessandro Seri “FIL ROUGE” con recitazione e intrattenimento musicale. Evento in collaborazione con CMR Erba - domenica 27 ottobre ore 16:30: FINISSAGE Tea Hours con presentazione dell’istallazione prodotta grazie agli input del pubblico dati nella giornata del contemporaneo
MAG - Marsiglione Arts Gallery Via Vitani, 31 22100 Como Tel: +39 328 7521463 info@marsiglioneartsgallery.com www.magcomo.it https://www.facebook.com/MAGComo https://twitter.com/MAGcomo
Giancarlo Marcali | San Sebastiano | 2013 | fotoincisione su pellicola | 60 x 200 x 20 cm
Giancarlo Marcali | Perte, douleur, renaissance | 2012 | installazione, grafia su cartoncino, specchi e spilli | 250 x 170 x 40 cm
Giancarlo Marcali | Uomo morente | uomo morente, 160 x 35 x 20, installazione, scatole specchio con 2 strati di immagini sovrapposte, 2013 | installazione, scatole specchio con 2 strati di immagini sovrapposte | 160 x 35 x 20 cm
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