Fin dai tempi in cui fu scritta la Bibbia, il giardino è, nell’immaginario, il simbolo del paradiso e il centro del Cosmo: non soltanto piccola intaccatura sulla superficie della terra ma forma stessa dell’universo. Al pari di ogni altro insieme simbolico, l’immagine del giardino si rispecchia da una cultura all’altra, in rituali e in usanze, in miti e in favole, alimentando con tutte le sue possibili varianti opere letterarie di ogni paese. Al tempo stesso, il giardino costituisce lo spazio privilegiato della meditazione, della conversazione, della lettura solitaria ma anche dell’ascolto in gruppo, in compagnia, di storie e racconti dalla voce di un narratore: nasce da questo la tradizione dei “giardini letterari”, alla quale “Il Giardino tra le righe”, dopo quattro edizioni, oramai appartiene. Quest’anno, per la quinta edizione, innanzitutto, abbiamo voluto celebrare i settecento anni dalla nascita di Giovanni Boccaccio: Firenze 16 giugno 1313. E proprio per ribadire la forma dell’appartarsi, del meditare insieme, del narrare storie significative; forse per isolarsi un attimo dagli affanni, dai torti subiti, dalle ingiustizie quotidiani, dalla crisi che attanaglia la società; per isolarsi da questa forma di “Peste” moderna abbiamo volto il nostro interesse verso la sua opera più importante: il Decameron. Un esilio breve tra narrazione, piccolo banchetto, musica e, come sempre, cinema. Con delle regole precise di durata, di temi e di tempi. E di ricerca di una serenità edificante. Regole e spirito che ci permettono poi di affrontare meglio e con più forza la ricostruzione di quei frantumi sociali. Questi sono i temi del Decameron e questi stessi i motivi per cui l’abbiamo scelto. Come ogni anno, per tre settimane di luglio faremo tre giovedì di lettura - noi adottiamo la regola del tre e non quella del dieci, come numeri simbolici. La manifestazione si svolgerà, come negli anni precedenti, nel giardino del convento dei Passionisti alla Scala Santa, un antico spazio verde monastico nel quale si intrecciano gli interventi creativi di vari artisti contemporanei, in un’oasi di frescura e pace che si staglia nel centro di Roma. VITTORIO VIVIANI LEGGE IL DECAMERONDI GIOVANNI BOCCACCIO PROGRAMMA * 4 luglio - Dove si racconta “L’Introduzione alla prima giornata” in cui si narra della “Peste”. E poi, l’arguta e divertente storia di “Peronella” (II novella, VII giornata). Segue la proiezione di “Il giardino segreto”, del 1993, Agnieszka Holland. * 11 luglio - Dove si racconta della straziante storia del “Cuore mangiato” (IX novella, IV giornata) e la novella dell’ineffabile “Frate Cipolla” (X novella VI giornata) Segue la proiezione di “Messaggero d'amore”, del 1970, di Joseph Losey. * 18 luglio - Dove si racconta dell’edificante storia di amicizia fra “Messer Torello e il Saladino” (IX novella X giornata). Segue la proiezione di “Il giardino dei limoni”, del 2008, di Eran Riklis. * a cura di FRANCESCO TARQUINI | FIORELLA MAGRIN * Ogni incontro sarà animato da interventi musicali dello “SKATÒ” SAXOPHONE QUARTET PIERLUIGI PENSABENE BUEMI Sax Soprano | FRANCESCO DIMOTTA Sax Contralto RENATO TROMBÌ Sax Tenore | ANTONIO DI PADOVA Sax Baritono * I film sono forniti dall’archivio di TRAleVOLTE Giardino della Scala Santa | piazza di porta San Giovanni, 10 ingresso libero dalle ore 19,00 | inizio letture ore 19,30 | proiezione film ore 20,45 Degustazione a cura di Casale del Giglio |