UN PROGETTO DI aMAZElab A CURA DI CLAUDIA ZANFI
PARTECIPA con CARTOLINE DA LAMPEDUSA a:
LABORATORI MEDITERRANEI
Azione Comune della rete italiana della Fondazione Anna Lindh
27 – 30 giugno, 2013
Lampedusa
Istituto “Luigi Pirandello di Lampedusa e Linosa”
L’ultimo step del progetto “Mediterranean Networking: Lampedusa” della rete italiana della Fondazione Anna Lindh si sviluppa con una serie di incontri in forma di laboratorio sull’isola di Lampedusa dal 27 al 30 Giugno 2013. L’associazione culturale aMAZElab, diretta da Claudia Zanfi, partecipa all’evento col progetto CARTOLINE DA LAMPEDUSA, una serie di azioni partecipate con gli abitanti dell’isola, dedicate al turismo sostenibile e itinerari d’artista.
I Laboratori si svolgeranno in concomitanza con le iniziative di "Lampedusa. Piacere di conoscerci. Festa del turismo responsabile e dei diritti umani’ e avranno come obiettivo principale di costruire strumenti, partendo dalle competenze delle organizzazioni della rete italiana, che faranno parte di un pacchetto strategico da utilizzare in situazioni dove è fondamentale la costruzione di un dialogo tra diverse culture.
Per l’occasione saranno coinvolte le reti ALF di Tunisia e Albania, Paesi che sono interessati dai flussi migratori in uscita per la costruzione di strumenti partecipati che interagiscono con le loro culture. Saranno coinvolti nella costruzione delle azioni anche i cittadini dell’isola, il mondo del commercio e dell’accoglienza turistica di Lampedusa.
Organizzazione dei lavori (giovedì-domenica) – 27 – 30 giugno 2013
giovedì 27 giugno: arrivo ed accoglienza dei partecipanti
venerdì 28 giugno: realizzazione di 4 workshop ore 9.30 – 12.30 e ore 16.30 – 19.30
A) Laboratori in parallelo:
> workshop 1 - Progettazione partecipata in ambito turistico.
E’ possibile pensare ad un’azione turistica integrata che parta realmente dai bisogni del territorio e dei cittadini che lo abitano e lo visitano? Può essere il turismo l’occasione per gli abitanti di un territorio di riscoprire il proprio patrimonio culturale e di valorizzarlo? Rispondere a queste domande è la scommessa di chi negli ultimi anni ha sperimentato gli strumenti di progettazione partecipata in ambito turistico. L’obiettivo è quello di permettere alle comunità locali di essere coinvolte attivamente nei processi decisionali al fine di migliorare lo sviluppo turistico rispettando le esigenze del territorio e valorizzando il patrimonio culturale locale.
> workshop 2 - Turismo responsabile, stili di vita e alimentazione tradizionale e di qualità
Il turismo è intimamente connesso con i problemi dello sviluppo sostenibile, secondo il quale ambiente, economia e società sono inestricabilmente collegati. Il progetto propone di dedicare una particolare attenzione al turismo enogastronomico, un nuovo modo di viaggiare che sta conquistando un numero sempre crescente di ''appassionati'', alla ricerca di sapori e di tradizioni autentiche. Il sistema alimentare rappresentato dalla Dieta Mediterranea è a nostro avviso l’approccio sostenibile e consapevole che meglio può essere adottato al territorio insulare di Lampedusa trovando in questi luoghi efficace applicazione.
B) Laboratori in parallelo:
> workshop 3 - Lampedusa: Ritratti Lampedusani
Un workshop artistico- socio antropologico, aperto a tutti i lampedusani (abitanti, immigrati, ospiti, partners) che in 2-3 gg di ricerca ludica, creano immagini nei diversi contesti dell’isola (combinando paesaggio naturale ed architettonico con corpi ed oggetti) per raccontare istanti di vita, tra memoria ed immaginazione. Le immagini da creare con i partecipanti al laboratorio, si realizzano dal vivo per essere fotografate e sistematizzate (in collaborazione con artisti visivi già presenti nell’isola) per divulgarle durante l’incontro, eventualmente accompagnate da composizioni sonore-musicali a cura di musicisti presenti sull’isola (abitanti, immigrati, ospiti, partners).
> workshop 5 Lampedusa: l’isola dell’incontro/scontro
Il laboratorio si propone di costruire uno “spazio” di lavoro tra cittadini di Lampedusa con skills molto diversi, migranti, operatori culturali per lavorare sulla possibilità che l’isola non sia luogo di scontro ma diventi “cerniera” di un futuro di convivenza per la costruzione di dialogo.
La metodologia utilizzata sarà quella del “Teatro dell’Oppresso”. Uno dei motivi della popolarità del TdO è l'idea di attivare lo spettatore ponendolo al centro del lavoro teatrale, al fine di includere differenti rappresentazioni della realtà ed esplorarne possibili trasformazioni in forma creativa e socializzata. sabato 29 giugno: realizzazione di 2 workshop e incontro di condivisione dei laboratori.
ore 9.30 – 12.30 e ore 16.00 – 19.00
A) Laboratori in parallelo:
> workshop 4 - Informazione e giornalismo
Animazione di un laboratorio di giornalismo cittadino aperto a studenti e gente, giovani in particolare, dell'isola di Lampedusa per scrivere o filmare servizi sulla propria isola, sul tema delle migrazioni. Durante la settimana saranno previsti proiezioni di documentari sullo stesso tema e incontri con giornalisti che hanno raccontato Lampedusa. Il workshop sarà filmato e trasformato in un video.
Sarà anche proposta una riflessione dei partecipanti sui nuovi media (i social network come strumento per fare informazione e, al contempo, fare network; il web come ponte tra culture; il rapporto tra la rete e i processi migratori)
B) Laboratori in parallelo:
> workshop 6 - Progettazione su call ALF
Il workshop verterà sulla progettazione europea, con particolare attenzione alle call for proposal di ALF. Riteniamo utile informare, formare e fornire strumenti per poter affrontare i bandi proposto dalla Fondazione Anna Lindh: questa necessità è stata espressa da molti membri della rete italiana. Le tecniche di progettazione per la compilazione dei formulari ALF, così come per l’ambito comunitario rispondono a criteri specifici e sono accompagnate da un linguaggio tecnico che bisogna “imparare ad apprendere”. Attraverso l’analisi delle tecniche di base della progettazione e di alcuni bandi ALF e comunitari modello, il laboratorio si propone di fornire una cassetta degli attrezzi da cui i partecipanti potranno attingere per riuscire a riconoscere, trovare ed utilizzare le opportunità di finanziamento in ambito ALF ed europeo.
ore 19.00 – ore 20.30: Condivisione finale dei risultati dei laboratori e definizione di proposta progettuale
Organizzazioni coinvolte nel progetto:
Arci, Fispmed onlus, Carovana SMI, Paralleli , Fondazione Mediterraneo, BabelMed, Legambiente, aMAZElab, Circolo Culturale Africa, COSPE, Fondazione Rosselli, Mais, T.I.R. Teatroinrivolta, CICSENE, Università di Torino – Facoltà di Scienze della Formazione, Associazione Culturale Mediterranea, Compagnia Is Mascareddas.
Istituzioni ed enti coinvolti
Comune di Lampedusa, l’Associazione Askavusa, l’Istituto Onnicomprensivo “Luigi Pirandello di Lampedusa e Linosa”, BJCEM – Biennale dei giovani Artisti d’Europa e del Mediterraneo, l’associazione I Love Sousse capofila della rete della tunisina della Fondazione Anna Lindh, l’Albanian Forum for the Alliance of Civilizations (AFALC) capofila della rete albanese della Fondazione Anna Lindh.
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