Questa volta lo possiamo dire con certezza: “Teatri in Città 2013” non avrà luogo.
Per diciotto anni “Teatri in Città” si è caratterizzato come un esempio originale e unico per la Sicilia di manifestazione culturale dal forte legame verso la Città ed, al tempo stesso, dalla incrollabile vocazione alla promozione della nuova drammaturgia contemporanea “senza confini” (tra le centinaia di artisti ospitati in questi anni: Mimmo Cuticchio, Scimone e Sframeli, Giuseppe Cederna, Ascanio Celestini, Davide Enia, Claudio Collovà, Filippo Luna, Giovanni Calcagno, Gigi Borruso, Carullo-Minasi,Tino Caspanello, Lucia Sardo e molti altri).
Per diciotto anni “Teatri in Città” è stato a nostro avviso anche un esempio virtuoso di promozione culturale:
· per lo stretto rapporto con il territorio di riferimento confermato dal sempre più crescente numero di spettatori paganti e di partecipanti, soprattutto bambini e giovani, alle altre attività teatrali proposte nel corso dell'anno da Nave Argo;
· per la rilevanza rispetto al consolidarsi di piccoli ma costanti processi di incremento turistico nel territorio;
· per il prestigioso riconoscimento assegnato dalla Presidenza della Repubblica Italiana nel 2005 e 2007 per meriti culturali e sociali, e per l'attenzione, mai venuta meno, di stampa e addetti ai lavori.
Per diciotto anni - ed in particolar modo negli ultimi - nonostante i sempre più consistenti tagli dei contributi pubblici, “Teatri in Città” si è mantenuto in vita grazie agli amici colleghi che hanno condiviso il nostro progetto artistico, ed al sostegno delle centinaia di spettatori paganti.
Per diciotto anni i nostri sforzi personali non sono mai venuti meno, alimentati dalla convinzione profonda che questo festival rappresentasse un patrimonio di idee, di relazioni, di socialità condiviso con la Città e le Istituzioni. Così purtroppo non è stato se, proprio quelle Istituzioni che dovrebbero sostenere i processi virtuosi messi in atto nelle Comunità da esse amministrate, in questi anni non sono state in grado di dar loro stabilità con scelte mirate e lungimiranti al riparo dagli effetti devastanti della crisi attuale.
Un esempio semplicissimo ma emblematico di tali scelte mirate avrebbe potuto essere la funzionale e rigorosa applicazione della Legge Regionale per il Teatro n.25/2007 a sostegno del nostro Festival come dell'intera progettualità promossa diffusamente su tutto il territorio siciliano dagli organismi teatrali privati. Al momento, invece, non si conosce in che modo l' Ass.to Regionale del Turismo, Sport e Spettacolo intenda sostenere nel 2013 questa progettualità mentre è di recente pubblicazione la Circolare con la quale lo stesso Assessorato manifesta l'intenzione di sostenere la realizzazione di manifestazioni turistiche direttamente promosse dai Comuni siciliani dando priorità alle "...iniziative che valorizzino i territori con particolare riferimento ad attività culturali, sportive, rivolte ai giovani...". Una soluzione che, lasciando agli Enti Locali la scelta di programmare e/o "inventare" gli eventi, rischia di penalizzare quelle iniziative già radicate nei territori e promosse con dedizione e professionalità dagli operatori teatrali siciliani.
Per non lasciare niente di intentato abbiamo proposto al Sindaco di Caltagirone di presentare istanza di contribuzione alla Regione Siciliana per "Teatri in Città 2013": non vorremmo peccare di presunzione ma crediamo che alla fine l'annullamento del festival sarà confermato. Probabilmente sostituito da un karaoke o da un defilé nella piazza principale...
Il progetto di "Teatri in Città 2013", per chi fosse curioso di scoprire che cosa sarebbe potuto essere, è disponibile sul nostro sito www.naveargo.org.
Fabio Navarra, Nicoleugenia Prezzavento
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