I DIALOGHI DI TRANI
6/9 giugno 2013 – XII edizione Castello Svevo, Trani
“L’EUROPA DOPO L’EUROPA”
In principio era la nuova Europa, l’esaltante esperienza nata dall’utopia dei padri fondatori, che doveva portare all’instaurazione di una comunità più profonda tra paesi lungamente contrapposti da sanguinose scissioni. Più che un’entità economica, una costruzione politico-sociale, nata dalla volontà di assicurare la pace e la giustizia sociale tra le nazioni, che si spogliavano delle scorie egoistiche della loro crescita, come ricordava Alcide De Gasperi in un suo celebre intervento (La nostra Patria Europa). Cos’è rimasto 60 anni dopo di quella “forza gentile”, come l’ha definita Tommaso Padoa-Schioppa, che ha scelto di imboccare una nuova strada per darsi unità e pace?
Oggi parlare di “Europa in declino” e celebrare un processo alle Istituzioni europee è un rito che si consuma nelle sedi politiche così come nei fori accademici, fino alla impietosa propaganda sui media.
Anche se l’Europa è colpita dalla peggiore crisi economica e istituzionale del dopoguerra, ha senso trattarla come un “malato terminale”? Nonostante tutto, ci potrebbero essere buone ragioni per sperare in una guarigione perché l’Europa non è finita, ma è solo all’inizio di un reale processo di unificazione e ci potrà essere una vera Unione solo se questa sarà governata dal coraggio dei padri fondatori che avevano tratto le giuste conclusioni dalle due guerre mondiali.
Dopo l’Europa della crisi, ma a partire dall’Europa con le sue radici e le sue culture interrelate: “L’Europa dopo l’Europa” è il tema della XII Edizione de I Dialoghi di Trani, in programma da giovedì 6 a domenica 9 giugno, che propone spunti per una riflessione di ampio respiro sull’Europa, vista dal suo Sud che guarda al Mediterraneo.
Nello splendido scenario del Castello Svevo e del centro storico della cittadina pugliese, la manifestazione rinnova l’obiettivo di far sedere intorno ad un tavolo, in una sala o in uno spazio aperto del castello, o in altri luoghi affascinanti dell’antico borgo tranese, persone di diverso orientamento e di diversa provenienza che si confrontano intorno a un’idea, un punto di vista, una suggestione.
Un fine settimana tutto “europeo” in cui il pubblico ha la straordinaria opportunità di ascoltare e lasciarsi stimolare dalle riflessioni di politici, giornalisti, studiosi,scrittori di altissimo profilo culturale tra cui: Fabrizio Barca, Marco Revelli, Concita De Gregorio, Carlo Dell’Aringa, Paolo Flores d’Arcais, Luca Telese, Marco Aime, David Riondino, Vladimiro Giacchè, Adriana Cerretelli, Luigi Zoja, Giovanni Belardelli, Franco Cardini, Oliviero Diliberto, Piero Dorfles, Francesco Raparelli, Giuseppe Ruggieri, Marino Sinibaldi, Biancamaria Bruno, Edoardo Winspeare, Pietro Del Soldà, Eric Jozsef, (Libération), Michael Braun (Die Tageszeitung e Radio pubblica tedesca).
In occasione dell’“Anno europeo dei cittadini”, proclamato per il 2013 dall’Unione europea e dedicato ai diritti conferiti dalla cittadinanza dell’UE, e a 10 anni dall’introduzione della moneta unica, i Dialoghi di Trani propongono anche una riflessione (a cura della Rappresentanza in Italia della Commissione europea) sull’identità europea e una discussione globale sul senso e l’attualizzazione di questi diritti e sulle sfide alle quali l’Ue deve far fronte “per continuare nel sogno dell’integrazione e della moneta unica”.
Nell’anno delle celebrazioni per il 950° anniversario degli “Ordinamenta maris” della città di Trani, il più antico codice marittimo del Mediterraneo, ai Dialoghi si discuterà del ruolo della Puglia, snodo cruciale nello scacchiere geopolitico europeo e mediterraneo nel dialogo “La Puglia tra Europa e Mediterraneo”, con la partecipazione di Silvia Godelli, Isidoro Mortellaro, Gianfranco Viesti, e la vicedirettrice del Corriere del Mezzogiorno Maddalena Tulanti.Infine uno sguardo prospettico sull’evoluzione della professione giornalistica in Italia e in Europa e il rapporto con il problema delle fonti al tempo dei nuovi media sarà oggetto dell’incontro con un esperto di blogosfera come Pino Bruno, organizzato da Pool Magazine, rivista dell’Università di Bari.
Non solo dialoghi e reading, il ricco cartellone di appuntamenti prevede anche workshop teatrali, laboratori di letture animate per i più giovani con “Dialokids” (e la prima “Notte bianca in libreria”), passeggiate eco filosofiche per grandi e piccini, performance e allestimenti nelle piazze di Trani sul tema della riqualificazione urbana e del confronto tra le due anime dell’architettura europea, quella nordica e quella mediterranea (a cura dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Barletta-Andria-Trani). A questi si aggiungono appuntamenti legati al tema della cucina con “L’Europa a tavola”, brevi lezioni di cucina dello chef Michele Elia con ricette tradizionali dei paesi Europei; percorsi di musica popolare nella tradizione nomade dell’Europa orientale (Orchestra Rom&Gagè); spettacoli musicali a cura del maestro Francesco D’Orazio e dell’Accademia Musicale Federiciana. Sugli appuntamenti cinematografici, ritorna la rassegna del Circolo del cinema Dino Risi intitolata “Donne ed Europa”. Infine un omaggio a 20 anni dalla morte del vescovo più straordinario e popolare che la Chiesa abbia avuto dopo il Concilio, don Tonino Bello, nella testimonianza del regista salentino Edoardo Winspeare, che ha diretto “L’anima attesa”, film ispirato al fondatore della “Chiesa del grembiule”.
I Dialoghi di Trani è una manifestazione promossa dalla Regione Puglia – Assessorato al Mediterraneo, in collaborazione con l’Associazione Culturale “La Maria del Porto” e il Comune di Trani, con il contributo di Regione Puglia – Assessorato al Mediterraneo, Comune di Trani, Regione Puglia – Assessorato al Turismo e Industria Alberghiera, Provincia BAT e il patrocinio dell’Università di Bari, Apulia Film Commission,Puglia Promozione (Agenzia Regionale del Turismo) e Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. Il Festival gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e ha ricevuto per l’anno 2009 il “Premio per la migliore manifestazione del libro e della lettura di rilevanza nazionale” conferito dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attività culturali.
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