Francesco Careri (Stalker) Lecture Aula I 2 giovedì 23 maggio ore 13.00_15.00 Accademia di Belle Arti di Bologna, via delle Belle Arti 54
Con la lecture di Francesco Careri (Stalker) giunge al suo terzo appuntamento il workshop DALLA RAPPRESENTAZIONE ALL’AZIONE: PERCORSI TEORICO/PRATICI DI FORMAZIONE ALLA PROGETTAZIONE NEGLI SPAZI PUBBLICI PER GLI STUDENTI DELL’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BOLOGNA. Il workshop, curato da Mili Romano all’interno del corso di Antropologia Culturale, è finalizzato alla selezione di progetti di interventi artistici contestuali, relazionali e site-specific per la manifestazione di public art Cuore di pietra, che dal 2005 annualmente si rinnova a Pianoro, e per il geoblog Percorsi emotivi. Il workshop, avviato nel mese di aprile, sarà attivo fino a giugno. All’interno dei momenti didattici di laboratorio sono previsti incontri con artisti attivi in ambito nazionale nel campo dell’arte pubblica. Dopo gli incontri con Alessandra Andrini, Emilio Fantin, Claudia Losi, Marcello Maloberti, Cesare Pietroiusti, John Rubin, Eva Marisaldi ed Enrico Serotti, che hanno partecipato alle edizioni 2011 e 2012 del workshop, quest’anno sono stati invitati a presentare la loro esperienza Daniele Pario Perra, Andreco, Francesco Careri (Stalker). Alessandra Andrini parteciperà al workshop nelle settimane di discussioni metodologico-organizzative e alla selezione dei lavori. Francesco Careri è architetto e dal 2005 è ricercatore universitario presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Roma Tre. Dal 1995 è membro fondatore del Laboratorio di Arte Urbana Stalker Osservatorio Nomade, con cui sperimenta metodologie di intervento creativo nella città multiculturale e dell’abitare informale a Roma, prima con azioni di arte pubblica al Campo Boario, in seguito a Corviale con studi e progetti sulle microtrasformazioni operate dagli abitanti, attualmente nella città dei Rom, tra baraccopoli, campi attrezzati e auto recupero di spazi occupati. Dal 2006 è titolare del corso di Arti Civiche della Facoltà di Architettura di Roma Tre, e dal 2012 è direttore del master Arti Architettura Città, ed è coordinatore del master PIMC – Politiche dell’Incontro e Mediazione Culturale. Tra le sue pubblicazioni: Constant. New Babylon, una città nomade, Testo & Immagine, Torino 2001 e Walkscapes. El andar como pràctica estética / Walking as an aesthetic practice, Editorial Gustavo Gili, Barcellona 2002, trad. it. Walkscapes. Camminare come pratica estetica, Einaudi, Torino 2006. http://www.articiviche.net/LAC/people___francesco_careri.html http://articiviche.blogspot.it/p/who.html
Alessandra Andrini vive e lavora a Bologna. La sua esperienza artistica si sviluppa in rapporto dinamico col contesto urbano, architettonico e paesaggistico, con l’ambiente, con la storia, con la memoria collettiva. Il percorso espositivo inizia nel 1997 negli spazi della Stazione di Bologna e trova il primo riscontro internazionale con East International , UK , a cui segue la candidatura per il P.S.1- Moma International Studio Program nel 2001, proseguendo in un percorso a doppio binario nel dialogo con luoghi istituzionali e spazi non protetti. Uno sguardo quasi antropologico stimola il suo lavoro ad indagare le relazioni comportamentali che si instaurano in particolari luoghi della contemporaneità, ad agire questi luoghi. Interviene nel sottopasso della stazione di Bologna con “BREAK OUT”, a Ravenna, all'interno della Basilica di S. Vitale con “Pagina” , nei sotterranei della metropolitana di Parigi con “OEUVRE 270600“, al Parco Cervi di Rimini con “Alyssum”, sull’autostrada A 14 con “BIGLIA”, in Piazza dell’ Università a Prato con “Count up”.
Daniele Pario Perra è un artista relazionale, ricercatore e designer impegnato in attività espositive, progetti di ricerca e insegnamento. Il suo lavoro si sviluppa in ambiti disciplinari diversi: arte, design, sociologia, antropologia, architettura e geopolitica. Si occupa da diversi anni di creatività spontanea, tendenze culturali e modelli di sviluppo urbano, in una costante relazione tra cultura materiale e patrimonio simbolico. Nel 2001 ha iniziato il database Low Cost Design che contiene oltre 7000 scatti fotografici sulle trasformazioni degli oggetti e dello spazio pubblico in Europa e nell’area del Mediterraneo, pubblicato in due volumi bilingue da Silvana Editoriale nel 2010. Nel 2005 ha pubblicato Politics Poiesis, la sua prima monografia che raccoglie una lunga serie di riflessioni, stimoli e progetti dedicati all’arte contemporanea nel contesto urbano. Andreco ha conseguito il dottorato in Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio ed il tema principale della sua ricerca artistica è il rapporto tra l'uomo e la natura in tutte le sue declinazioni. Dal 2000, parallelamente alla formazione scientifica, porta avanti la sua ricerca artistica, interessandosi anche di simbologia, antropologia, urbanistica e sostenibilità ambientale. Utilizza varie tecniche artistiche, dal disegno alla pittura, dalla scultura al video, che sono spesso combinate tra loro. Realizza installazioni per spazi chiusi e aperti, molte delle quali sono progetti di arte pubblica basati su concetti cari agli ambientalisti radicali.
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